Possiamo isolare il controsoffitto anche da soli, con un pò di impegno e di pazienza; il lavoro in sè non è particolarmente faticoso.
La lana di vetro è uno dei materiali di isolamento più gettonati, al giorno d'oggi; ve ne sono anche altri ma la lana di vetro garantisce certamente un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Prima di cominciare bisogna prendere attentamente le misure della superficie da isolare. Nel nostro caso si trattava di una piccola cucina di 4,5 metri per 2,5 metri, da cui è stato rimosso il soffitto in muratura piano, estremamente basso, per mettere in luce la falda con i suoi travi.
I vecchi progettisti (se di progetto si poteva parlare) avevano svolto un pessimo lavoro. La cosa migliore da fare sarebbe stata quella di rifare completamente il tetto con travi a vista ma per ragioni di budget si è optato per l'inserimento di alcuni travetti di legno ai quali andranno successivamente fissate le perline.
Tra i nuovi travetti e il perlinato dobbiamo quindi mettere un isolante per evitare che il calore si disperda troppo velocemente e si crei uno sbalzo termico con inevitabili fenomeni di condensa.
Quando ci rechiamo nel negozio di materiali edili compriamo, insieme all'isolante, anche una tuta usa e getta di quelle bianche con cappuccio, un paio di guanti di gomma, un paio di occhiali chiusi sui lati e delle mascherine per il viso. Tutto questo perchè la lana di vetro contiene delle fibre sottili che è certamente meglio non inalare e che possono causare qualche (momentanea) irritazione al contatto con la pelle.
Noi abbiamo acquistato dei pannelli in lana di vetro dello spessore di 6 cm, grezzo su un lato e rivestito di carta sull'altro; ve ne sono anche di spessori maggiori o inferiori così come si possono trovare pannelli completamente grezzi e le fibre a vista, oppure rivestiti di carta su uno o entrambi i lati, in pannelli o in rotoli. Molto dipende da quanto è rifornito ciascun magazzino edile.
Dopo esserci vestiti di tutto punto, quindi, incominciamo a prendere le misure delle distanze tra un travetto e l'altro e a tagliare i nostri pannelli in lana di vetro su misura. La lana di vetro si può tagliare con un semplice cutter ben affilato.
Non abbiate paura ad usare spesso il metro: più i pannelli vengono tagliati su misura e meglio isolaranno il soffitto senza lasciare fessure libere. Perciò, se è il caso, è meglio tagliare il pannello un paio di centimetri più grande che non più piccolo.
Se il lavoro di posa del perlinato non viene eseguito contemporaneamente alla posa dell'isolante è del tutto evidente che quest'ultimo necessiterà di un sostegno per essere mantenuto in posizione. Nel nostro caso i due lavori vengono eseguiti in fasi diverse e quindi per sostenere i pannelli di lana di vetro abbiamo usato del sottile filo di ferro ancorato tramite dei chiodi ai lati delle travi di legno.
Per ogni pannello posato abbiamo quindi posizionato due chiodi su un lato e due sull'altro, abbiamo fissato il fil di ferro attorno alla testa di ciascun chiodo formando un sostegno a croce. Se c'è qualcuno che vi aiuta nell'operazione siete avvantaggiati ma anche se siete soli non sarà difficile, pur con qualche difficoltà, mantenere i pannelli in posizione essendo questi estremamente leggeri.
Badate bene: questa è la soluzione che abbiamo adottato noi ma non è detto che sia la migliore/più efficace. Il bello del Fai da Te è che possiamo sperimentare soluzioni innovative per raggiungere il medesimo scopo.
Ricordatevi di accostare al meglio i singoli pannelli in lana di vetro cercando di non lasciare buchi e procedete, quindi sino al completamento dell'opera.
Nel caso specifico potete notare che i pannelli sono stati posizionati non a filo della faccia inferiore dei travetti di legno ma rialzati di alcuni centimetri; questo è stato fatto per permettere l'agevole passaggio dei tubi flessibili contenenti i cavi elettrici e per non mettere a contatto la lana di vetro con i faretti ad incasso che saranno successivamente installati nei fori creati sul perlinato.
Il risultato del lavoro finito lo potete vedere nella foto. Il prossimo lavoro sarà quello di posare il perlinato con i relativi faretti ad incasso.
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