Abbiamo tanti libri, CD, riviste e non sappiamo più dove metterle? Realizzare da soli una bella libreria è la soluzione migliore per assecondare la nostra passione per il fai da te e, al tempo stesso, soddisfare la nostra esigenza di ordine.
Di librerie a poco prezzo se ne possono trovare tante, ma vogliamo mettere la soddisfazione di poter dire che l'abbiamo realizzata da soli? Un'ulteriore considerazione va fatta sulla struttura della libreria stessa che, nei negozi, si basa su una scaffalatura standard; in questo progetto, invece, gli scaffali sono asimmetrici e possono essere più agevolmente sfruttati per posizionare materiali di diversa altezza recuperando tutto lo spazio disponibile.
La nostra libreria ha anche un suo nome e si chiama "mirror" poichè la sua struttura, dalla metà della sua altezza in sù, è identica a quella dalla metà della sua altezza in giù ma riflessa in orizzontale e in verticale, e da qui il nome "mirror" (specchio).
La struttura la potete vedere dal progetto qui a fianco. Come con ogni progetto, prima di passare a seghe, viti e impregnanti, si parte da un foglio di carta millimetrata dove disegneremo la struttura e definiremo con cura l'altezza dei vari ripiani che poi andremo a realizzare ed assemblare.
Materiali ed attrezzi utilizzati
- sega circolare
- levigatrice a nastro
- trapano con punte da legno e Dremel
- levigatrice orbitale
- stagnatrice, stagno, strisce a led, guaina termorestringente, piattina
- viti da legno e colla forte per legno
- stucco e vernice impregnante per legno
La materia prima, le tavole lamellari in abete, sono state acquistate direttamente on-line ed arrivano a casa già perfettamente levigate.
Per rendere ancora più chiaro cosa abbiamo utilizzato, qui sotto trovate una galleria fotografica che rende visivamente la lista presentata qui sopra.
Per costruire la nostra libreria partiremo dal taglio del legno per arrivare all'assemblaggio delle varie assi fino ai lavori di finitura, come la verniciatura e l'applicazione di un piacevole sistema di illuminazione a led applicato sulla parte inferiore di alcuni scaffali.
Taglio e assemblaggio
Perfetto, vi ho mostrato cosa ho utilizzato per questo lavoro, ora cominciamo con la parte pratica.
Per prima cosa bisogna misurare le tavole (io ho usato uno squadro, un metro a nastro e un metro in legno di quelli classici) e tagliarle, aiutandovi con un pezzo di legno e dei morsetti per tracciare il taglio dritto, in modo che siano giuste per il lavoro che andate ad eseguire.
Per tagliarle potete usare la sega circolare se la tavola è molto larga oppure la troncatrice o, se ne siete in possesso, un comodissimo banco sega.
Una volta tagliate tutte le tavole date una leggera grattata con la carta vetrata per togliere le schegge e i residui del taglio.
Essendo l’abete un legno morbido è propenso a fessurarsi se le viti vengono avvitate senza un foro di accompagnamento, quindi prendete le misure sui lati interessati e forate, cosi facendo la vite farà comunque un’ottima presa e in compenso non si formeranno crepe sul legno; in questo caso io ho usato una punta del 4 e delle viti del 5.
Una volta fatto i fori che ci servono, smussiamoli per evitare che la testa della vite crei un affossamento nel legno, una volta avvitata, e cominciamo ad assemblare le tavole, utilizzando la colla a presa rapida da edilizia e le viti.
Prima applichiamo la colla sulle superfici di giunzione e quindi le serriamo in maniera definitiva con l'utilizzo delle viti.
Qui sotto vedete i vari passaggi che abbiamo appena descritto.
Proseguiamo il nostro lavoro tenendo sempre sotto il naso lo schema del nostro progetto, per non sbagliare.
Assembliamo piccoli pezzi per volta e assicuriamoci che siano sempre in squadro per garantirci la perfetta riuscita del lavoro.
Arrivati a questo punto, i vari moduli della nostra libreria in legno cominceranno, con nostra grande soddisfazione, a prendere forma.
Ora si passa alla fase di perfezionamento del progetto: levigatura generale, stuccatura ecc.
Se volete un mobile in cui non si vedano le giunzioni fra le tavole stuccate per bene ogni fessura.
Per le varie fasi di stuccatura e carteggiatura potrebbe esservi utile consultare questo articolo sul perlinato di legno.
Finita la stuccatura possiamo passare alla levigatura dello stucco asciutto e degli angoli del mobile, per ottenere una superficie perfettamente liscia e pulita, pronta per ricevere la verniciatura.
In questo caso ho voluto dotare il mobile di un po’ di illuminazione, utilizzando le strisce a led, non troppo luminose ma che donano un fantastico effetto modermo alla nostra creazione.
Una volta stagnati i collegamenti e inguainato i cavi, le strisce saranno pronte a funzionare e ad illuminare il nostro mobile.
Quindi creiamo gli scassi per le strisce e per il cavo che girerà dentro al mobile nella parte appesa alla parete;
creiamoli utilizzando il Dremel e le punte in ossido di alluminio per scavare i “canali”.
Questo è forse il lavoro più impegnativo e che necessita di pazienza e precisione.
Ovviamente, non è strettamente necessario illuminare la vostra libreria e, se non lo ritenete necessario, questo passaggio può anche essere omesso.
Scavati i “canali” possiamo passare alla verniciatura del mobile, questa vernice che ho preso io non è una vera e propria vernice ma un impregnante color Wengè Brillante, quindi consiglio 2 o 3 mani, dato che questo colore lascia comunque trasparire la venatura del legno.
Anche in questo caso, potrete scegliere il colore secondo i vostri gusti personali o in base all'arredamento a allo stile già presente nella vostra casa.
Si va dai tradizionali impregnanti color legno sino agli smalti coprenti, brillanti o opachi. Esistono in commercio tante e tali vernici che su questo ci si può ampiamente sbizzarrire.
Finita la verniciatura applicate i cavi delle luci nei “canali” con la colla a caldo così non dovrete riattacarli ogni giorno.
La nostra libreria è quasi finita e una volta che tutti i pezzi saranno stati montati essa sarà pronta ad accogliere sui propri scaffali i nostri volumi.
Ciò non significa che questo progetto non possa essere ulteriormente personalizzato, ad esempio chiudendo alcuni scaffali con della antine in legno oppure in vetro; tutto dipende dalla personalità e dalla abilità dei vari appassionati del fai da te.
(Per la realizzazione di questo articolo e per le foto che lo corredano, si ringrazia il sig. Conti Christian e la Onlywood.)
Se ti interessano modelli di librerie e scaffalature di design da cui prendere ispirazione per i tuoi prossimi progetti leggi anche questo articolo:
https://www.faidatehobby.it/casa/le-librerie-piu-belle-ed-originali.html
Qui l'articolo dedicato alla libreria "mandala", un progetto davvero fantastico:
https://www.faidatehobby.it/falegnameria/libreria-mandala-fai-da-te.html