Come combattere la muffa

In questo articolo cerchiamo di capire quali sono le azioni più efficaci per combattere la muffa.

Muffa su parete

Combattere la muffa non significa semplicemente eliminarla, spesso lo sviluppo della muffa è determinato da comportamenti errati ed è possibile, con opportuni interventi, tenerlo sotto controllo.

Eliminare la muffa quando ci sono cause strutturali, come la presenza di umidità di risalita o infiltrazioni dal tetto, è molto più complicato perché l’eventuale eliminazione della muffa sarà solo provvisoria se non si interviene sulle cause che l’hanno generata.

La muffa ha bisogno di pochissimo nutrimento e può svilupparsi su tutte le superfici che si presentano permanentemente umide, siano esse intonaci, carte da parati, mattoni a vista, tinteggiature e tessuti.

Originata da microscopiche spore fluttuanti nell’aria, la muffa si presenta inizialmente sotto forma di macchioline isolate che, se lasciate sviluppare, poi si estendono fino a formare uno strato peloso su tutta la zona colpita.

Se la superficie è dipinta, come lo sono tutte le pareti di casa, può accadere che la muffa si sviluppi sotto la pellicola della pittura manifestandosi all’esterno con macchie rosa o violacee.

Per queste ragioni è molto importante cercare di determinare le cause che stanno all’origine del fenomeno della muffa.

La muffa non è solo un problema estetico ma, in soggetti particolarmente sensibili, può diventare anche un problema di salute.

In tutti i casi si tratta di un grave problema di condensazione che va assolutamente indagato, definito, affrontato e risolto.

Vediamo quali azioni mettere in atto per cercare di combattere il fenomeno della muffa con il fai da te, elenchiamo alcuni punti e poi vediamo di analizzarli meglio.

La cosa più importante è ridurre la quantità di vapore che si produce nella casa, quindi:

  • Non fare asciugare gli abiti in casa
  • Tenete chiuse le porte delle stanze dove si produce maggiore umidità (bagno e cucina)
  • Ventilate la casa aprendo le finestre
  • Non esagerate con le piante in casa

Vediamo punto per punto.

Cercate di non fare asciugare il bucato sui termosifoni ma fatelo asciugare all’esterno, tutte le volte che è possibile. Quando non esistono le condizioni la cosa migliore è dotarsi di una asciugatrice.

Chiudete la porta del bagno quando fate abbondante uso di acqua calda. Questo farà saturare il bagno di vapore ma dopo che abbiamo finito, prima di lasciare la stanza da bagno, possiamo aprire la finestra in modo che tale vapore si disperda all’esterno e, non appena questo sarà accaduto, richiudere la finestra per evitare di fare lievitare la bolletta del riscaldamento.

Nove volte su dieci l’aria esterna è più secca rispetto all’aria interna delle nostre abitazioni. Per questa ragione è bene arieggiare l’abitazione, anche se per pochi minuti, in modo che l’aria esterna più secca sostituisca quella interna più umida.

Le piante in casa sono belle e anche utili, ma vedete di non esagerare. In particolar modo evitate di riempire i sottovasi di acqua.

Le stanze fredde e chiuse sono quelle in cui più facilmente si sviluppa la muffa, questo perché, pur essendo chiuse, queste stanze non sono totalmente fredde ma ricevono una parte di calore dalle stanze adiacenti e lo sbalzo termico che si genera è proprio quello che contribuisce allo sviluppo delle muffe.

I cosiddetti “ponti termici”, infatti, sono quelle zone in cui con maggior frequenza si presentano macchie di muffa.

I ponti termici altro non sono che zone dove aria fredda e calda entrano direttamente in contatto col rischio di generare umidità.

Non è un caso che intorno alle finestre è abbastanza frequente vedere lo sviluppo di muffe.

muffa finestraI ponti termici nelle case di nuova costruzione (e chi si presume adeguatamente isolate) non sono tuttavia sufficienti a spiegare lo sviluppo del fenomeno. Nel senso che non sono di entità tale da consentire, da soli, la formazione della muffa.

Molto spesso, quindi, vi sono delle concause determinate anche da comportamenti errati, alcuni dei quali li abbiamo già elencati sopra.

Adottando comportamenti adeguati si può quindi combattere la muffa ed evitare il suo sviluppo anche con sistemi relativamente poco costosi.

Per eliminare l’eccesso di umidità potete collocare un deumidificatore elettrico oppure un assorbi umidità ricaricabile a pastiglie.

Il consiglio è anche quello di approntare adeguati condotti di areazione, ove possibile, per portare l’aria umida all’esterno.

La cappa, nelle cucine, non ha solo la funzione di portare fuori gli odori ma anche, e soprattutto, cercare di smaltire il vapore acqueo che si genera durante la cottura dei cibi.

Un analogo sistema non è quasi mai presente nei nostri bagni, anche se farebbe davvero molto comodo.

Avendo eliminato le cause della muffa si può quindi affrontare la muffa stessa con gli appositi prodotti per risanare le pareti di casa che non solo eliminano completamente la muffa ma sterilizzano anche le superfici trattate evitando ulteriori invasioni.

Dopo aver tamponato l’intonaco con un apposito prodotto antimuffa, o con candeggina e acqua, si può quindi passare all’applicazione di una vernice antimuffa di buona qualità.

Una buona pittura antimuffa non costa 10 Euro, ricordatevelo, quindi cercate di investire il giusto e se ne avete la possibilità investite su una pittura fotocatalitica e sanificante come Airlite.

Combattere la muffa installando delle griglie sulle porte

griglia per portaE' di fondamentale importanza che la nostra casa sia ben areata e che lo siano in particolar modo i locali umidi come il bagno,la cantina,la cucina.

Per consentire l'afflusso di aria fresca nel locale e per aiutare anche a prevenire i fenomeni di condensa, è consigliabile installare delle griglie di areazione sulle porte. Se le griglie installate saranno addirittura due, una in fondo alla porta e l'altra in alto, allora il risultato sarà ottimale in quanto saremo certi che l'aria fresca entrerà dalla griglia in basso e l'aria calda uscirà da quella in alto consentendo, in tal modo, un continuo ricambio d'aria.

L'installazione di una griglia è un lavoro non troppo difficile. In primo luogo bisogna procurarsi una griglia in una ferramenta o in un brico center. Ce ne sono di diversa foggia e materiale, dalla plastica all'ottone, per adattarsi ad ogni esigenza di arredamento.

Supponendo di averne acquistata una di forma rettangolare, sarebbe di grande utilità, a quel punto, rimuovere la porta dai cardini ed adagiarla su due cavalletti di legno in modo di agevolare tutto il lavoro successivo.

Utilizzando la nostra griglia (che sarà in realtà composta da due griglie, una per il lato interno della porta ed una per il lato esterno) andiamo ad appoggiarla esattamente nel punto in cui andremo a fissarla definitivamente. Con una matita o un pennarello andiamo a segnare le posizioni in cui andranno posizionate le viti di fissaggio. Rimuoviamo a questo punto la nostra griglia e, avvalendoci di una squadra  e una matita o pennarello, tracciamo un rettangolo più piccolo all'interno di quello esterno delimitato dai punti di fissaggio delle viti.

Ora che abbiamo tracciato il nostro rettangolo interno, che corrisponderà al foro effettivo che andremo a realizzare, dobbiamo fare quattro fori in corrispondenza dei quattro vertici del rettangolo avvalendoci di un trapano con una punta per legno abbastanza grande da permettere l'inserimento della lama del seghetto come vedremo in seguito.

NB. I fori del trapano devono rimanere all'interno del nostro tracciato!

A questo punto bisogna utilizzare il seghetto elettrico con una lama da legno e inserendola all'interno del foro realizzato andiamo a segare il primo lato del rettangolo utilizzando come guida la linea precedentemente tracciata. Finito il primo lato si riposiziona la punta del seghetto nel secondo foro fino a che non avremo completato tutti i lati e realizzato la nostra apertura.

Ripuliamo accuratamente il tutto dalla segatura e siamo ora pronti a fissare la nostra griglia utilizzando delle viti per legno e un cacciavite. Completato il lavoro, sia all'interno che all'esterno della porta, non ci rimane che ricollocare la porta sui suoi cardini.