Ebbene, voglio toglierti subito il dubbio: per i quadri pesanti i chiodi non sono la soluzione più adatta.
Più il quadro è pesante e più, in linea di massima, il chiodo dovrebbe essere grande.
Più il chiodo è grande e maggiore è lo sforzo per conficcarlo nel muro.
Certo, con un martello giusto si può fare, ma il chiodo non è l’unico elemento che gioca un ruolo nel sostegno di una cornice.
Più grosso è il chiodo e maggiore è il rischio di danneggiare l’intonaco.
Ricordiamoci che per sostenere un quadro pesante il chiodo non può penetrare solo lo spessore dell’intonaco, in genere pari a uno o due centimetri, ma deve penetrare anche nella muratura.
La muratura sottostante l’intonaco può essere piena o composta da laterizi vuoti, nel secondo caso c’è il forte rischio che il chiodo inizi a “ballare” facendo completamente venire meno la sua funzione di sostegno.
Usiamo sempre i tasselli al posto dei chiodi
Sono meglio i chiodi o i tasselli per appendere un quadro pesante?
Non c’è partita: i tasselli sono decisamente più indicati dei chiodi.
Vero che applicare un tassello richiede un po’ di sforzo in più, ma alla fine il risultato sarà garantito.
Con il tassello non rischiamo di distruggere l’intonaco e, se scegliamo il tassello giusto, non si muoverà più.
Esattamente come per i chiodi, sarebbe importante conoscere il tipo di intonaco e il tipo di muratura con cui è stato fatto ed è stato rivestito il muro, in base a quello è più facile scegliere il tassello giusto.
Se i chiodi si differenziano per dimensione e materiale, di tasselli ne esiste una varietà molto maggiore, da quelli piccoli e quasi invisibili a quelli chimici che potrebbero sostenere decine e decine di chilogrammi.
Chiodi per quadro, ma dove?
Ok, l’obbiettivo è appendere un quadro, ma il sostegno a muro, chiodo o tassello che sia, non è l’unico elemento che interviene a sostenere il quadro stesso.
Altrettanto importanti dei chiodi o dei tasselli che finiranno nel muro sono i ganci e i chiodi che si fisseranno alla cornice.
Un solido gancio in acciaio sarà l’abbinamento ideale per un altrettanto solido tassello applicato al muro.
Per fissare il gancio alla cornice del quadro è necessario ricorrere ai chiodi?
Anche in questo caso, la mia risposta è no.
I chiodi sono una possibile soluzione, ma per fissare un gancio al legno preferisco, in questo caso, le viti da legno.
Al di là del fatto che conficcare un chiodo nella cornice, con il martello, sollecita meccanicamente la cornice in maniera pesante, con una vite è molto più facile penetrare nel legno in maniera precisa.
Ricordiamoci che, quando si conficca una vite nel legno, è sempre meglio forare l’invito con il trapano, in maniera tale da evitare pericolose fessurazioni del legno stesso, a maggior ragione se si tratta della cornice di un quadro e non già di una trave qualsiasi.
Ricordiamoci anche che tanto più è pesante la cornice e il quadro, tanto più è importante collocare più di un gancio di sostegno.
Anziché collocare un solo gancio al centro della cornice è meglio collocarne due collocati a un terzo e a due terzi della lunghezza della cornice.
Questo serve a distribuire meglio il peso del quadro.
Per contro, questo determinerà una maggiore difficoltà a mettere il quadro in bolla e pertanto bisognerà essere abbastanza precisi quando collocheremo i tasselli nel muro.
Potremmo risolvere questa problematica optando per una terza via: appendere il quadro servendoci di una cordicella in acciaio (se il quadro è pesante) che, con un solo gancio a muro, andrà a formare una sorta di triangolo, a vista.
In questo caso è importante forare il muro anche tenendo conto della distanza che si avrà tra tassello e cornice, una volta appeso il quadro.