Ci sono stati filosofi, come nell'antica Grecia, che vivevano la loro vita in accordo con la loro filosofia, senza compromessi, ci sono stati condottieri che hanno attraversato continenti nella loro sete di conquista ed altri che saranno ricordati per essersi immolati in difesa della libertà.
Altri sogni, altre opere, sono molto più prosaiche, specie oggigiorno; c'è chi sogna di comprarsi una Ferrari, chi, pianta dopo pianta, ha creato stupendi giardini; in tutti i casi si tratta di persone che hanno speso la vita a raggiungere il loro sogno, molti senza mai riuscire a vederlo concretizzarsi.
E tra questi "idealisti" possiamo collocare anche Serafin Villarán, il cui sogno era quello di costruirsi un castello.
Eh sì, c'è chi risparmia i propri soldi per regalarsi una vacanza e chi per creare una sorta di monumento a ricordo della propria vita terrena.
Cebolleros è una piccola comunità in provincia di Burgos, nel nord della Spagna. Questa comunità ha ottenuto una certa fama a causa del suo castello, che è stato costruito da solo da Serafin Villarán (1935-1998). Serafin è nato nella città di Burgos, la capitale della provincia e aveva un lavoro come saldatore in una fabbrica.
Nel 1977, quando Villarán aveva circa quarant'anni, ha avuto l'idea di costruire una struttura simile ad un castello. Ha usato pietre che ha raccolto nei fiumi vicini, pietre che sono arrotondate e hanno una superficie liscia a causa dell'erosione prodotta dal flusso dell'acqua.
Chi alza muri in pietra sa bene come le pietre di fiume siano le meno adatte per la muratura in quanto non si legano bene le une alle altre e poi necessitano di una grande quantità di malta per essere tenute assieme. Tuttavia Villarán quello aveva e quello utilizzò per iniziare la sua opera.
È stato riferito da un membro della famiglia che Villarán aveva consultato libri sui castelli spagnoli, e riviste con immagini di questi castelli, per arricchire la sua ispirazione, senza però averne mai visitato uno.
Come altri costruttori di strutture fortificate probabilmente ha iniziato il progetto senza avere un piano prestabilito.
La struttura come è oggi ha cinque piani, lo spazio al piano terra è dotato di un bar/cantina, dove le persone possono incontrarsi. Sugli altri livelli si trovano camere decorate in modo creativo. Al primo piano si trova un salone e la camera al terzo piano ha un grande forno che permette di preparare un sacco di cibo. L'edificio dispone di diverse torri circolari e merlate. Dall'esterno l'immagine è proprio quella di un castello da fiaba.
Serafin Villarán è morto nel 1998, prima che potesse vedere il completamento del suo capolavoro. Il progetto è stato così continuato dal figlio e dalla figlia, Luis e Yoli e oggi il Castillo de las Cuevas, ovvero il Castello delle Grotte rimane come solido ricordo della vita di un uomo umile che nella vita un castello vero non lo aveva mai visto, se non sui libri.
Oggi questo castello dalla foggia medievale di circa 300 mq distribuiti su più piani è diventato anche meta di visitatori e semplici curiosi.
I visitatori sono ben accetti e possono visitare quasi tutti gli spazi dell'edificio, l'ingresso è libero ma una piccola donazione è ben accetta per aiutare a coprire i costi di mantenimento della struttura.