Leggendo questo articolo vi stupirete di come, con passione e competenza, un appassionato di fai da te possa riuscire a realizzare progetti veramente notevoli e apparentemente al di fuori della portata di un bricoleur. Ma soprattutto vi illustreremo come lo sforzo sia stato ripagato da un risultato veramente pregevole.
Andiamo subito ad illustrare questo progetto per realizzare una controsoffittatura in un ampio corridoio la cui realizzazione ha portato il proprietario a realizzare un complesso sistema di capriate e tralicci con dei semplici listelli di legno senza dover fissare la struttura al soffitto, ma facendola poggiare, per intero, sui muri laterali.
Vediamo quali materiali sono stati utilizzati per questo progetto:
- listelli di abete di 1 centimetro di spessore
- cartongesso di 6 millimetri di spessore
- colla forte per legno
- morsetti a serraggio rapido per bloccare in posizione i listelli durante l'incollaggio
- viti con tassello e un lungo spago
- listelli di abete di cm 2x1
- vernice color mogano
Diamo la parola al sig. Alberto che illustra il suo progetto e cosa lo ha spinto ad adottare questa particolare tecnica per realizzare la controsoffittatura:
Ho comprato un appartamento costruito nel 1955 e come prima cosa ho dovuto rifare integralmente l'impianto elettrico. Per problemi di spessore delle pareti (6 cm.!) ho dovuto fare una canalizzazione esterna con tagliate solo verticali per l'inserimento dei tubi corrugati, per portare i fili elettrici alle varie prese e interruttori. Ovviamente la canalizzazione esterna è stata fatta in alto e corre lungo tutto il corridoio con le discese nelle varie stanze e per nasconderla ho realizzato un controsoffitto totalmente ispezionabile quadro per quadro.
Realizzare un controsoffitto a quadrotti richiede un minimo di progettazione a tavolino per determinare l'esatta suddivisione della superficie e avere dei quadri di cartongesso il più possibile simmetrici; inoltre, per la perfetta riuscita dell'opera, è anche necessario una grande cura nella posa dell'impalcatura che ha il compito di sorreggere i pannelli di cartongesso per garantire la perfetta complanarità dei quadrotti durante la posa.
Dovendo lavorare in maniera prolungata al livello del soffitto, poi, è bene dotarsi di un solido trabattello che ci consenta di muoverci in maniera più stabile ed agevole di quando ci consentirebbe di fare una semplice scala.
Andiamo ora a descrivere nel dettaglio la realizzazione del complesso sistema di capriate e tralicci che fornisce il supporto per il fissaggio dei pannelli di cartongesso.
Capriate e tralicci
Continuiamo a vedere come è stato sviluppato il progetto per la controsoffittatura dando nuovamente la parola al sig. Alberto:
Ho per prima cosa realizzato tutto il perimetro a circa 30 cm. dal soffitto, ma non volendo forare il medesimo, ho costruito una serie di capriate e di tralicci che partono da una parete del corridoio e vanno alla parete opposta, poi ho unito il tutto con dei traversini sempre a traliccio. Una volta legato il tutto, il telaio del controsoffitto è risultato di una rigidità e di una robustezza incredibli nonostante la mancanza di ancoraggi al soffitto e lo spessore minimo dei listelli (1cm. scarso). il telaio è stato realizzato semplicemente incollando i vari listelli senza l'ausilio di viti.
Come si può notare dalle foto, il primo lavoro che è stato eseguito è l'ancoraggio, con viti a tassello, dei listelli di legno lungo tutto il perimetro del muro, a trenta centimetri dal soffitto; su di essi si scaricherà il peso delle capriate e dei tralicci.
La tecnica della capriata è conosciuta da secoli in architettura e serve per scaricare il peso delle falde che la capriata deve sorreggere (in realtà qui assenti) verticalmente e non spingendo lateralmente verso i muri di sostegno. Per maggiori informazioni e per conoscere gli schemi più comuni di capriate rinviamo al nostro breve articolo:
https://www.faidatehobby.it/schemi-capriate-in-legno.html
Al listello fissato alla parete del ripostiglio è stato legato uno spago che è stato successivamente steso sino al lato opposto del corridoio; è questo spago che funge da linea guida per la posa in opera di tutte le altre capriate alla medesima altezza per garantire un risultato finale ottimale.
Completamento del controsoffitto
La singolare particolarità di questo progetto non consiste solo nell'aver voluto realizzare una così complessa struttura di legno per fissare il controsoffitto, ma anche nel fatto che tale struttura non fa alcun uso di viti se non per i listelli fissati a parete.
Come potete vedere dalla foto qui sopra, tutti i listelli vengono tagliati a misura e poi legati fra loro per mezzo di colla forte per legno con l'utilizzo di altri "ritagli" di legno.
La scelta di non optare per l'utilizzo di viti può essere giustificata dall'esiguo spessore dei listelli ma potrebbe essere comunque un azzardo. Come si può vedere, durante la fase di presa della colla, i listelli sono tenuti fermi con l'utilizzo di morsetti (sergenti) a serraggio rapido. Per un progetto come questo è bene dotarsi di un numero consistente di morsetti se vogliamo accellerare il lavoro.
Come potete vedere si va a realizzare una complessa orditura di sostegno. Una volta realizzata la prima capriata lo schema viene sostanzialmente ripetuto e quindi siaccellera un poco il lavoro. Mentre si aspetta che la colla abbia legato saldamente i listelli si può procedere al taglio dei listelli per la successiva capriata e così via.
Le capriate vengono poi legate tra loro dai tralicci in modo da realizzare una unica struttura.
Posa del cartongesso
Una volta terminata tutta la struttura di legno e che ci siamo accertati della sua solidità non ci resta che passare alla fase successiva che consiste nella posa del cartongesso.
Prima della posa del cartongesso, tuttavia, sono stati realizzati tutti i listelli che andranno a bloccare in posizione il cartongesso e che disegneranno la tipica struttura del controsoffitto a quadrotti.
I listelli che creano il disegno a quadri sono di abete, 2 centimetri di larghezza per 1 centimentro di spessore. I listelli hanno una lunghezza di 2 metri ed ovviamente bisogna sfruttarne per intero la lunghezza senza tagli, laddove non siano necessari. I listelli sono stati verniciati con impregnante color mogano.
Quando si verniciano i listelli - e in particolar modo quando si utilizzano delle tinte scure - è bene verniciare anche la zona di taglio poichè altrimenti, anche se poco visibili, le parti chiare si riuscirebbero a vedere qualora i listelli non combaciassero perfettamente. Uno o due millimetri di errore non sono infrequenti in questo genere di lavori ma se avremo avuto cura di colorare anche il taglio ecco che le eventuali imperfezioni si riveleranno quasi invisibili all'occhio e la vista non sarà interrotta da interruzioni del colore.
Come si vede qui sopra, i pannelli di cartongesso vengono fissati con piccole viti da legno alla struttura. I pannelli in cartongesso hanno 6 millimetri di spessore e le viti saranno coperte a loro volta dai listelli color mogano. Quallo che si crea è una via di mezzo tra un controsoffitto a quadrotti a sospensione, in cui i pannelli vengono semplicemente appoggiati dall'interno e non fissati, e un controsoffitto in cartongesso a struttura continua in cui non c'è la suddivisione a quadrotti ma le lastre di cartongesso vengono fissate, come nel nostro caso, con viti.
Il nostro controsoffitto, quindi, rimane completamente ispezionabile, previo rimozione delle viti che fissano i pannelli di cartongesso.
La posa del cartongesso è stata eseguita seguendo uno schema a "Z", come è chiaramente illustrato dalla foto qui sopra. Si procede con il lavoro fino alla copertura totale della superficie e quindi non rimane che ricollocare le cornici che disegnerenno i quadri del nostro controsoffitto.
Il lavoro completato lo potete vedere nell'immagine di chiusura. Notevole, non è vero?
Il lavoro è stato certamente complesso ma il risultato finale è stato all'altezza.
Questo controsoffitto poteva essere realizzato in maniera più semplice? Probabilmente sì, ma se il il fai da te se concretizza in risultati così pregevoli non si può che applaudire alla costanza e alla passione del bricoleur che sacrificando molto del suo tempo ha realizzato un controsoffitto che forse nemmeno un professionista avrebbe eseguito così bene. E, ovviamente, non è neppure il caso di accennare al risparmio.
Si ringraziano per questo articolo il sig. Alberto Castellazzi e il megastore del legno Onlywood.
Se questo articolo ti è piaciuto fallo sapere ai tuoi amici e segnalalo sui tuoi social preferiti con i bottoni di condivisione qui sotto.
Articoli correlati: