Scegliere le placche elettriche per gli interruttori di casa

Un impianto elettrico è composto da molti elementi ma i più visibili sono certamente le scatole di derivazione, le prese, e gli interruttori.

Tutti i cavi che scorrono all’interno dei muri sono alloggiati in apposite guaine corrugate e murate, da esse vengono tirati fino ai punti luce e, come detto, fino ai vari interruttori e prese elettriche.

Abbiamo scritto un articolo su una nuova sonda con la quale è possibile portare, con molta maggiore facilità rispetto ai sistemi tradizionali, i cavi da una scatola di derivazione all’altra:

https://www.faidatehobby.it/elettricita/sonda-passacavi-elettrici-runpotec.html

In ogni casa ed in ogni stanza vengono installati un numero variabile di interruttori e di prese che certamente hanno un impatto visivo sull’aspetto generale dell’ambiente in cui vengono collocati.

Possiamo quindi dire che le placche degli interruttori e i coperchi delle scatole di derivazione possono adattarsi o meno all’arredamento, tutto dipende dalla nostra scelta.

Se le scatole che si incassano nel muro hanno raggiunto ormai degli standard consolidati e, negli ultimi anni, non hanno subito molte modificazioni, si può invece dire che per quanto riguarda gli interruttori e le placche vi è stata una costante e continua innovazione, sia per quanto riguarda la funzionalità sia per quanto riguarda i materiali e, conseguentemente, l’aspetto estetico.

Agli albori anche le placche erano di materiale ceramico per poi essere sostituite dalle comuni placche di plastica arrivate fino ai giorni nostri.

Le placche in materiale plastico sono state però declinate in mille colori e forme per adattarsi a qualsiasi ambiente e, recentemente, si sono aggiunte le placche in alluminio e le raffinate (e costose) placche in legno massello.

Ora in commercio si possono trovare placche per prese elettriche che vengono incontro agli amanti del shabby chic, a quelli che preferiscono arredamenti in legno più formali e seriosi, a quelli che amano gli ambienti informali e moderni. Insomma, ognuno può scegliere lo stile che preferisce.

Ma facciamo un passo indietro: l’aspetto estetico di un interruttore non può mai venire prima dell’aspetto funzionale, questo dovrebbe essere il punto di partenza per ogni scelta oculata.

I moduli per gli interruttori e le prese non si abbinano semplicemente alle placche ma ne sono un aspetto in qualche modo inscindibile.

Questo per la semplice ragione che prese ed interruttori (altrimenti detti frutti) si incastrano sullo stesso portaplacca/portafrutto su cui si incastrerà la placca.

I produttori di interruttori e prese elettriche, quale possono essere BTicino, Gewiss ecc., sono anche produttori delle placche su cui gli interruttori verranno installati.

La scelta delle placche non può quindi essere sganciata dal produttore dei frutti, non possiamo ad esempio abbinare quella placca in legno della Bticino, che magari tanto ci piaceva, ai frutti della Gewiss.

La scelta deve quindi essere fatta a monte, scegliendo la marca dei nostri interruttori sceglieremo inevitabilmente anche la marca delle placche a cui andranno associati.

La Bticino è probabilmente l’azienda che, oggi come oggi, fornisce la più vasta gamma di frutti e placche presenti sul mercato e vogliamo segnalarvi anche questo utilissimo configuratore che vi permette di testare, direttamente online, quale potrebbe essere il risultato estetico della scelta della placca abbinato al colore delle vostre pareti:

http://www.bticino.it/configuratore-linee-placche

Funzionalità ed estetica degli interruttori e delle placche

Ma ritorniamo un attimo alla questione della funzionalità degli interruttori.

In genere su ogni portafrutto vengono inseriti più di un interruttore e più di una presa.

Le scatoline standard murate possono accogliere massimo tre frutti (se non ne abbiamo murate di più grandi) e questo spazio viene sfruttato almeno per i due terzi se non nella sua totalità.

Questo per una ragione di ottimizzazione dello spazio: se un tempo ad ogni scatola murata corrispondeva un unico interruttore o un’unica presa oggi questo non avrebbe più ragione di essere.

Spesso si ha la necessità di collegare più apparecchi elettrici contemporaneamente e se non vi fossero più frutti/prese nella stessa scatola non ne avremmo la possibilità.

Allo stesso modo oggi gli interruttori alloggiati nella medesima scatola portafrutti controllano l’accensione e lo spegnimento non solo dei punti luce della stanza in cui sono installati ma anche delle stanze adiacenti.

Gli interruttori devono essere quindi immediatamente riconoscibili e facili da attivare con le dita della mano.

Meglio gli interruttori bianchi o quelli neri?

Personalmente nutro una certa avversione per gli interruttori e per le prese di colore nero.

Questi, se da un lato sono immediatamente individuabili sulle pareti (in genere di colore chiaro) non sono invece facilmente distinguibili tra i vari pulsanti collocati sulla stessa scatola.

Preferisco di gran lunga gli interruttori di colore bianco e la soluzione migliore, a mio personale parere, sarebbe quella di avere il tasto attivabile illuminato da un piccolo led collocato al suo interno in modo tale che sia sempre visibile, anche al buio.

Più gli interruttori sono difficili da individuare e da pigiare e più la pittura sul muro, intorno alla placca, tenderà a sporcarsi a causa delle mani alla ricerca del tasto giusto.

Se le placche sono facilmente smontabili e lavabili non altrettanto può dirsi della pittura sul muro ed avere segni di ditate tutto intorno alla placca dell’interruttore non è molto bello a vedersi.

Del resto sappiamo che gli interruttori sono collettori di microbi e sporco perché, alla fine, non si può sempre maneggiarli avendo le mani perfettamente pulite.

Quindi, anche da questo punto di vista, i pulsanti bianchi, tenderanno a sporcarsi prima ma anche a ricordarci quando è il momento di pulirli garantendo una migliore igiene dei nostri interruttori.

Oggi la maggior parte degli interruttori utilizzano blocchi di pulsanti centrati rispetto alla placca, pulsanti più grandi ma anche meno visibili.

Vi sono invece placche che garantiscono uno spazio tra un pulsante e l’altro; in questo caso i pulsanti sono più piccoli ma facilmente distinguibili.

Mi pare che, in generale, quest’ultima soluzione sia la più utilizzata negli edifici pubblici mentre la prima trova un maggiore utilizzo in quelli domestici.

Per il resto, per quanto riguarda materiali e stili delle placche tutto è rimandato al gusto (e al portafoglio) personale.

Le placche degli interruttori e delle prese possono essere squadrate o tondeggianti ed una volta scelta la forma e il colore probabilmente ci accompagneranno per tutta la durata dell’impianto elettrico o almeno fino a quando non decideremo di dare uno stile completamente diverso al nostro arredamento e al colore delle nostre pareti.

Se siete alla ricerca di un sito dove poter acquistare le placche (e tutto quello ad esse connesso) dei vostri interruttori e delle vostre prese, vi segnaliamo questo e-commerce che offre una vastissima gamma di materiali e stili. Filtrando i risultati per produttore potrete visualizzare solo le placche che effettivamente possono essere applicate ai moduli del vostro impianto elettrico o, all’occorrenza, potrete scegliere anche questi ultimi e molto altro:

https://www.dibiasi.it/materiale-elettrico-online/promozioni-materiale-elettrico.aspx

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