Quella si "piastrellare" il pavimento con il legno tagliato a fette, quasi fosse un salame, è una tecnica che si sta espandendo velocemente e che negli Stati Uniti ha già trovato molti adepti.
Mentre il legno con cui si ricavano le assi per il parquet viene tagliato in senso longitudinale (della lunghezza), con quest'altra tecnica deve essere tagliato in senso trasversale per ottenere dei dischi più o meno circolari, di diametro e spessore variabile. Ciò permette di ottenere un pavimento non uniforme ma fors'anche per questo estremamente bello e rustico.
Insomma, si tratta di una tecnica alla portata di tutti e che permette di utilizzare anche la legna da ardere in modo decisamente diverso rispetto alla combustione nel caminetto.
Ma passiamo a descrivere le varie fasi di realizzazione di questo pavimento.
Un buon punto di partenza è avere a portata di mano del legno ben stagionato. Come tutti sanno, il legno è un materiale che contiene una buona percentuale di umidità che solo con la stagionatura di vari mesi riesce a perdere, in misura tale da poterlo utilizzare per scopi costruttivi o, come in questo caso, per poterlo posare su un pavimento. È quindi altamente sconsigliabile posare dei dischi di legno tagliato da poco in quanto il pavimento, nel volgere di pochi mesi, rischierebbe di rompersi, scollarsi ecc.
Dal momento che più il legno è stagionato e meglio è pensate quale splendida risorsa potrebbero costituire le travi, vecchie di decenni, di qualche casolare abbattuto per fare posto a un tetto più moderno. Usare quelle travi per farne legna da ardere costituirebbe un autentico scempio ma bisogna anche accertarsi che il legno non presenti attacchi di tarli, tutt'altro che infrequenti nelle vecchie travature.
Esistono moltissimi tipi di legno, in questo progetto è stato usato legno di ginepro e di pino. Il legno è stato preso in una foresta ma da alberi già morti (ma ancora non caduti a terra), questo per le ragioni che abbiamo esposto sopra in merito alla stagionatura del legno.
A questo punto bisogna effettuare una cernita tra il legno che potrebbe tornare utile per ricavare i nostri dischi e quello che potrà solo essere usato come combustibile per il camino. Il diametro dei tronchi dovrebbe essere gestibile per essere tagliato con una sega circolare. Il diametro scelto deve essere un giusto compromesso: non deve essere troppo ridotto perché più i dischi sono piccoli e minore è la superficie disponibile per l'incollaggio, e neppure troppo grande altrimenti gli spazi tra i dischi sarebbero eccessivi e dovremmo riempirli con dischi più piccoli o con la malta.
Ora si può iniziare a segare i tronchi e a ricavare dei dischi dello spessore desiderato; in genere lo spessore va da uno a due centimetri.
È ovviamente inimmaginabile sperare che i dischi che escono dal taglio siano tutti perfettamente alti uguali ed è per questo che nella fase di levigatura del pavimento lo spessore dei dischi deve essere uniformato.
Una volta che avremo a disposizione i dischi è consigliabile fare una seconda cernita per scegliere solo quelli migliori, quindi non esitate a tagliare molti più dischi di quanti saranno effettivamente utilizzati per la realizzazione del pavimento.
Bisogna avere cura di rimuovere anche i residui di corteccia perché è la parte del legno che tende più facilmente a staccarsi. Se andassimo ad incollare i dischi con la corteccia la malta usata per le fughe aderirebbe alla corteccia e quando la corteccia si stacca dal legno finisce per minare la stabilità del pavimento.
La superficie del pavimento deve essere asciutta, priva di polvere e resistente tutte caratteristiche che qualsiasi pavimento deve presentare prima di procedere con la posa dei materiali, siano essi piastrelle, parquet, o altro.
Ora si può procedere con l'incollaggio dei dischi. In genere si preferisce fissare i dischi con un collante invece che con cemento.
In questo progetto il collante utilizzato è un adesivo poliuretanico per costruzioni ed esattamente questo:
Loctite PL Premium Polyurethane Construction Adhesive
Bisogna avere cura di posare i dischi il più possibile vicini gli uni agli altri in modo tale da ridurre l'ampiezza delle fughe che dovranno essere successivamente chiuse.
Una volta terminata la posa, e trascorso il tempo necessario perché il legno risulti perfettamente incollato, bisogna uniformare il tutto con una levigatrice a nastro.
Terminata la levigatura tutti i residui devono esser rimossi con un aspirapolvere.
Prima di procedere con la stuccatura delle fughe è consigliabile passare una leggera mano di poliuretano sui dischi in modo tale che la malta non si attacchi alla superficie.
La malta è un misto di malta per fughe per piastrelle e segatura, possibilmente della stessa essenza del legno usato per rivestire il pavimento. La percentuale usata è 80% malta e 20% segatura.
Una volta che la malta ha iniziato il ritiro si procede a rimuovere gli eccessi dalla superficie dei dischi di legno con una spugna umida.
L'ultima fase consiste nell'applicazione di due o tre mani di poliuretano che dovrà rendere il pavimento resistente ai graffi e il legno impermeabile all'acqua.
Per questi ed altri progetti consultate il sito:
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