Non sempre si può intervenire da soli, specie sulle auto più recenti dove l’elettronica è diventata sempre più importante.
Una volta era relativamente facile mettere le mani sul motore, sulle macchine di oggi, invece, spesso non c’è neanche lo spazio sufficiente per infilare le mani se non smontando qualche pezzo.
Se il motore non si mette in moto, escludendo a priori cause esterne come la mancanza assoluta di carburante (sì, può ancora capitare…), bisogna cercare di capire dai sintomi quale può essere il problema.
Vediamo le possibili cause.
Morsetti della batteria allentati od ossidati
L’inconveniente appare evidente, oltre che per la assoluta impossibilità del motore di mettersi in moto, soprattutto quando le spie di controllo non si accendono, oppure, girando la chiave di accensione in posizione di avviamento, la loro intensità luminosa diminuisce.
Per eliminare l’inconveniente è necessario allentare i morsetti, pulirli accuratamente con acqua calda e, dopo un ulteriore controllo al loro punto di attacco coi cavi di collegamento, fissarli nuovamente con cura.
Batteria scarica o non sufficientemente carica
Se l’esame dei morsetti ha dato esito negativo, le cause della mancata accensione possono dipendere dalla batteria che, essendo scarica o non sufficientemente carica, non riesce ad azionare regolarmente il motorino di avviamento.
E’ un fenomeno che può capitare abbastanza frequentemente in inverno, magari dopo che la macchina è rimasta ferma per alcuni giorni.
La soluzione è ricorrere ad un carica batterie che non dovrebbe mai mancare in garage e, nel caso non fossimo a casa, puntare su un collegamento volante con gli appositi cavetti che, anch’essi, dovrebbero sempre essere presenti in auto.
Il problema può anche essere dato dall’alternatore che non riesce a ricaricare completamente la batteria specie se usiamo la macchina solo per brevi tragitti.
Motorino d’avviamento inefficiente
Il mancato avviamento del motore può anche dipendere dal cattivo funzionamento del relativo motorino d’avviamento.
Dopo aver rapidamente controllato de i cavi di alimentazione sono collegati e non esistano contatti incerti o tracce di ossidazione, è bene anche accertarsi se l’interruttore del motorino assolve il suo compito.
Se dopo diversi tentativi non riuscite a farlo girare, la cosa migliore è rivolgersi ad un meccanico ed augurarsi che l’inconveniente non sia grave.
Cavo bobina-distributore rotto
Prima di continuare con ulteriori controlli, è bene accertarsi che il cavo di collegamento bobina-distributore non sia rotto.
Il riscontro di una simile eventualità è semplice e una volta accertata non resta che la rapida e facile sostituzione del cavo in questione.
Calotta spinterogeno difettosa
Quando il motore della macchina si ostina a non partire, bisogna proseguire con i controlli sugli elementi dell’impianto di accensione.
La calotta dello spinterogeno molto spesso raggruppa una serie di inconvenienti che si manifestano in più modi.
Bisogna accertarsi se la corrente viene correttamente distribuita alle candele.
L’operazione è semplice, sganciando i due attacchi che la bloccano.
Prima di passare ad altri esami, osservate attentamente il particolare accertandovi che non vi siano, nel suo corpo, delle incrinature anche leggerissime per le quali la calotta va sostituita.
Se la calotta è in ordine, controllate che le punte di contatto (punte platinate) non siano sporche di olio, che non siano bruciate, o che non abbiano formato il cosiddetto “ponte”, vale a dire che non siano isolate a causa di un deposito carbonioso.
Ovviamente stiamo parlando di auto piuttosto datate poiché sulla auto moderne questi componenti sono stati completamente sostituiti.
Alimentazione difettosa
Se l’esame dell’impianto elettrico non sembra avere segnalato particolari anomalie, l’indagine deve spostarsi su altri particolari.
Se il carburante c’è bisogna accertarsi che esso arrivi regolarmente al carburatore.
Si può staccare la tubazione di mandata al carburatore e, facendo girare il motore col comando di avviamento, controllare se la benzina arriva regolarmente.
Bisogna ovviamente recuperare il carburante che esce dalla tubazione in un recipiente per evitare qualsiasi pericolo di incendio.
Nel caso non arrivasse carburante dovrete provvedere a far controllare la pompa di alimentazione e la tubazione che collega la pompa al serbatoio.
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