Costruire una cuccia per il cane è un progetto che può essere semplice come anche complesso, potrebbe avere un costo quasi nullo così come comportare una spesa abbastanza elevata.
In questo tutorial descriverò la realizzazione di una cuccia per un cane di piccola taglia, un progetto che secondo le mie aspettative avrei potuto realizzare in poche ore ha invece richiesto diversi giorni.
Cercherò di darvi tutte le indicazioni utili per non incorrere in tutti gli errori più comuni nei quali ci si ambatte quando ci si accinge ad un lavoro di falegnameria, ancorchè semplice, quale è la realizzazione di una cuccia per il proprio cane.
Partiamo da una indispensabile premessa: questi progetti andrebbero svolti preferibilmente nelle stagioni calde, non fate come il sottoscritto che, in pieno inverno, e in mancanza di un locale riscaldato e adatto allo scopo (un garage, una rimessa attrezzi ecc.) ha finito per realizzare tutto in casa.
Credetemi, quando si usano vernici e attrezzi per il taglio del legno è molto molto meglio poter lavorare comodamente all'esterno: meno polvere, meno odori sgradevoli, più spazio.
Un'altra doverosa premessa: vi sono decine di modi per costruire una cuccia e questo che vi presento non è necessariamente il migliore...
Devo dire che il risultato, dal punto di vista estetico/costruttivo, poteva risultare migliore ma dal punto di vista della qualità e del comfort credo che la cuccia abbia corrisposto perfettamente alle esigenze del cane tanto che sin dalla prima volta vi è entrato con grande soddisfazione.
Sommario del tutorial
- Il progetto in sintesi
- Il progetto su carta
- Materiali ed attrezzi utilizzati
- La scelta del legno
- La ferramenta utilizzata
- La base della cuccia
- Alziamo la struttura
- Verniciatura e montaggio del perlinato
- Aggiustamenti e isolamento della base
- Copertura
- Ultimi ritocchi e carta catramata
Il progetto in estrema sintesi
Vi anticipo più o meno tutte le informazioni che maggiormente possono interessare a chi volesse replicare questo progetto:
In cosa consiste il progetto? Nel realizzare una cuccia in legno, coibentata, e dal tetto apribile.
Quanto tempo hai impiegato a costruirla? Più o meno un weekend.
Quanto è costata, alla fine? Più o meno 100 Euro.
Tutti possono costruire questa cuccia da soli? In linea di principio si, ma maggiori elettroutensili avrete a disposizione e minori saranno le difficoltà e i tempi di realizzazione.
Cominciamo?
Il progetto su carta
Ecco la prima cosa che vi consiglio di fare e che io non ho fatto: preparate uno schizzo su carta del vostro progetto calcolando bene le misure, gli incastri e quant'altro. Lo so che potrebbe sembrare un lavoro da geometri ma più è definito il progetto e meno dovrete poi cambiarlo (o cercare delle soluzioni di emergenza) in fase realizzativa.
Io, mia grandissima colpa, avevo un'idea in mente ma non ho fatto alcuno schizzo e nessun progetto se non un calcolo abbastanza approssimativo delle misure in base alle quali acquistare il materiale necessario.
Ribadisco, voi non fatelo se non volete incorrere nella necessità di dover trovare delle soluzioni a problemi sorti in corso d'opera. Certo, in ogni progetto, anche nel più dettagliato, capita di affrontare problemi in corso d'opera, l'importante è cercare di limitarli il più possibile, sin dall'inizio.
Se dovessi costruire domani un'altra cuccia saprei certamente più spedito e consapevole delle difficoltà di quanto lo fossi prima di avventurarmi in questo progetto. Ma è perfettamente normale che sia così: in fondo siamo appassionati del fai da te e credo che nessuno di noi costruisca cucce per cani per professione, giusto?
Se siete dei perfezionisti potreste realizzare una cuccia in miniatura con il legno di balsa; se uno schema su carta è buono un modellino è perfetto per capire come sviluppare certi passaggi.
Materiali ed attrezzi utilizzati
Il legno è ovviamente il materiale principale che è stato utilizzato, sotto forma di peline di legno e listelli. Poi c'è la parte relativa alla ferramenta e quella relativa alla coibentazione.
Ecco un elenco, non necessariamente esaustivo, di tutto il materiale acquistato:
- perlinato in legno
- listelli di abete 3x3 cm
- listello abete 3x2 cm
- listelli di abete 5x3 cm
- listelli di abete 2x1 cm
- asse legno lamellare di 1,8 cm di spessore
- pannelli di polistirolo di 3 cm di spessore
- graffe o staffe zincate di raccordo
- viti per legno di misura diversa
- chiodi di diversa dimensione
- due ganci tipo quelli da cassapanca
- silicone sigillante
- adesivo per polistirolo espanso
- catramina
- carta catramata
Per quanto riguarda l'attrezzatura diciamo che avevo molti elettroutensili a disposizione tranne quello che sarebbe stato effettivamente indispensabile: una sega da banco con piallatrice incorporata.
Siccome non si può avere tutto dalla vita ho dovuto affidarmi a una serie di strumenti che ne facessero le veci:
- sega circolare
- seghetto elettrico
- smerigliatrice angolare
- trapano a batteria
- Dremel
- carta vetrata e disco di carta vetrata per la smerigliatrice angolare
La scelta del legno per la cuccia
Ferme restando le misure e la quantità si può optare per legno più o meno conveniente, di qualità minore o maggiore.
La scelta del legno va effettuata in base al risultato finale che vogliamo ottenere.
Il perlinato può essere di prima o seconda scelta.
Quello di prima scelta avrà una superficie più liscia ed adatta per essere eveniciata con l'impregnante in modo tale che la bellezza e le venature del legno vengano esaltate.
Il perlinato di seconda scelta costa ovviamente di meno ma presenta alcuni difetti tra cui una minore levigatezza e (sovente) la presenza di buchi in corrispondenza dei nodi delle assi.
Quale scegliere, quindi?
Se volete che la vostra cuccia sia color legno allora optate per il perlinato di prima scelta, spenderete di più ma avrete meno problemi.
Se invece volete dare un colore coprente al legno acquistate la seconda scelta, tenendo comunque presente che si renderà necessario un lavoro di stuccatura e carteggiatura.
Anche per i listelli si può fare il medesimo discorso. Quando acquistate l listelli cercate di scegliere quelli dritti (alle volte mettono in vendita listelli curvi al punto tale che sarebbero più adatti a realizzare archi giganti) e che presentano meno difetti. Si possono scegliere listelli grezzi o levigati. Io ho scelto i listelli grezzi per le parti della struttura che non rimanevano a vista e quelli levigati per le parti rimanenti.
I listelli levigati, oltre ad essere belli lisci, sono mediamente più dritti, con gli spigoli lievemente smussati, e questo consente di ottenere lavori più precisi. Con i listelli grezzi si risparmia ma bisogna mettere in conto la possibilità che si producano, in fase costruttiva, delle differenze di alcuni millimetri nelle dimensioni finali della cuccia e con le quali bisognerà confrontarsi.
La ferramenta per il legno
Tutto il progetto è costruito intorno all'uso del legno e delle graffe metalliche zincate che fungono da giunti dei vari pezzi. Ovviamente bisogna aggiungere anche i chiodi e le viti per legno che sono serviti per il fissaggio delle staffe e per quello del perlinato.
Perchè ricorrere all'uso delle graffe zincate? Ho creduto che questo fosse il metodo più facile per congiungere i listelli e formare il telaio di legno sul quale poi non restava che applicare il perlinato.
Nessuna necessità di creare incastri per il legno che avrebbero comportato un lavoro di falegnameria non indifferente. Le graffe hanno un certo costo ma di sicuro semplificano notevolmente il lavoro rendendolo alla portata dell'appassionato del fai da te che però non ha competenze approfondite di falegnameria.
Avrei anche potuto ricorrere all'uso di spine per il legno ma, anche in questo caso, c'era un discreto lavoro da fare tra fori con il trapano colla, spine, taglio delle spine, morsetti...
Insomma, l'uso delle graffe metalliche rende il lavoro più semplice e se, come nel mio caso, portate avanti la costruzione della cuccia da soli e senza un banco da lavoro attrezzato, la semplicità è un requisito indispensabile.
La base della cuccia
Possiamo considerare la cuccia del nostro amico a quattro zampe come una vera e propria casetta in minatura e come ogni casa che si rispetti per costruirla si parte dalle fondamenta.
Qui non ci sono fondamenta ma c'è sicuramente una base da cui cominciare per poi costruire il resto dell'impalcatura.
La base della cuccia si compone di quattro listelli di legno, sezione 3x3 cm sulla quale vengono inchiodate le perline di legno.
Una volta tagliati i listelli su misura, (nel mio caso due listelli di 50 cm e due di 56 cm) li uniamo con le graffe zincate utilizzando delle viti per legno.
L'uso degli angolari di metallo ci garantisce di ottenere degli angoli perfettamente retti.
Potrà essere difficile mantenere in posizione la graffa e avvitare la vite, specie se siamo soli. Il consiglio è quello di dare un piccolo colpo col martello sulla testa della vite in modo tale che penetri quel tanto che basta da mantenersi in posizione e di consentirci poi di avvitarla con calma.
Ottenuto questo quadrato andremo ad inchiodarvi il perlinato. Prima di tagliare il perlinato calcoliamo bene quante perline ci serviranno e cerchiamo di bilanciare i tagli in modo tale che le perlina iniziale e quella finale siano più o meno della stessa altezza.
Nell'incavo interno della base ho messo il polistirolo che coibenterà l'intera cuccia. Il polistirolo viene tagliato su misura col cutter, magari lasciandolo uno o due millimetri più abbondante in modo tale che si incastri e rimanga in posizione spingendolo nella sua nicchia.
Alziamo la struttura
Fatta la base ora non resta che alzare la cuccia.
Una cosa che forse non ho ancora detto: una cuccia non deve essere troppo grande perchè il cane la riscalda col proprio calore e più la cuccia è grande e meno sarà calda, nella stagione fredda.
Una cuccia dovrebbe essere grande abbastanza da far stare comodo il cane ma non inutilmente spaziosa.
Per alzare la struttura in verticale ho usato ancora dei listelli grezzi di abete di 3x3 ed alti 45 cm. Il numero dei listelli è pari a 5.
Quattro listelli vanno ovviamente ai quattro angoli mentre uno disegna lo stipite della porta (insieme ad un listello all'angolo).
Ho posizionato la porta di lato perchè realizzarla al centro avrebbe comportato un lavoro aggiuntivo e anche perchè credo che sia la soluzione più apprezzata dal cane che può avere avere un angolo riparato della cuccia dove acciambellarsi ed un altro più esposto da dove guardare fuori quando è di guardia (si fa per dire... ;) )
Non mi dilungo su questa fase che potete vedere illustrata nella galleria fotografica. L'importante è che i montanti di legno siano a piombo e per questo ho usato una livella a bolla che deve essere testata su almeno due lati adiacenti (non opposti) del listello.
Fissati i montanti non ho fatto altro che legarli superiormente con un quadrato di legno esattamente uguale a quello realizzato per la base.
Nota: ogni montante è fissato con due graffe alla base e con due graffe metalliche al vertice per rendere solido il tutto.
Fanno eccezione i montanti che disegnano l'apertura dell'ingresso alla cuccia che utilizzano una sola graffa alla base e una sola graffa al vertice. Questo perchè sarebbe stato poco gradevole vedere le staffe zincate a vista e perchè il pelo del cane avrebbe probabilmente finito per impigliarsi in esse. Una volta che il perlinato sarà montato non se ne sentirà la mancanza in quanto tutta la struttura sarà perfettamente legata.
Verniciaura e montaggio pareti
Se volete ottenere un lavoro veramente ben fatto è necessario verniciare il perlinato prima dell'installazione e non dopo. Questo evita possibili colature e permette di verniciare anche la scanalatura e il dente della perlina, cosa che non potremmo fare se la perlina di legno è già montata ed incastrata.
Verniciare ogni singola perlina risulterà più agevole e una volta che le assi sono asciutte potremo poi procedere ad inchiodarle sulla struttura.
Ricordate di verniciare bene anche la zona del taglio dellle perline di legno che, come potrete constatare, risulterà molto più assorbente della superficie a vista del perlinato.
Ovviamente verniceremo solo il lato a vista del perlinato, non avrebbe senso verniciare anche il lato interno considerando che un buon impregnante ha anche un costo abbastanza elevato.
Non vi preoccupate se vi saranno sgocciolature sulla faccia interna del perlinato tanto questa faccia sarà poi coperta dai pannelli di polistirolo.
Mentre il perlinato asciugava io ho approfittato per sigillare ogni buco ed ogni fessura con il silicone. Voglio che nessun insetto, neanche il più piccolo, possa farsi casa negli spazi liberi.
Quando andiamo a montare il perlinato ricordiamoci che il dente va sempre verso l'alto e la scanalatura verso il basso. Se mettessimo la scanalatua in alto e il dente (o unghia) rivolto verso il basso, l'eventuale pioggia che dovesse cadere sulle pareti della cuccia potrebbe facilmente infiltrarsi nella scanalature causando rigonfiamenti o marcimenti del legno.
Io non ho proceduto tagliando tutto il perlinato per poi verniciarlo e montarlo tutto insieme. Ho proceduto per porzioni. Ho tagliato le perline della parte posteriore per poi verniciarle e montarle, e così ho fatto per tutti i rimanenti lati.
Partite sempre dalla parte posteriore, quella meno in vista, quando realizzate un lavoro che non avete mai fatto prima; questo vi consentirà di migliorare la vostra abilità in corso d'opera, abilità che risalterà al meglio nel finale, ovvero nella facciata della cuccia.
Nel mio caso l'altezza della pareti era quasi identica a quella di quattro perline incastrate. Tolta l'unghia dell'ultima perlina superiore il perlinato nella parte inferiore già risultava troppo corto e le perline di legno erano contate. Poichè mancava un solo centimetro in basso ho preferito aggiungere un listello alla base e non togliere neppure la scanalatura delle perline nella parte inferiore, come in realtà sarebbe stato giusto fare: ecco cosa significa non avere elaborato un progetto su carta con tanto di misure.
Aggiustamenti e isolamento della base
Poichè il perlinato lateralmente non copriva l'intera altezza della cuccia ho dovuto aggiungere quel solo centimetro che mancava acquistando un listello piallato di 1x2 cm.
Riempite le scanalature delle perline alla base con il silicone ho inchiodato il listello tagliato a misura per pareggiare l'antiestetico gradino di 1 cm e il risultato finale è stato soddisfacente. Si è trattato comunque di un aggiustamento che si sarebbe potuto evitare calcolando meglio le misure.
Anche il listello è stato tagliato e poi verniciato con l'impregnante prima di essere inchiodato in posizione.
A questo punto ho voluto proteggere il perlinato alla base con una mano di catramina, un bitume impermeabilizante che proteggerà il legno dall'acqua anche se la cuccia dovesse esse adagiata direttamente sul terreno.
La catramina la si stende a pennello e dato l'odore molto forte, e non propriamente gradevole, dovrebbe essere data in un ambiente molto ben ventilato o, ancor meglio, all'esterno.
Nel frattempo ho provveduto anche ad "incorniciare" la porta della cuccia utilizzando un listello di 3x2 cm, completando così la facciata.
Copertura
Ora che abbiamo base e pareti rimane solo da completare la cuccia realizzando la copertura.
Poichè volevo un tetto che si potesse rimuovere quast'ultimo non sarà fissato in modo permanente ma semplicemente ancorato per mezzo di due ganci.
Parto, anche per la realizzazione del tetto, dallo stesso elemento "base" orizzontale creato con 4 listelli. In questo caso però ho utilizzato dei listelli di 5x3 ai lati e i soliti listelli di 3x3 cm per il fronte e il retro. Nel complesso il telaio risulterà di 3,6 cm più corto sul lato corto della cuccia.
Questo perchè ad esso andranno avvitati i due triangoli di legno lamellare che daranno la pendenza al tetto. Purtroppo l'asse di legno acquistata non era esattamente di 2 cm di spessore ma di 1,8 e perciò bisogna fare molta attenzione alla somma di tutte le misure affinchè la facciata di legno lamellare risulti a filo con il perlinato sottostante.
La copertura è forse la parte più difficile da realizzare dell'intera cuccia; questo perchè è necessario creare una sorta di capriata per dare la pendenza al tetto.
Ok, non ci spaventiamo poichè non è così complicato, si tratta solo di essere abbastanza precisi.
Sempre nell'ottica di complicarmi il meno possibile la vita ho realizzato i due triangoli in legno che danno la forma al tetto non servendomi del perlinato, ma ricorrendo a un'asse di legno lamellare.
Ritagliare le perline avrebbe reso la facciata della cuccia più uniforme ma avrebbe comportato un lavoraccio da fare con gli attrezzi a mia disposizione.
La pendenza del tetto è a vostra scelta, io ho sfruttato tutta la larghezza dell'asse di legno acquistata.
A questo punto ho cercato di utilizzare tutti i pezzi avanzati dei listelli che avevo a disposizione per legare la copertura al vertice.
Non mi dilungo perchè potete vedere tutti i passaggi nelle foto.
Nella zona di colmo e in quella più basso della falda ho isolato con la schiuma poliuretanica mentre ho coibentato il resto con il solito polistirolo.
Piccole fessure nel polistirolo sono state chiuse con un sigillante speciale per polistirolo in modo che neanche un filo d'aria passi attraverso il rivestimento di coibentazione della cuccia.
Ultimi ritocchi e carta catramata
Ok, siamo quasi arrivati alla fine di questro progetto. Ora abbiamo una base ed una copertura che sono praticamente separate.
La soluzione che ho adottato per unirle, pur mantenendo il tetto removibile, è stata quella di fermare il tetto alla base con due semplici ganci.
Il tetto, di suo, vi assicuro che è già abbastanza pesante da rimanere in posizione semplicemente appoggiandolo ma, non avendo progettato la cuccia per incastrarlo nel resto della struttura è bene comunque fissarlo con due o tre ganci.
Io ho utilizzato solo due ganci laterali creando una piccola nicchia, su ambo i lati, per alloggiarli. L'alloggiamento per i ganci l'ho creato utilizzando una piccola fresa montata sul Dremel in modo che il gancio risultasse perfettamente a filo col legno.
L'altra parte del gancio è stata fissata con due viti alla parete esterna della cuccia.
Siccome volevo che la cuccia fosse anche gradevole a vedersi ho deciso di coprire i tagli del perlinato sui quattro angoli delle pareti con un coprifilo angolare di legno. Ovviamente ogni pezzo è stato verniciato con lo stesso impregnante color noce chiaro.
Gli angolari sono stati fissati con chiodini sottili e silicone.
Rimane solo da applicare la carta catramata. Ne avevo ancora un pezzo che era avanzato dalla realizzazione di un pollaio e quindi ho utilizzato quello. Voi potete coprire la vostra cuccia come meglio credete ma ovviamente va messo del materiale isolante, il legno, non può essere lasciato esposto agli agenti atmosferici.
L'applicazione della carta catramata richiede l'intervento di almeno due persone dal momento che va riscaldata col cannello a gas per farla incollare al legno. Bisogna riscaldare piccole porzioni della carta e poi procedere, piano piano, fino al completo incollaggio.