Spesso attribuiamo al nostro frigorifero il potere soprannaturale di conservare indefinitamente i cibi che vi riponiamo salvo poi accorgerci che strani odori provengono dalle recondite profondità del frigo e incominciamo a cercare quale dei cibi che vi abbiamo riposto è passato a peggior vita.
Le uova non sono tra gli elementi più deperibili ma proprio per questo è più facile dimenticarsene e farle scadere dimodochè non ne abbiamo a disposizione proprio quando ci servirebbero. Generalmente le uova dovrebbero essere consumate, al massimo, nel giro di un mese ma è sempre meglio non andare oltre i 15 giorni dalla data di deposizione per avere un prodotto veramente di qualità
Le uova che si acquistano al supermercato hanno la data di scadenza sulla confezione ma spesso si passano le uova da una scatola all'altra oppure si tolgono dalla scatola per metterle nell'apposito comparto del frigo; a quel punto come capire quali sono le uova fresche e quali quelle vecchie?
Il metodo consiste nel riempire una pentola d'acqua fresca e versarvi un cucchiaino di sale per ogni 100 ml. di acqua. Immergendo l'uovo nell'acqua potremo dedurne la freschezza dal suo comportamento:
- Un uovo freschissimo dovrebbe andare a fondo ed adagiarsi su un lato.
- Un uovo di qualche giorno rimane appoggiato sul fondo e la punta tende ad alzarsi verso l'alto.
- Un uovo di una settimana rimane sospeso a metà nella pentola.
- Un uovo vecchio galleggia sull'acqua ed è decisamente da scartare.
Il differente comportamento che notiamo è determinato dall'ampiezza della camera d'aria all'interno dell'uovo che tende sempre più ad espandersi col passare dei giorni e che lo fa, alla fine, galleggiare sull'acqua.
Il metodo sopra descritto ci consente di stabilire se un uovo è fresco ancor prima di aprirlo ma ve ne è un altro che ci consente di determinare la qualità dell'uovo analizzando visivamente lo stato dell'albume e del tuorlo dopo la sua apertura.
Quando un uovo è veramente fresco l'albume si presenta nettamente diviso in due parti di cui una più soda e gelatinosa, vicino al tuorlo, e una più fluida all'esterno. Invecchiando la parte più interna e gelatinosa dell'albume tende a diventare più fluida e indistinguibile dalla parte più esterna; anche il tuorlo, inizialmente disposto al centro dell'albume e ben sodo, tende ad afflosciarsi e persino a rompersi e mescolarsi con l'albume stesso più l'uovo è vecchio.
Ricordiamo che le uova vanno sempre disposte in frigo dopo l'acquisto per garantirne la miglior conservazione; questo anche se, al momento dell'acquisto, sugli scaffali dei supermercati, le troviamo non sistemate nei frigo destinati ai prodotti deperibili.