I Book Nook sono dei piccoli diorami, mondi in miniatura che rappresentano scorci di vicoli e case tra i libri.
Non si tratta di fermalibri perché non è questo il loro scopo, i fermalibri vengono messi alla fine di una fila di libri, per non farli cadere.
Si potrebbe creare un book nook che abbia anche questo scopo, ma non avrebbe molto senso.
La magia che ha quando viene collocato tra i libri, attirando lo sguardo all’interno di quel piccolo mondo che sembra collegare a qualche dimensione parallela, andrebbe parzialmente persa.
Forse è proprio per questo che un book nook ha un fascino così speciale, quando viene collocato tra i libri.
Si dice che leggere significa esplorare nuovi mondi e vivere vite che non abbiamo mai vissuto.
Ecco, i book nook sono degli inserti artistici che sono quasi la rappresentazione della lettura: piccoli mondi fantastici che si affacciano su strade e vicoli e non solo.
Molto spesso i diorami tra i libri ricreano scene che richiamano la saga fantastica di Harry Potter.
In altri casi non siamo noi a doverci avvicinare per guardarci dentro ma, al contrario, esseri fantastici e un po’ inquietanti sembrano farsi strada tra i libri per penetrare nel nostro mondo.
Nella maggioranza dei casi, però, i book nook sono mondi in miniatura a cui ci avviciniamo come dei novelli Gulliver nel mondo di Lilliput.
Solo avvicinando gli occhi allo scaffale possiamo guardare dentro a questi piccoli universi, quasi come attraverso il buco di una serratura.
Questi piccoli diorami occupano lo spazio di uno o due libri affiancati ed è come avere un libro sulla scaffalatura privo del dorso della copertina.
La scena rappresentata dal book nook si sviluppa quindi in profondità, un po’ come accade con le case per le bambole.
Per rendere più visibili tutti i dettagli, questi piccoli diorami sono illuminati con piccole luci a led che illuminano lampioncini, se la scena rappresenta una stradina, o lampadari se rappresenta l’interno di una abitazione.
Come tutti i diorami, anche i book nook richiedono impegno e pazienza per essere realizzati, ma alla fine si ottengono delle piccole e affascinanti opere d’arte.
L’ispirazione per crearli può arrivare da ogni dove: dall’ambientazione di un film o di un libro, può rappresentare una scena futura o passata, un elemento reale o fantastico.
Specie per chi è alle prime armi, il consiglio è di non cercare di ricreare subito degli ambienti molto elaborati che richiedono molto tempo e il cui risultato finale potrebbe scoraggiarci.
Meglio iniziare con qualcosa di semplice e porre particolarmente attenzione ai materiali che si utilizzano.
Molti miniaturisti si servono di materiali molto diversi, alcuni di loro si servono degli stessi materiali che si userebbero nel mondo reale: mattoni, pietre, legno, vetro...
Questo rende il diorama sempre più realistico ma complica di molto il lavoro.
Per contro, non volendo servirsi di molti materiali eterogenei, ci si può avvalere anche solo di cartoncini e tanta colla, ma in questo caso bisognerà essere bravi con il colore per riuscire a dare un aspetto realistico alla scena.
Se si vuole passare ad un materiale più “professionale”, si può ricorrere al legno di balsa, un legno leggerissimo e facilissimo da tagliare che viene comunemente usato per il modellismo.
La scatola esterna, però, deve essere più solida e resistente e quindi il consiglio è quello di usare del compensato da 1 centimetro di spessore.
Per realizzare l’impianto di illuminazione bisognerà creare un circuito alimentato da pile e con un interruttore per l’accensione.
Sarà proprio l’illuminazione a conferire al diorama la sua “magia”, oltre a consentire di rendere visibile l’interno della nicchia tra i libri.
Per le lucine si usano ovviamente dei LED che non si scaldano e necessitano di pochissima energia per essere alimentati.
Questi piccoli diorami tra gli scaffali dei libri sono diventati molto popolari sul web ma in pochi li realizzano.
Se volete cimentarvi nella realizzazione di una di queste opere il consiglio migliore, qualora possibile, è di farvi aiutare da un esperto presepista.
Chi è abituato a realizzare i presepi ha un sicuro vantaggio, per questo anche solo vedere un presepista in azione potrà essere di grande aiuto.
In caso contrario, possiamo esprimere la nostra creatività da autodidatti, tenendo a mente il consiglio dato sopra: partire da progetti abbastanza semplici e poi aumentare gradualmente il livello di difficoltà.
Gli amanti del fai da te che vogliono trasformare il proprio hobby in una attività lavorativa possono anche vendere i book nook creati, pare ci sia una buona richiesta.
Più diventerete bravi e maggiore sarà lo spazio che riuscirete a ritagliarvi in un settore di grande interesse.