Questo mobile è stato interamente progettato e realizzato da Marco Bartolini a cui si devono anche le foto e i testi.
Le misure della credenza sono le seguenti: 187 x 150 x 50 cm.
La realizzazione richiede una minima conoscenza nella lavorazione del legno oltre al possesso di alcuni elettroutensili che velocizzeranno notevolmente il lavoro. L'estetica, avendo una linea semplice, facilita di molto la sua creazione ed è ideale per fare pratica.
L'intero mobile è stato realizzato in legno lamellare di abete, spesso 18 mm, e compensato da 6mm per specchiatura delle antine e retro del mobile. Cassetti ed ante a filo. I primi uniti con Lamello ( o biscotti ) numero 20 e le seconde utilizzando tenone e mortasa non passante.
Ecco, nell'ordine, le fasi di realizzazione Il corpo del mobile inferiore
- Levigature delle tavole ( parte interna del mobile ).
- Realizzazione delle sedi per il Lamello.
- Fresatura per la sede del pannello posteriore in compensato da 6mm.
- Unione dei due fianchi, taglio e montaggio dei listelli frontali e guide cassetti.
- Tettuccio e ripiano interno.
- Costruzione delle antine.
- Costruzione dei cassetti.
- Sedi per le cerniere ( primo metodo ).
- Levigatura e smussatura del mobile ( parte esterna ).
- Montaggio pannello posteriore.
- Tintura.
- Carteggiatura e fondo turapori.
- Finitura.
- Incollaggio delle antine.
- Avvitamento delle cerniere nelle sedi del mobile e nelle antine.
Come procedere:
Levigature delle tavole ( parte interna del mobile )
Iniziamo dai fianchi del mobile. Prendiamo due tavole lamellari in abete di 18 mm di spessore, le tagliamo fino a portarle alle dimensioni volute, in questo caso di lunghezza 1m x 46cm di larghezza.
Una volta tagliate levighiamo solo la parte che sarà interna del mobile, ( la parte esterna verrà fatta successivamente e capiremo il perché in seguito ). Per ottenere una perfetta levigatura procediamo utilizzando carte vetrate con grana sempre più fine. Io personalmente utilizzo la 40 per pareggiare grandi " dislivelli ", e poi di seguito 60 - 80 - 120 - 240 - 320 - 400. ( n.b. togliere la polvere ogni volta che si passa da una grana all'altra per mantenere la superficie pulita ! )
Realizzazione delle sedi per il Lamello
Utilizzando una fresatrice per tasselli piatti, realizziamo le sedi per unire i fianchi al tettuccio . Utilizzeremo il Lamello numero 20 perché lo spessore delle tavole é di 18 mm.
Realizziamo nel retro dei fianchi una scanalatura di 1cm x 8mm, che ospiterà il pannello posteriore . Questo verrà fissato successivamente ai fianchi con chiodini. Ricordarsi di fare la scanalatura anche nel retro del tettuccio, così una volta fissato il pannello tutta la struttura sarà più solida.
Il listello frontale ( largo 5,5 cm ) viene unito al fianco tramite Lamello come per il tettuccio. Se dopo l'asciugatura della colla si nota uno scalino nella giunzione del listello e il fianco, nessun problema!.....ricordate che la parte esterna del mobile non è ancora stata levigata? Beh, il motivo è questo. Con carta vetrata di grana 40 porterete il tutto allo stesso livello e se passando la mano sentirete dei piccoli avvallamenti non temete, le imperfezioni rende un mobile rustico ancora più affascinante!
Uniamo il traversino frontale al listello attaccato al fianco, tramite un pezzettino di compensato, colla e chiodi. Il tutto restando all'interno non verrà notato! Le guide dei cassetti verranno semplicemente incollate ed avvitate ai fianchi del mobile. Come già detto il tettuccio verrà unito ai fianchi tramite Lamello. Il ripiano invece appoggerà su dei listelli incollati ai fianchi.
In foto si vede sulla parte destra del ripiano un'aggiunta, questo è antiestetico ma dovendo mettere il mobile nel mio laboratorio, non mi sono fatto troppi problemi . Comunque sarebbe meglio utilizzare sempre tavole intere!
Costruzione delle antine ( In foto una prova senza specchiatura )
Le antine in abete hanno le seguenti misure : H 51 x L 30 cm. L'incastro a tenone e mortasa delle antine è stato creato utilizzando la fresa sotto riportata. Con delle prove su pezzi di scarto si cerca di centrare il tenone e la mortasa. Io personalmente realizzo prima il tenone e successivamente la mortasa. Eventuali imperfezioni verranno tolte in seguito levigando la superficie. Da far notare che una fresa di questo tipo va utilizzata esclusivamente montata su un banco fresa!
Sedi per le cerniere ( primo metodo ) e cassetti
Il cassetto misura 60 x 41 x 15cm, il fondo del cassetto è di 1 cm. La sua realizzazione è facilissima! Si tagliano le tavole a misura, si creano le scanalature per il pannello con una fresa da 10mm a denti diritti ed il tutto si unisce con il Lamello. Come sempre il tutto verrà poi levigato.
Le cerniere della parte inferiore di questa credenza sono state attaccate ad una sede ricavata nel listello laterale del fianco con uno scalpello. Ho definito questo, "primo metodo" perché le sedi nella parte superiore del mobile invece, sono state create nell'antina con il banco sega. ( Lo vedremo in seguito ). Io personalmente preferisco il " secondo metodo " perché molto più comodo e preciso.
La prossima fase consiste nello smussare tutti gli spigoli esterni del mobile per dargli quel tocco di antico e "consumato dal tempo", per cui andateci "pesante"! Si passa poi al montaggio del pannello sul retro, questa fase può essere fatta anche successivamente.
Ora si passa alla fase della tintura, in questo caso una tinta all'acqua noce antico. All'acqua perché fondo e finitura saranno anch'essi all'acqua.
Carteggiatura, tintura e incollaggio delle antine
In questa fase si deve passare tutto il mobile con carta vetrata con grana 320 con mano leggerissima. Questo serve a togliere il " pelo " sollevatosi con la tintura all'acqua. Successivamente si danno due mani di fondo turapori all'acqua, lasciando asciugare bene tra una mano e l'altra.
Asciutta la seconda mano, si passa nuovamente una leggera mano di carta vetrata 320 e poi si da il via alla fase di finitura Finitura Finitura Una volta carteggiato il fondo e dopo aver tolto la polvere, si passano tre mani di finitura all'acqua trasparente opaca utilizzando un pennello con setole morbide.
Naturalmente bisogna aspettare che la finitura asciughi tra una mano e l'altra. ( La finitura se troppo densa va diluita perché più è liquida e meno si noteranno le imperfezioni lasciate dal pennello.)
Le antine vanno " trattate " smontate, questo perché facilita di molto l'operazione. Una volta asciugata la finitura si fa un montaggio a secco per verificare che le varie parti combacino perfettamente. Accertato ciò, si passa un leggero strato di colla per evitare fuori uscite e rigonfiamenti. Il tutto verrà serrato poi con delle strettoie senza stringere troppo. La fase successiva consiste nell'attaccare i pomelli e avvitare le cerniere nel mobile e nelle ante. Un consiglio, come prima vite mettete quella centrale, provate l' anta e se si chiude bene inserite anche quelle restanti.
Il corpo del mobile superiore
- Levigature delle tavole ( parte interna del mobile )
- Realizzazione delle sedi per il Lamello
- Fresatura per la sede del pannello posteriore in compensato da 6mm
- Unione dei due fianchi, taglio e montaggio dei listelli frontali
- Tettuccio
- Costruzione delle antine
- Sedi per le cerniere ( secondo metodo )
- Levigatura e smussatura del mobile ( parte esterna )
- Montaggio pannello posteriore
- Tintura
- Carteggiatura e fondo turapori
- Finitura
- Incollaggio delle antine
- Avvitamento delle cerniere nelle sedi del mobile e nelle antine.
- Costruzione dei ripiani
- Cornice bordo
Come procedere
La realizzazione del corpo superiore segue le stesse fasi servite per il corpo inferiore. Cambiano la realizzazione delle sedi delle cerniere, i ripiani interni e la cornice.
Levigature delle tavole ( parte interna del mobile )
I fianchi della parte superiore misurano 80x42 cm.
Costruzione delle antine
Le antine misurano 69 x 30cm
Le antine si costruiscono come sopra detto, cambia solo la realizzazione per la sede della cerniera (secondo metodo)
In foto si nota come la sede della cerniera viene realizzata direttamente sul fianco dell'anta mediante banco sega, diversamente dal primo metodo in cui veniva ricavata direttamente sul corpo del mobile.
La prossima fase consiste nello smussare tutti gli spigoli esterni del mobile per dargli quel tocco di antico e "consumato dal tempo", per cui non andateci piano! Si passa poi al montaggio del pannello sul retro, questa fase può essere fatta anche successivamente.
Tintura, carteggiatura e fondo turapori
Ora si passa alla fase della tintura, in questo caso una tinta all'acqua noce antico. All'acqua perché fondo e finitura saranno anch'essi all'acqua.
In questa fase si deve passare tutto il mobile con carta vetrata con grana 320 con mano leggerissima. Questo serve a togliere il " pelo " sollevatosi con la tintura all'acqua. Successivamente si danno due mani di fondo turapori all'acqua, lasciando asciugare bene tra una mano e l'altra. Asciutta la seconda mano, si passa nuovamente una leggera mano di carta vetrata 320 e poi si da il via alla fase di finitura
Finitura
Un mobile va costruito interamente e solo dopo si passa alla tintura e alla finitura, questo per rendere la tonalità uniforme.
Per motivi pratici in questo tutorial è stata eseguita prima la parte inferiore e, successivamente, quella superiore.
Questo solo perchè, come ho già scritto, già sapevo che lo avrei messo nel mio laboratorio e pertanto non ho dato troppo peso a questi particolari.
Foto e testi di Marco Bartolini.
Sono stati anche ricavati due video che riassumono l'intera fase di costruzione del mobile e che inseriamo qui sotto.