Conosciuto da secoli per la sua capacità di rilassare i nervi, facilitare la concentrazione e creare un'atmosfera armoniosa, l'incenso si presenta oggi in molte forme e tipi diversi. Uno dei formati più comuni è rappresentato dai bastoncini profumati, spesso prodotti in India. Accendendoli e spegnendo subito la fiamma, il bastoncino continua a rilasciare arabeschi di fumo, quasi a "scrivere nell'aria" come descritto in antichi testi indiani.
Negli ultimi anni, l'abitudine di utilizzare l'incenso anche in ambito domestico è cresciuta notevolmente. Sebbene possa sembrare insolito a prima vista, è importante notare che ciò che potrebbe apparire strano diventa normale attraverso l'abitudine.
Mentre durante un rito religioso nessuno si sorprende se un sacerdote diffonde incenso indossando paramenti rituali, la pratica di bruciare incensi in casa è diventata sempre più diffusa nel corso degli anni. Anche se potrebbe sembrare fuori dall'ordinario, leggere consigli su antichi manuali riguardo al bruciare incensi nella propria stanza mentre si indossa una comoda tunica rappresenta una pratica che trova radici in tradizioni secolari.
L'utilizzo tradizionale dell'incenso coinvolge la combustione dei suoi granelli originali. È importante ricordare che l'incenso è una resina ottenuta dalla secrezione della corteccia di specifiche piante, esistendone diverse tipologie e qualità. In Oriente, dove l'incenso è oggetto di un autentico culto, vengono identificati decine di tipi in base alla pianta di origine e all'area geografica. Ogni variante è considerata più adatta a un determinato scopo, come rilassare, facilitare la concentrazione mentale, purificare o donare vigore.
Un aspetto affascinante è l'arte di miscelare granelli d'incenso con altre sostanze per ottenere effetti specifici. Sono disponibili interi volumi dedicati a illustrare le tecniche di questa pratica. In India, ad esempio, si dedicano a complessi rituali di fumigazione di incensi, con l'obiettivo costante di raggiungere uno stato massimo di concentrazione e rilassamento. Sebbene possa sembrare eccessivo agli occidentali, poiché manchiamo della propensione orientale a concentrarci e isolarci dai problemi contingenti, lo studio di questa tecnica può risultare comunque affascinante.
L'incenso in granelli può essere impiegato con un brucia-incensi, spesso realizzato artigianalmente in pietra dura, o semplicemente su un piattino. Tuttavia, è importante utilizzare un dischetto di carbone su cui posizionare la quantità desiderata di incenso da bruciare. Accendendo il carbone, il calore generato brucia l'incenso in modo adeguato, sia sul piattino che nell'incensiere. Una modesta quantità, come mezzo cucchiaino di incenso, è sufficiente per diffondere un piacevole profumo in una vasta stanza, durando per diverse ore.
Torneremo a parlare della tecnica per bruciare i vari tipi di incenso anche successivamente.
UTILIZZO DELL'INCENSO: GUIDA PRATICA
L'incenso, presente in molte cerimonie e riti spirituali, segue alcune regole di utilizzo che, sebbene possano apparire inutili, hanno radici profonde nella storia e nelle tradizioni. Si può riscontrare l'uso dell'incenso già nel Vecchio Testamento, indicando una pratica anche tra gli antichi ebrei, assiri e babilonesi. Plinio menziona l'apprezzamento dei Greci per l'aroma del legno di cedro mescolato all'incenso, sottolineando anche la sua preziosità, poiché veniva ottenuto attraverso viaggi di carovane in territori sconosciuti come l'Arabia.
L'incenso è parte integrante di diverse cerimonie, dalle liturgie cattoliche alle pratiche buddiste in Asia, associato a eventi pubblici e privati in Cina, nei templi, nelle feste e nelle processioni. Etruschi e Romani attribuivano ai fumi d'incenso significati magici.
Esistono trattati complessi che approfondiscono il valore magico degli incensi, il loro rapporto astrale e le liturgie da seguire durante il loro utilizzo. Anche l'interpretazione dei disegni tracciati dal fumo rappresenta un'arte complessa, sebbene vi sia una certa dose di ciarlataneria associata all'interpretazione delle volute di fumo.
Bruciare incenso in casa è un rituale intenzionale. L'obiettivo è creare un'atmosfera particolare che aumenti la capacità di concentrazione e favorisca il relax. Nonostante possa sembrare fuori dall'ordinario rispetto alle abitudini quotidiane, l'uso delle fumigazioni ha una storia secolare e il loro impatto sull'organismo è stato oggetto di approfonditi studi. Milioni di persone praticano questi rituali per trarne benefici e attribuiscono ai fumi d'incenso la capacità di creare uno spazio separato dall'ambiente circostante, in cui è possibile isolarsi completamente e raggiungere il massimo della concentrazione.
L'incenso svolge un ruolo predominante anche come agente purificante. Attualmente, in varie parti del mondo, compresa l'Italia, si pratica ancora la lotta contro il malocchio attraverso formule magiche e fumigazioni d'incenso. A Napoli, persiste la figura dell'"incensatore", un personaggio più legato al folklore che alla magia, che si sposta per strade e negozi per liberare merci e persone dalle influenze negative. Sebbene possa sembrare un approccio antiquato, questa pratica è diffusa anche in Giappone, dove i laboratori che producono componenti elettronici vengono regolarmente sottoposti a fumigazioni d'incenso.
Esistono diverse modalità per bruciare incenso, tra cui il semplice utilizzo di bastoncini di legno di cedro immersi in una miscela profumata. È necessario un portastick per inserire il bastoncino e raccogliere la cenere. Accendendo il bastoncino e spegnendo immediatamente la fiamma, si crea un disegno di fumo, il quale gli esperti sanno interpretare con significati particolari. Si consiglia di mantenere una luce bassa, un ambiente tranquillo e di disattivare il telefono. È possibile aggiungere una leggera colonna sonora a basso volume.
Come si presenta l’incenso all’acquisto
L'incenso tradizionale si presenta come una resina bianco-giallastra, disponibile in granelli o "lacrime" di maggiore consistenza, anche larghe oltre un centimetro. L'incenso originale è prodotto nelle regioni orientali dell'Africa.
La mirra, anch'essa una resina ottenuta dalla secrezione di piante che crescono in Arabia e nell'Africa Nord-occidentale, si presenta sotto forma di granelli giallo-rossastri. Mescolata all'incenso, costituisce la base delle formule più comuni, ma può essere bruciata anche da sola. Gli antichi attribuivano a questa resina particolari proprietà rilassanti. Dalla mirra veniva estratto anche un olio utilizzato per massaggiare il corpo.
Oltre all'incenso e alla mirra, vengono aggiunte altre sostanze per creare varie miscele, seguendo spesso formule antiche. Alcuni esempi includono il benzoino, gocce resinose con un profumo vanigliato, principalmente prodotto in Siam e sull'isola di Sumatra; il legno di sandalo, ottenuto da piccole scaglie della corteccia di una delle piante più pregiate, soprattutto in India, dalla quale si estrae anche una pregiata essenza utilizzata come base per alcuni dei profumi più famosi al mondo; il muschio bianco, che cresce sulla corteccia degli alberi. Tra gli ingredienti delle formule si possono trovare anche foglie di eucalipto, chiodi di garofano, cannella, radice di ireos, aghi di pino polverizzati, bacche di ginepro, legno di cedro e radici di vetiver. È importante sottolineare che non vengono utilizzati prodotti chimici, e anche i carboncini sono di origine vegetale, prodotti secondo precise regole.
Oltre all’incenso in grani esiste anche l’incenso in coni, in polvere e in stick.
Queste ultime varianti sono, in un certo senso, molto più pratiche da bruciare e specie i bastoncini di incenso hanno trovato ormai una larghissima diffusione presso tutti i tipi di consumatori.
Come Bruciare l'Incenso in Grani
Il metodo tradizionale prevede l'utilizzo di un bruciaincensi costituito da una ciotola generalmente in pietra dura lavorata a mano, con un coperchio traforato per far fuoriuscire il fumo.
Per questa modalità, è essenziale utilizzare dischetti di carbone posti sul fondo dell'incensiere, successivamente riempiti con circa un cucchiaino di incenso in grani.
Accendendo il carbone con un fiammifero, si genera calore che attiva la fumigazione.
Se avete l'opportunità, vi suggerisco di accendere il carboncino in un ambiente esterno, come fuori dalla porta o dalla finestra, e lasciarlo lì per circa un minuto prima di portarlo all'interno. La durata effettiva potrebbe variare a seconda del tipo di carboncino, da 30 secondi a un paio di minuti. Questo perché spesso l'odore rilasciato durante i primi istanti/minuti di accensione può essere piuttosto sgradevole.
Una volta accesso il carboncino posateci sopra alcuni grani di incenso e questo, con il calore del carboncino, inizierà a sua volta a bruciare, spandendo nell’ambiente volute di fumo profumate.
La pratica di bruciare i granelli d'incenso originali, mescolati con altre resine, oli balsamici, erbe aromatiche e minuscole scaglie di legni pregiati, rappresenta il metodo tradizionale che forma la base di rituali liturgici documentati in volumi significativi.
Questa pratica trova riscontro anche nelle teorie scientifiche sull'uso terapeutico degli aromi, riconosciute anche dalla scienza ufficiale. Nel passato, agli incensi venivano attribuite proprietà terapeutiche, in quanto il fumo veniva considerato un elemento purificatore che scacciava il maleficio.
Attualmente, in particolare in Germania, l'incenso è considerato un afrodisiaco, con una spiegazione trovata in recenti ricerche universitarie: la sua azione calmante può indirettamente favorire la liberazione della mente dagli effetti frenanti dello stress quotidiano, agevolando la fantasia.
Come Bruciare l'Incenso in Conetti
Esistono naturalmente approcci più pratici per bruciare l'incenso. Tra questi, il più comune è rappresentato dai conetti di incenso, ottenuti dalla combinazione di polvere d'incenso con altre resine impregnate di estratti profumati, quali sandalo, rosa, gelsomino, cannella, ambra e spezie.
L'obiettivo principale rimane quello di profumare l'ambiente con sostanze naturali selezionate tra le più apprezzate.
Pur offrendo un effetto gradevole, è innegabile la perdita di parte dell'influenza magica che l'uso dell'incenso conferisce con il suo profumo e la "magia minima" associata alla sua liturgia.
I conetti possono essere posti su un piattino, esistendo in molteplici varianti, inclusi quelli realizzati con legni pregiati e porcellana dipinta a mano. Vengono accesi dalla punta e si consumano emettendo leggeri disegni di fumo nell'aria.
Procedura di Bruciatura
Selezione dell'Incensiere
Porta-Incenso: Utilizza un porta-incenso adatto a conetti, preferibilmente con un supporto per raccogliere le ceneri.
Accensione del Conetto
- Accendi la Punta: Usa un accendino o fiammifero per accendere la punta del conetto.
- Estinzione Fiamma: Soffia delicatamente sulla fiamma per estinguerla, lasciando solo la brace ardente.
Posizionamento sul Porta-Incenso
- Posiziona il Conetto: Posiziona il conetto acceso sul supporto del porta-incenso in modo che la brace sia rivolta verso l'alto.
Gusta l'Atmosfera
- Rilassati: Lascia che il conetto bruci lentamente, diffondendo la sua fragranza nell'ambiente.
- Regola l'Intensità: Se desideri un aroma più delicato, puoi chiudere parzialmente il coperchio del porta-incenso.
Come Bruciare l'Incenso in Polvere
In primo luogo opta per un incenso in polvere di alta qualità, assicurandoti che sia composto da ingredienti naturali e privo di sostanze chimiche nocive.
Puoi scegliere tra diverse opzioni di fragranze, poiché l'incenso in polvere offre una vasta gamma di scelte, come sandalo, mirra, eucalipto e molti altri.
Preparazione dell'Area
- Pulizia dell'Incensiere: Assicurati che l'incensiere sia pulito da residui precedenti per evitare interferenze con la nuova fragranza.
- Posizionamento Adeguato: Trova un luogo ben ventilato e posiziona l'incensiere su una superficie resistente al calore.
Procedura di Bruciatura
- Preparazione dell'Incenso in Polvere: versa una piccola quantità di incenso in polvere in una ciotola o sulla superficie dell'incensiere.
- Accensione e Bruciatura: usa un bastoncino o un oggetto appuntito per creare una piccola fossa nella polvere.
- Accensione della Polvere: Accendi la polvere all'interno della fossa con un accendino o fiammifero.
- Estinzione Fiamma: Soffia delicatamente sulla fiamma finché rimane solo la brace ardente.
Differenze Rispetto all'Incenso in Grani
L'incenso in polvere tende a diffondere un aroma più intenso rispetto all'incenso in grani.
La polvere brucia più rapidamente rispetto ai grani, offrendo un'esperienza immediata.
Puoi mescolare l'incenso in polvere con altre sostanze per creare miscele personalizzate, offrendo maggiore flessibilità di utilizzo.
Il Metodo più Semplice: Bruciare l'Incenso in Bastoncini o Stick
L'incenso in bastoncini, o stick, è una forma popolare di incenso ampiamente utilizzata per scopi rituali, spirituali o semplicemente per creare un'atmosfera rilassante. In questa guida, esploreremo passo dopo passo come bruciare correttamente gli stick di incenso.
La procedura è davvero molto semplice perché basta solo accendere la punta del bastoncino d’incenso con un fiammifero o con un accendino.
Appena la fiamma sarà accesa basta spegnerla soffiandoci sopra affinché l’incenso continui a bruciare lentamente rilasciando il suo caratteristico aroma.
I bastoncini devono essere posizionati in verticale oppure obliquamente, esistono degli appositi supporti in cui infilare la base in maniera tale che la bruciatura dell’incenso non venga ostacolata toccando sulla superficie di qualche oggetto.
Qualunque sia il supporto per i bastoncini, ricordiamoci di mettere un piatto al di sotto (se già il portaincenso non ne è fornito) in maniera tale da raccogliere i residui della bruciatura.