Chiodi o tasselli? Come si appende un quadro

Chi non si è mai trovato di fronte alla necessità di appendere un quadro? I quadri abbelliscono la casa e rispecchiano la nostra personalità, il nostro gusto per il bello.

Tasselli vs chiodi: cosa è meglio?
Tasselli vs chiodi: cosa è meglio?

Tuttavia, anche un atto apparentemente così semplice come appendere un quadro deve essere affrontato con perizia e la consapevolezza di scegliere il sistema migliore; i quadri non sono tutti uguali e neppure i muri lo sono.

La parti di un quadro che maggiormente incidono sulla sua pesantezza sono certamente le cornici e la presenza o meno di un vetro di protezione; più grande è il quadro, più ricca ed elaborata è la cornice e più tutto l'insieme risulterà pesante e bisognoso di un sistema di fissaggio al muro adeguato.

In primo luogo, per appendere un quadro al muro, la sua cornice deve essere dotata di un apposito gancetto. Questi gancetti si chiamano attaccaglie e possono essere della foggia più diversa con occhioli a triangolo o ad anello e fissati alla cornice con piastrine metalliche variamente sagomate per adattarsi ad ogni tipo di cornice.

Se il quadro non è eccessivamente pesante, l'attaccaglia va collocata esattamente al centro della parte superiore della cornice in modo tale che il quadro, una volta appeso, non penda da uno dei lati. L'attacaglia fa inchiodata con dei chiodini a testa larga attraverso i fori di cui è già predisposta.

Una volta che il quadro è pronto per essere appeso, bisogna decidere quale sistema adottare per il suo fissaggio al muro.
I sistemi di sospensione sono essenzialmente due: chiodo oppure tassello. Quale scegliere?

Per esperienza, noi suggeriamo sempre di utilizzare un tassello sia quando il quadro è leggero sia quando il quadro è pesante e, sopratutto, quando si teme che la parete non sia in grado di ricevere un chiodo (intonaco vecchio e poco consistente).

Vediamo più da vicino entrambi i sistemi.

Fissare i quadri alla parete utilizzando i chiodi

I chiodi come sistema di sospensione dei quadri andrebbero utilizzati solo nel caso di quadri di dimensione molto ridotta ed essendo certi che la parete non si sbricioli quando adremo a percuotere il chiodo col martello per farlo penetrare.

Un sistema per ridurre la possibilità di screpolature dell'intonaco consiste nell'applicare, prima di conficcare il chiodo, un pezzetto di nastro adesivo trasparente del tipo per disegno.

Fissare il quadro alla parete per mezzo di un tassello

Se le dimensioni e il peso del quadro sono rilevanti, conviene sospenderlo collocando non una ma due attaccaglie applicate verso le estremità della parte superiore della cornice. La sospensione al muro avverrà, di fatto per mezzo di una cordicella o di una catenella che passando attraverso gli anelli delle due attacchiglie formerà a sua volta un gancio che appenderemo al tassello o al chiodo. Questo farà certamente occupare al quadro uno spazio maggiore e renderà visibile la catenella o la cordicella.

Se, per ragioni estetiche e/o di spazio non vogliamo che ciò accada allora dovremo avere cura di non collocare le due attacchiglie nella parte superiore della cornice ma ai lati, sui due montanti, regolando poi la lunghezza della catenella che andremo ad applicare, come già esposto sopra, in modo che l'angolo che si andrà a formare quando è in tensione sporga quel tanto che basta per appenderla al tassello nel muro.

Posizionare le attacchiglie sui lati della cornice di un quadro parecchio pesante aiuta anche a distribuire meglio il peso che, una volta appeso il quadro al muro, grava su di essa; infatti, collocare le attacchiglie nella parte superiore faranno gravare il rimanente peso del quadro solo su quella parte e se la cornice non è ben costruita (ad esempio i pezzi della cornice sono congiunti tra loro solo con la colla) potrebbero verificarsi dei cedimenti nella stessa.

Con l'ultimo metodo esposto (attacchiglie ai lati della cornice) si può realizzare anche un sistema di sospensione completamente a scomparsa, per cui sia la cordicella di sospensione sia il gancio a muro risulteranno posizionati dietro il quadro stesso e perciò invisibili. Perché questo sia fattibile è necessario che il retro del quadro presenti uno spazio vuoto all'interno della cornice poiché, in caso contrario, il quadro rimarrebbe leggermente distaccato dalla parete.

Siamo, infine, arrivati ai tasselli che possono essere anch'essi di diverso tipo: da quelli piccoli e dorati, a quelli adatti per sorreggere grandi pesi. Valutate attentamente il peso del vostro quadro e scegliete un tassello che ne garantisca efficacemente il sostegno senza per questo ricorrere ad un tassello ad espansione in grado di sorreggere centinaia di chili.

Attenzione: per muri in calcestruzzo cellulare è bene scegliere dei tasselli per calcestruzzo cellulare, cioè dei tasselli studiati appositamente per questo tipo di materiale.

Fatevi consigliare, nel caso, dal commesso della ferramenta. Il nostro consiglio è di scegliere sempre i tasselli con gancio a V e non a L perché quest'ultimo non fa aderire bene il quadro al muro.

Articoli correlati:

Come disporre i quadri sulla parete