Illuminazione naturale e artificiale della mansarda

I sistemi per illuminare una mansarda abitabile, ma buia, possono essere diversi.

Illuminazione della mansarda
Illuminazione della mansarda

Una precisazione: in questo articolo non parleremo delle autorizzazioni edilizie che, a seconda delle norme nazionali/regionali/comunali/condominiali, potrebbero essere richieste.

In questo articolo ci limiteremo a fare una carrellata di quelle che possono essere le soluzioni per illuminare una mansarda buia ed ognuno valuterà la fattibilità e i vantaggi/svantaggi delle varie soluzioni.

Illuminazione della mansarda: opportunità e problemi

La mansarda può diventare un luogo molto accogliente e piacevole da vivere ma, molto spesso, è carente di luce.

Questa carenza è in gran parte dovuta alla mancanza di aperture verso l'esterno e per un'altra parte è dovuta a fattori interni come ad esempio l'uso del legno nella costruzione (magari colorato con un impregnante scuro), nelle pavimentazioni ecc.

Per quanto riguarda le variabili interne abbiamo già scritto un articolo su come, ad esempio, colorare il legno per avere una controsoffittatura in perlinato rustica ma, allo stesso tempo, luminosa.

Concentrandoci ora sulla possibilità di creare delle aperture verso l'esterno che consentano alla luce di raggiungere i locali; vediamo quali potrebbero essere le soluzioni più vantaggiose.

luminosità mansardaSpesso, nelle vecchie abitazioni, si trovano delle aperture collocate nella parte più bassa della falda del tetto, al livello della grodaia.

Queste aperture sono buone per la ventilazione ma apportano una luce molto scarsa per la loro stessa collocazione.

Essendo tali aperture collocate nella parte più bassa della mansarda, poi, nel caso si volesse rendere la mansarda abitabile, adeguandola alle altezze minime richieste, bisognerebbe probabilmente finire per chiuderle o tamponarle.

La finestra, quindi, dovrebbe essere la prima soluzione a cui pensare per illuminare una mansarda buia.

La finestra dovrebbe essere grande, per portare luce, e collocata nella parte del muro perpendicolare alla linea di colmo e, se possibile, sotto la linea di colmo stessa.

Certamente l'apertura di una finestra, quando sia fattibile, è la soluzione migliore per svariate ragioni:

  • porta luce naturale agli ambienti
  • essendo collocata su una parete può essere aperta anche durante la cattiva stagione per arieggiare
  • essendo collocata su un muro non dà problemi per quanto riguarda eventuali infiltrazioni d'acqua

Tuttavia, a meno che la finestra non sia enorme, potrebbe non apportare tutti i benefici che si attenderebbero in termini di luminosità degli ambienti e, per questa ragione, un suo affiancamento agli altri sistemi che ora andremmo ad esporre potrebbe rivelarsi necessario.

Nell'ordine esamineremo le seguenti soluzioni, dalle più scontate alle più innovative, suddividendole per illuminazione naturale e illuminazione artificiale.

Illuminazione naturale per mansarda:

  • finestre per mansarda
  • abbaini
  • lucernario tubolare

Illuminazione artificiale per mansarda:

  • faretti da incasso
  • tesata

Finestre per mansarda

Finestra per mansardaLe finestre per mansarda (o per tetto) sono una soluzione ormai collaudata per illuminare le mansarde.

Le finestre per mansarda hanno conosciuto, negli anni, un costante miglioramento sia sotto l'aspetto tecnico che sotto quello estetico e si sono arricchite di svariati modelli con differenti aperture; possono anche essere dotate di tendine oscuranti sia esterne che interne, persino motorizzate.

La finestra per mansarda è relativamente semplice da installere, sia in tetti in legno che in muratura e, se posizionata correttamente, garantisce una buona illuminazione durante le ore diurne.

Anzi, durante le ore diurne sarà probabilmente necessario schermare la finestra con le tendine (opzionali) in dotazione o con qualche altro sistema, poichè il difetto di questo tipo di finestre è la loro esposizione, sia alla luce come anche alle intemperie, come vedremo in seguito.

Il sole che filtra durante le ore centrali di una giornata estiva potrebbe velocemente surriscaldare gli ambienti della mansarda rendendola poco piacevole da vivere.

Come dicevamo, le finestre per mansarda ormai offrono una svariata gamma di aperture.

Il tipo di apertura deve essere scelto con oculatezza anche in funzione dell'utilizzo della finestra.

Poichè la finestra si affaccia direttamente sul tetto verrebbe logico considerarla anche il modo migliore per accedere al tetto stesso in caso sia necessario, per qualunque ragione, salire sul tetto.

In questo caso una finestra a bilico si rivelerebbe particolarmente scomoda, quand'anche non pericolosa, per chi decidesse di accedere al tetto utilizzando la sua apertura.

Vediamo quindi quali possono essere i vari tipi di apertura di una finestra per tetti:

  • Apertura a bilico con asse di rotazione a metà dell'altezza della finestra. È forse il tipo più comune ma, come dicevamo, anche il più scomodo per chi volesse sfruttare la finestra per accedere al tetto.
  • Apertura a bilico con asse di rotazione decentrato. In questo caso l'asse di rotazione viene collocato sopra la mezzeria dell'altezza della finestra e la parte bassa funziona come finestra con apertura a vesistas.
  • Apertura a vesistas. In questo caso la finestra è incernierata sul lato corto del telaio ( lato superiore) e consente un libero accesso alla finestra aperta.
  • Lucernari da tetto. L'apertura è laterale a 90° e può essere posizionata a destra o a sinistra. E' certamente la soluzione migliore per chi deve avere accesso al tetto.
  • Aperture combinate. È la soluzione più affascinante per illuminare la mansarda in quanto garantisce una grande luminosità e una vista panoramica anche verso il basso. Praticamente unisce i vantaggi di una finestra tradizionale con una finestra per tetti direttamente adiacente.

Gli svantaggi delle finestre per mansarde

Come abbiamo visto le finestre per tetti offrono soluzioni per tutti i gusti ma non bisogna dimenticare gli svantaggi a cui abbiamo accennato brevemente in precedenza.

Per la loro stessa collocazione le finestre per tetti si trovano molto esposte al sole come alle intemperie. I raggi solari, il cui effetto è moltiplicato dalla superficie vetrata, tendono a riscaldare velocemente gli ambienti se non adeguatamente schermati. In inverno può essere un vantaggio, in estate lo è molto meno.

Come le finestre sono esposte ai raggi solari così lo sono alla pioggia il cui rumore, sulla vetrata , può diventare spiacevole.

Poichè le finestre seguono la pendenza della falda e si rialzano solo di pochi centimentri rispetto al tetto, in inverno tendono a coprirsi di neve che finisce per oscurare la finestra.

Ovviamente, sia in caso di neve che di pioggia, risulta impossibile aprire la finestra.

E veniamo a quello che è forse il difetto più grave delle finestre per tetti e a cui è spesso difficile trovare una soluzione definitiva: la condensa.

La condensa è un fenomeno dovuto a un brusco cambio di temperatura tra due superfici. Le finestre sono la parte più sensibile della casa ai fenomeni di condensa in quanto ne sono la parte più fredda e a maggior ragione lo sono le finestre per tetti, come abbiamo ripetutamente detto.

Talvolta la condensa può accumularsi sulle finestre per mansarda fino a sgocciolare copiosamente sul pavimento ed allora bisogna cercare assolutamente una soluzione.

Le soluzioni spesso non sono definitive ma possono limitare di molto l'effetto indesiderato.

Maggiore è il grado di umidità all'interno della mansarda e più è alto il rischio che la condensa si concentri sulla finestra del tetto.

Date queste premesse è del tutto evidente che, qualora fosse possibile, sarebbe meglio trovare una soluzione alternativa alle finestre per tetti quando dobbiamo scegliere di illuminare ambienti dove l'umidità tende naturalmente a svilupparsi come nei bagni e nelle cucine.

È altresì preferibile evitare la presenza di piante nella mansarda e non fare asciugare biancheria nei locali;  soprattutto bisognerebbe seguire la regola aurea che impone una naturale ventilazione degli ambienti.

Una corretta ventilazione si ottiene aprendo le finestre completamente per cinque minuti almeno tre o quattro volte durante il giorno. Questi pochi minuti garantiscono una corretta aerazione delle stanze ma non abbassano sensibilmente la temperatura.

Dove non è possibile ventilare in maniera naturale bisogna ricorrere ad aeratori per ambienti che sono ancora più efficienti della ventilazione naturale.

I radiatori dell'impianto di riscaldamento dovrebbero essere posti sotto ciascuna finestra e, se possibile, bisognerebbe aprire una presa d'aria su un muro e una a soffitto in modo tale che l'aria non ristagni nei locali.

La condensa non danneggia gravemente le finestre per mansarda le quali sono trattate per resistere tranquillamente a tale inconveniente; tuttavia si possono presentare muffe e macchie che possono essere rimosse con acqua e candeggina oppure con una lieve carteggiatura della superficie della finestra in legno.

In chiusura, infine, segnaliamo alcuni siti dei maggiori produttori di finestre per tetti in caso si fosse interessati ad approfondire l'argomento:

http://www.estfeller.com
http://www.fakro.it
http://www.velux.it

Gli abbaini

abbaino mansardaGli abbaini sono una soluzione esteticamente molto valida per illuminare la mansarda.

Spesso con il termine abbaini si indicano anche le finestre per tetti ma qui, in questo articolo, parleremo degli abbaini intendendo quelle strutture, in legno o in muratura, che si rialzano rispetto alla falda del tetto e vanno ad aprire una finestra posta in verticale.

Gli abbaini si raccordano alla falda principale del tetto per mezzo di piccole falde poste al di sopra di essi (almeno nella versione più classica).

Gli abbaini sono come il coronamento del tetto e sono strutture architettoniche che possono anche presentarsi come parte della facciata allorquando sorgano a filo di essa, nella parte inferiore della falda del tetto.

Quando un abbaino è ben costruito, e la sua struttura è coerente con la tipologia della casa, esso va ad arricchire esteticamente quest'ultima, guardandola dall'esterno, e rende molto più vivibile l'ambiente della mansarda, dall'interno.

struttura abbainoGli abbaini rendono in qualche misura più spaziosa la mansarda e, al contrario delle finestre per tetti, presentano elementi di praticità in più:

  • Attraverso la finestra dell'abbaino si può accedera al tetto con moltà più facilità (a meno che, come abbiamo detto, la finestra non venga messa a filo con la facciata della casa)
  • La pulizia della finestra dell'abbaino è molto più semplice rispetto a quella della finestra per tetto
  • L'abbaino può essere meglio insonorizzato rispetto a una finestra per tetti
  • La finestra dell'abbaino può essere, all'occorrenza, aperta anche in caso di pioggia o neve

A fronte di questi vantaggi segnaliamo anche qualche svantaggio:

  • La costruzione di un abbaino è certamente più complicata della posa di una finestra per tetti
  • La struttura deve essere ben solida e progettata per resistere anche a raffiche di vento molto forti essendo la struttura più esposta del tetto
  • Rispetto alle finestre per tetti, aumentando la superficie della struttura, aumentano di conseguenza anche i punti critici attraverso cui vi potrebbero essere infiltrazioni d'acqua

Per il resto la struttura di un abbaino non è particolarmente complicata come possiamo vedere nello schema presentato qui sopra. Ovviamente molto dipende dalle dimensioni e dallo stile dell'abbaino poichè, nei secoli, la fantasia dell'uomo si è sbizzarrita nella costruzione di questi particolari architettonici.

 

Tubi solari 

Tubo solareI tubi solari (o lucernari solari o tunnel solari) sono una delle tecnologie più innovative sviluppate negli ultimi anni per garantire l'illuminazione della mansarda e non solo.

Noi abbiamo collocato i tubi solari nella categoria della illuminazione naturale anche se è un sistema "di confine".

Certamente i tubi solari non utilizzano energia elettrica ma, allo stesso, tempo, la luce che essi producono non è diretta ma, per così dire, "riflessa".

Il sistema su cui si basano i tubi solari è tanto semplice quanto geniale e consiste nel convogliare i raggi del sole, captati da una cupola sulla falda del tetto, dentro a un tubo costituito da un materiale ultrariflettente e dove la luce "rimbalza" fino ad arrivare nell'ambiente da illuminare per mezzo di un diffusore a soffitto.

Precisiamo che il grado di soddisfazione riguardo alla intensità/qualità della luce emessa dai tubi solari è abbastanza variabile.

La luce che fuoriesce da un tubo solare è una luce bianchissima e fredda ma esistono sistemi (filtri) per renderla più calda o simile alla luce artificiale.

Per quanto riguarda l'intensità della luce molto dipende dall'intensità del sole; in una giornata di pieno sole potrebbe addirittura rendersi necessario un sistema che riduca l'intensità della luce ma in casi di giornate nuvolose, o comunque quando il sole non è intenso, ecco che anche la luce emessa dai tubi solari potrebbe risultare fioca.

I tubi solari non possono garantire, da soli e sempre, l'illuminazione di una stanza esattamente come potrebbe non garantirla una piccola finestra.

I tubi solari andrebbero sempre integrati da un sistema di illuminazione artificiale che sopperisca alla carenza di luminosità nelle giornate in cui il sole è meno intenso o assente.

Il consiglio sarebbe, se possibile, quello di andare a vedere di persona il funzionamento di un tubo solare in opera in modo da rendersi conto di quale potrebbe essere l'effetto nella propria mansarda o in altro locale.

Fatte queste dovute precisazioni bisogna riconoscere che i tubi solari sono andati a colmare efficacemente un vuoto che, prima del loro avvento, poteva essere colmato solo con la luce artificiale e in locali senza finestre si rivelano certamente una soluzione validissima e che consente, alla lunga, anche un buon risparmio energetico.

I tubi solari possono essere prolungati per raggiungere tutti gli ambienti ma è evidente che più i locali da raggiungere sono vicini alla cupola tanto maggiore sarà la luce.

Peraltro potrebbe rivelarsi abbastanza complicato portare un tubo solare fino al piano terra o addirittura in cantina quando non sia stato previsto, in fase costruttiva, un passaggio apposito.

I locali che meglio si prestano ad essere illuminati da questi sistemi sono quelli dell'ultimo piano sotto la mansarda, quando questa non sia abitabile, in quanto si può decidere di utilizzare quest'ultima per collocare i tubi direttamente nel centro delle stanze e non in posizione decentrata dove la loro efficenza sarebbe minore.

L'altro ambiente che si presta ottimamente è sicuramente la mansarda, in cui sia comunque prevista una controsoffittatura. Se la mansarda è sufficientemente alta si può prevedere un controsoffitto nella parte più alta del tetto, sotto la linea di colmo, che da un lato consentirà di far passare agevolmente il tubo e, allo stesso tempo di nasconderlo alla vista, dall'altro garantirà una minore dispersione di calore.

I prezzi dei tubi solari sono forse la nota dolente. Non è un sistema a buon mercato ma, come dicevamo sopra, talvolta può risolvere una situazione dove altrimenti non resterebbe che ricorrere all'elettricità.

Concludiamo questo articolo sui tubi solari inserendo un paio di video che ne mostrano il funzionamento e la relativa facilità di posa.

Per chi desiderasse approfondire mettiamo il link alla documentazione tecnica della Solatube, forse la più importante azienda produttrice di tunnel solari:

PDF visualizzabile come pagina web

e alcuni siti dove poter trovare altre informazioni:

www.infinitymotion.com
doinglight.it
www.solarspot.it
www.velux.it
www.solatube.com

Illuminazione artificiale della mansarda

Di solito non è raccomandato l'uso di lampadari o lampade a sospensione in ambienti come l'attico, ma solo perché la loro struttura occupa troppo spazio e potrebbe limitare il movimento all'interno.

Dato che il soffitto non è orizzontale, e in molti casi con la presenza di travi a vista, il suggerimento è quello di utilizzare lampade da pavimento o da soffitto, dove vi è una superficie piana che ne consente l'installazione.

Se il tuo caso è quello di un attico con soffitto con travi a vista potresti prendere in considerazione l'installazione di elementi spot regolabili da posizionare tra gli spazi che possono essere ottenuti tra il fascio e il fascio che si occupano di migliorare la piacevole struttura del soffitto.

Non cercare di riempire la soffitta con troppe lampade perché questi spazi sono molto più apprezzabili quando rispettano appieno la presenza di luci e ombre che ammorbidiscono i colori generali.

Ma veniamo ad illustrare i più comuni sistemi per illuminare lo spazio mansardato in maniera artificiale, ovvero utilizzando lampade da soffitto, da terra, oppure a muro.

Illuminare con le tesate

Le tesate sono tra le forme più moderne di illuminazione ma che sanno adattarsi anche ad ambienti dall'arredo classico.

Si tratta di un sistema di illuminazione su cavi dove i corpi illuminanti possono essere spostati a piacere.

Ormai si parla quasi esclusivamente di illuminazione a lLED per i faretti che scorrono sui binari, ovvero sui cavi.

È un sistema di illuminazione estremamente flessibile dove i fari, nella maggior parte di casi, possono essere direzionati per illuminare punti particolari

Faretti incassati

Una soluzione elegante per illuminare la soffitta, quando le travature sono state rivestite da perlinato o cartongesso, è quello di incassare dei faretti LED.

Coprire le travi, specie se in legno, riduce la rusticità e il fascino della mansarda, ma contribuisce a rendere lo spazio più "pulito" ed elegante.

Nelle intercapedini, per altro, possono essere collocati, oltre che i faretti, anche del materiale isolante, in maniera da isolare la mansarda dall'interno.

Piantane ed applique

Quando l'altezza della mansarda è ridotta al minimo indispensabile, l'illuminazione a sospensione può diventare un problema.

In questi casi vengono in aiuto le luci a parete e le piantane da terra.

Ve ne sono di tutti i tipi e per tutti gli stili di arredamento.

Le piantane possono essere spostate agevolmente per rendere meglio illuminate solo le zone di interesse, come quelle dedicate alla lettura.

Per l'illuminazione a parete della mansarda segnalo anche i moduli a LED di Nanoleaf Aurora, un sistema davvero moderno che sfrutta tutta la flessibilità della luce a LED per regalare giochi di luce e una intensità di illuminazione su misura.