Come dorare le cornici

La doratura conferisce anche alle cornici più semplici un aspetto veramente importante.

L’appassionato del fai da te con poca esperienza in materia generalmente esita ad affrontare un lavoro di doratura che, effettivamente, è un’operazione lunga e delicata che richiede pazienza e precisione per poter ottenere un risultato soddisfacente.

Il consiglio per chi vuole eseguire, per la prima volta, un lavoro di doratura è quello di partire da oggetti di dimensioni ridotte e che presentino pochi fregi, modanature ecc.

Più la cornice è “semplice” e meglio è per chi intende fare pratica con questa tecnica.

Vi sono due procedimenti per dorare una cornice con foglia d’oro:

  1. a missione, il cui risultato finale è una doratura opaca
  2. a bolo, che conferisce invece una doratura brunita

La preparazione della cornice, però, non cambia rispetto ai due procedimenti.

Il materiale occorrente per la doratura

La lista del materiale qui sotto può essere acquistata solo presso un negozio di belle arti, oppure direttamente online.

Per la doratura vera e propria si può pensare di iniziare da qui: SET PER DORATURA

  • Vernice speciale a missione o pasta composta da colore macinato, incollato e fatto seccare su carta bianca (a bolo)
  • Legno plastico
  • Legno di Panama
  • Colla di pelle di coniglio
  • Polvere bianca di Meudon
  • Mazzetta di foglie d’oro
  • Pennello piatto
  • Carta abrasiva finissima
  • Pennello vaio
  • Pennellino di martora
  • Agata

Le mazzette di foglie d’oro contengono, in genere, 20 foglietti di oro ciascuna e i quadratini di oro sono di 8x8 cm oppure 14x14 cm.

Si trovano quattro varianti di colore e tonalità, per la foglia d’oro, a seconda del tipo di lavoro che intendiamo eseguire:

  • color oro-giallo
  • color oro-limone
  • color oro-verde
  • color oro-rosso

La foglia d’oro si presenta incollata ad un foglio di carta in modo da essere maneggiata con più facilità.

Preparare la cornice per la doratura

La prima cosa da fare è utilizzare il legno plastico per riparare eventuali difetti della cornice.

Servendovi di una spatola o, ancor meglio, delle vostre dita, spalmate il legno plastico sopra la crepa o il buco da riparare e poi lasciate asciugare per due ore circa (molto dipende dalla temperatura e umidità ambientale).

Levigate perfettamente la parte stuccata servendovi di carta abrasiva finissima (0000).

Sgrassate il legno della vostra cornice usando un pennello piatto per distribuire una soluzione composta da acqua calda in cui avrete fatto sciogliere del legno di Panama.

La proporzione e di 50-70 gr di legno di Panama per ogni litro di acqua.

Asciugate con uno straccio pulito e poi lasciate asciugare ancora la vostra cornice per alcune ore.

Spalmate sulla cornice della colla di pelle di coniglio; nel momento in cui la colla è calda, aggiungetevi polvere setacciata di bianco di Meudon.

Servendovi di un pennello applicate la colla sulla superficie della vostra cornice.
Ricordatevi che una volta tolta dal fuoco, la colla va mantenuta calda e per far questo la si conserva a bagnomaria.

Lasciate asciugare alcune ore e poi passate, nuovamente, con la carta abrasiva di grana finissima.

Questa procedura va ripetuta per tre volte e dopo ogni mano di colla bisogna lasciare asciugare e poi passare con la carta vetrata.

Non bisogna stupirsi se il composto di colla di coniglio e bianco di Meudon diviene sempre più denso, quando viene lasciato a bagnomaria.

Non è necessario aggiungervi acqua per diluirlo perché è proprio così che bisogna utilizzarlo.

Sgrassate nuovamente la cornice con il composto di acqua e legno di Panama e lasciate asciugare nuovamente.

Ora lavate la cornice con acqua distillata usando una spugnetta e poi asciugate, definitivamente, con una pelle di camoscio.

La vostra cornice è ora pronta per la successiva doratura.

Doratura a missione

La missione a vernice è un adesivo a base di olii che ha un tempo di essicazione di circa tre ore e che è ideale per la doratura a foglia d’oro.

Questa vernice è venduta già pronta e deve essere passata con un pennellino piatto su tutta la superficie della cornice.

In realtà il tempo di essicazione varia dalle tre alle dodici ore, a seconda del tipo di preparato. Per sapere se la superficie è pronta per passare alla fase successiva testate empiricamente con un dito la superficie stessa, che non deve risultare collosa ma lievemente adesiva.

Ora viene una delle fasi più delicate della doratura: la posa delle foglie d’oro che deve essere eseguita con molta attenzione.

Posate la foglia dalla parte dorata sulla cornice e fatela aderire per mezzo del pennello vaio e poi staccate il foglietto di carta a cui era attaccata la foglia d’oro.

La doratura però richiederebbe l’utilizzo di alcuni strumenti supplementari tra i quali anche uno speciale coltello da doratore per sollevare e staccare le foglie d’oro e un apposito cuscino da doratore dove collocare la foglia ed eventualmente tagliarla.

Ovviamente serviranno molte foglie d’oro per ricoprire la superficie e bisogna fare attenzione che le giunture tra le foglie non risultino sovrapposte e neppure troppo distanti tra loro.

Nel caso sia necessario coprire delle parti mancanti non bisogna attendere che l’insieme sia completamente asciutto prima di procedere.

Passate sei ore dalla doratura potete passare con la pietra d’agata su tutta la superficie in modo da conferire un aspetto patinato alla nostra cornice.

Patinando la doratura in inverno, in un locale non riscaldato, è necessario attendere anche dodici ore prima di compiere questa operazione.

Doratura a bolo

Il bolo serve per preparare la cornice a ricevere la foglia d'oro zecchino.

In un contenitore mettete dei pezzetti di bolo e dell’acqua; lavorate a bagno da due a quattro ore e poi passate il composto ottenuto sulla superficie della cornice, servendovi di un pennello.

Quando il bolo sarà ben imbevuto d’acqua, gettata l’acqua avanzata ed aggiungete alla pasta ottenuta il doppio del suo volume di colla di pelle di coniglio.

Il composto va amalgamato a fondo e poi passato al setaccio finissimo.

Oggi il bolo acrilico si trova già pronto, nel colore desiderato, e quindi alcuni passaggi, qui sopra descritti, non sono più necessari.

Sono necessarie due mani di bolo poi lasciate asciugare per ventiquattro ore.

Asciugate la vostra cornice con una pelle di camoscio per non lasciare pilucchi di sorta. Inumidite con un pennellini di vaio intinto in acqua a cui avrete aggiunto della colla di pesce.

Ora arriva il momento della doratura vera e propria: servendovi dell’apposito coltello per doratore sollevate la foglia d’ora dal mazzetto e poi stendetela sull’apposito cuscino dove potrete anche tagliarla nella dimensione che desiderate.

Con una pennellessa piatta vaio sollevate la foglia d’oro zecchino e posizionatela sulla vostra cornice facendola aderire con lo stesso pennello.

Continuate con la stesura dell’oro in foglia finché la vostra cornice non sarà completamente rivestita e poi lasciate asciugare.

Bisogna fare molta attenzione alle giunture, se qualche punto risulta scoperto bisogna cercare di applicare immediatamente un’altra porzione di foglia d’oro prima che la cornice asciughi.

La patinatura viene eseguita facendo passare una pietra d’agata su tutta la superficie, cosa che servirà anche per fare aderire bene anche le giunture tra le foglie.

Video sull'applicazione della foglia d'oro

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