Zerbini bellissimi per personalizzare la casa e il negozio

Lo sai? C’è una massima che dice che “non c’è mai una seconda occasione per dare una buona prima impressione”.

Zerbino in fibra di cocco

Beh, se questo è vero lo zerbino di casa o del negozio può considerarsi come una sorta di biglietto da visita che offri al tuo ospite e uno zerbino sporco od anche assente, non desta certamente una buona impressione su chi ti sta facendo visita.

Il paragone tra biglietto da visita e zerbino ti appare forzato?

In realtà non lo è così tanto, credimi.

Sia il biglietto da visita che lo zerbino riflettono il tuo stile, non si tratta di meri oggetti di utilità ma anche un modo per esprimere la nostra identità, la nostra personalità.

Per questo sono nati gli zerbini personalizzati, per dare un tocco di stile e rendere l’ingresso di casa nostra o del nostro negozio davvero unico.

Di questo tipo di zerbini, però, tornerò a parlare alla fine, fammi tornare un attimo all’esempio dello zerbino come biglietto da visita.

Allo stesso modo del biglietto da visita anche lo zerbino deve risultare “pulito”.

Quando intendo pulito non intendo che non deve essere inzaccherato di sugo, fango o chissà cos’altro, spero che nessuno arrivi a tanto.

Intendo dire che, così come il biglietto da visita non deve essere infarcito di troppi contenuti, lo zerbino non può essere costituito da un ammasso di stracci che, anche nel caso in cui dovessero assolvere al loro compito, offrirebbero comunque una immagine di trasandatezza e poca cura.

Lo zerbino è destinato a raccogliere lo sporco e il bagnato prima che questi vengano introdotti nell’edificio ed è facile immaginare che sia necessario tenerlo pulito con una certa regolarità perché possa assolvere pienamente questa funzione.

La scelta dello zerbino deve essere fatta anche in funzione della sua collocazione.

Ben diverso è posizionare lo zerbino fuori dalla porta di un appartamento in un condominio, al chiuso.
Pare ovvio che quando arriviamo sulla soglia di casa le nostre scarpe siano relativamente asciutte e non troppo sporche.

Altra cosa è collocare uno zerbino fuori da una casa di campagna a cui si accede mediante un cortile sterrato, ingresso che magari non è nemmeno dotato di una tettoia di protezione dalle intemperie.

In quest’ultimo caso lo zerbino sarà sottoposto a un lavoro che difficilmente potrà sostenere, specie nei giorni di pioggia.

Ad ogni casa e ad ogni negozio, quindi, il suo zerbino che può, e in molteplici circostanze deve, variare in base al materiale, alla forma e, perché no, allo stile.

Lo zerbino deve essere certamente funzionale ma, specie se hai un’attività commerciale, esso può davvero diventare il tuo bellissimo biglietto da visita, e non in senso metaforico ma nel senso che anche lo zerbino può entrare a far parte dell’immagine coordinata, presentando il tuo logo e il tuo marchio ai clienti.

I diversi tipi di zerbino

Se pensi che gli zerbini siano tutti uguali commetti un grosso errore, se ne trovano di bellissimi.

Lo zerbino e il materiale da cui è formato ha conosciuto una evoluzione determinata da una costante ricerca di nuovi materiali, sempre più performanti e funzionali.

Partiamo da una prima macroscopica differenziazione:

  • Zerbini per esterni
  • Zerbini per interni

Ho già scritto sopra che nessun zerbino dovrebbe mai essere lasciato esposto alle intemperie, dovrebbe essere sempre collocato sotto una copertura, sia essa una pensilina o una tettoia d’ingresso.

La ragione è evidente: nel momento in cui piove anche lo zerbino più refrattario all’acqua si inzuppa perdendo parte della sua efficacia pulente.

Quando parliamo di zerbini per esterno, quindi, intendiamo zerbini progettati per pulire più che per assorbire.

Quando parliamo di zerbini per interni, al contrario, parliamo di zerbini che devono assorbire l’umidità più che non trattenere lo sporco.

In base a quanto scritto possiamo dire che i tappetini più adatti per l’esterno siano quelli costruiti con materiali piuttosto rigidi come la fibra di cocco o il ricciolo di vinile, aventi una struttura piuttosto spessa e dall’elevato potere drenante.

Tra gli zerbini per interni annoveriamo gli asciugapassi, di spessore contenuto, dall’alto potere assorbente e di facile pulizia.

I diversi materiali

Gli zerbini per esterno sono in genere prodotti in fibra di cocco, sintetica o naturale. Altri materiali idonei per gli zerbini per esterno sono il chicco di riso, una fibra sintetica resistente allo schiacciamento, così come il ricciolo di vinile.

Il materiale che viene principalmente usato per gli asciugapassi è il filato di poliammide, altra fibra sintetica molto più resistente dei filati di cotone.
Questa fibra è generalmente abbinata ad un supporto in gomma di basso spessore che ne garantisce l’aderenza su quasi tutti i tipi di pavimentazione.

Infine vi sono gli zerbini tecnici, soluzioni tecnologiche adatte anche per l’industria. In questo caso al supporto di alluminio si abbina una superficie in gomma, in feltro, o a spazzola. I tappeti tecnici garantiscono una eccellente efficacia pulente e un alto potere drenante e questo li rende particolarmente adatti a tutte le zone ad alto traffico pedonale.

Bellissimi zerbini personalizzati

bellissimo zerbino con logoEbbene, tutti i tipi di zerbini di cui abbiamo parlato sopra possono essere personalizzati a piacimento in modo da poter offrire a sé stessi e alla propria clientela un’accoglienza unica.

Quando si parla di personalizzazione si può intendere una personalizzazione di base, relativa al colore, per arrivare fino alla stampa, avente quasi una qualità fotografica, del proprio logo e del proprio marchio.

La personalizzazione può avvenire mediante stampa o mediante intarsio, in entrambi i casi si ottiene un bellissimo tappeto che si farà ricordare.

Per questo gli zerbini personalizzati possono considerarsi dei veri e propri investimenti promozionali, esattamente come il biglietto da visita di cui parlavo all’inizio.

Ovviamente il costo sarà più sostenuto ma rispetto ad un anonimo zerbino non c’è davvero paragone.

Insomma, con tutte le possibilità che oggi offre il mercato, è davvero stupefacente che certi negozianti ancora si arrabattino stendendo cartoni davanti all’ingresso nei giorni di pioggia o che, fuori dalla porta di casa, si collochino dei miseri ed esangui stracci di cotone con il rischio di non fermare affatto lo sporco all’ingresso ma di fare pure inciampare il malcapitato visitatore.