"Aprite le finestre, è primavera", si cantava qualche decennio fa e non c'è davvero niente di meglio del sole e dell'aria per portare una ventata di pulito e di freschezza nella nostra casa.
Materassi, coperte, piumini, cuscini e tappeti hanno bisogno di un bagno di sole, nemico principale delle muffe e degli acari della polvere.
L'odore di chiuso degli armadi si elimina più facilmente e in maniera naturale con aranci e mandarini steccati con chiodi di garofano.
Per i sanitari del bagno sono ideali acqua calda e aceto o succo di limone da passare anche sulla rubinetteria.
Una goccia di profumo spruzzato sulla lampadina e il calore farà sprigionare un piacevole effluvio.
Ma forse qui siamo già arrivati alla fine di un lavoro che richiede, in primo luogo, pianificazione.
La programmazione delle pulizie di primavera
Le pulizie di primavera fanno riferimento ad una stagione e questo, forse, sta a sottolineare che non solo tale genere di pulizie si svolgono in primavera ma anche che non è ipotizzabile svolgerle in un solo giorno o, forsanche, in una sola settimana.
Beh, probabilmente non ci vorrà nemmeno tutta la primavera, ma quel che è certo che per pulire approfonditamente la casa è richiesta organizzazione e programmazione.
Se volete stancarvi fino alla morte fate pure tutto in un giorno e in un weekend, ma poi non lamentatevi di quanto sia stato estenuante e odioso il lavoro.
Meglio suddividere le pulizie in una settimana, programmando a tavolino i lavori da fare.
Meglio lavorare al mattino, quando anche noi siamo più freschi e quando, in genere, gli altri componenti della famiglia sono fuori casa ed è possibile arieggiare liberamente.
Pulire è faticoso ma l'obiettivo è non affaticarsi troppo e dedicare del tempo anche a noi: tre ore al giorno di lavoro e poi una bella doccia rilassante, una crema per le mani e poi pronti a recuperare le energie per il giorno successivo.
Fare le pulizie di casa, specie le pulizie di primavera, è considerato dai medici alla stregua di un autentico esercizio fisico, per questo non bisogna arrivare a sera distrutti, commiserandosi e stressando anche gli altri piangendoci addosso.
Pulire in sicurezza
La maggior parte degli incidenti accadono in ambito domestico e le pulizie di primavera rischiano di diventare potenzialmente pericolose anche per la nostra salute.
Pensiamoci: durante le pulizie si salgono scale, si usano prodotti chimici in gran quantità; certo, lo facciamo spesso ma quando lo facciamo in maniera intensiva i rischi aumentano.
Il consiglio è quindi quello di arrivare attrezzati e preparati psicologicamente. Guanti, mascherina, tuta comoda e scarpe adatte, sono gli inseparabili compagni di ogni lavoro svolto in maniera professionale anche se "fai da te".
Da quale stanza partire con le pulizie
Non credo vi sia una regola, ognuno di noi può partire da dove meglio crede.
Personalmente, però, preferisco partire dalle stanze meno complicate, ovvero quelle che, pur accumulando sporco, non producono uno sporco tenace quale quello del bagno e della cucina.
Nelle camere da letto e nei salotti si tratta soprattutto di polvere che si è accumulata durante le stagioni fredde e quindi bisognerà portare all'esterno tappeti e piumoni e sbatterli accuratamente.
Le lavanderie fai da te sono, a mio avviso, una grande invenzione e permettono di lavare i tessuti in lavatrici capienti, potenti e professionali, spendendo relativamente poco ed avendo i nostri capi pronti in giornata.
Inutile dire che se abitiamo in un condominio lo spazio per appendere e sbattere piumoni non è davvero molto, per cui tanto vale investire qualche soldo e lavare tutto quello che è possibile lavare, sfoderando il divano, togliendo le tende e quant'altro.
Un'altra ragione per cui è preferibile partire da camere da letto e salotto è data dal fatto che in bagno e in cucina si trovano i rubinetti dell'acqua che ci serviranno per lavare i pavimenti, risciacquare spugne ecc.
È evidente che se iniziamo le pulizie dal bagno e dalla cucina questi si troveranno permanentemente sporchi fino a quando non avremo portato a termine le pulizie nel loro complesso.
Meno chimica e più prodotti ecologici
Detergenti e disinfettanti vanno bene ma quando si accumulano nell'ambiente chiuso di casa diventano essi stessi una forma di inquinamento, talvolta ben più pericolosa degli acari della polvere.
Se riusciamo ad evitare alcuni dei tanti prodotti chimici per la casa, pur non rinunciano alla pulizia, sarebbe quindi un bel progresso.
Per i pavimenti in cotto vanno bene acqua calda e un bicchiere di aceto bianco.
Per i marmi basta lavare con acqua calda ed ammoniaca.
Anche gli armadietti della cucina possono essere puliti con acqua calda ed ammoniaca. Stesso rimedio anche per la pulizia della cappa alla quale va sostituito il filtro.
Le pareti tinteggiate con idropittura bianca vanno pulite con uno straccio di cotone bianco bagnato in acqua e candeggina.
Le tende vanno prima lavate senza detersivo e poi, nel secondo lavaggio, fa miracoli l'aggiunta di mezzo bicchiere di ammoniaca al detersivo specifico: l'acqua del lavaggio non deve superare i 30 C°.
Se il tessuto delle tende è troppo delicato per un lavaggio in lavatrice, si può riporre la tenda in una vecchia federa.
I mobili di legno troveranno nuovo splendore passandoli con uno straccio imbevuto con olio di lino e alcol.
I mobili verniciati e le porte si possono passare con acqua e aceto bianco.
I divani in pelle (i peggiori perché non sfoderabili) si puliscono bene con acqua e limone per poi lucidarli con una soluzione di due parti di olio di lino e una parte di aceto bianco.
I divani in tessuto non sfoderabili vanno prima passati con l'aspirapolvere e poi con uno straccio bianco imbevuto di una soluzione di acqua tiepida ed ammoniaca; si sciacqua con acqua e poi si lascia asciugare.
Per le macchie di smog dei balconi ci vuole il sale fino appena inumidito; versate questo impasto sul pavimento e poi rimuoverlo con una scopa di saggina.
Salviamo la pelle!
Prodotti lucidanti, candeggina, disinfettanti, deodoranti, detergenti ecc., possono essere agenti inquinanti e far danno alle vie respiratorie e alla nostra pelle.
Come già scritto sopra è bene moderarne l'uso, indossando guanti e risciacquando bene la pelle in caso di schizzi.
Cerchiamo di usare i detergenti sempre con le finestre aperte e, in ogni caso, aerare bene i locali dopo il loro utilizzo.