Tetti centenari ancora si appoggiano su travi di legno i cui incastri hanno il compito di sostenerne e distribuirne il peso.
Seghe, sgorbie, scalpelli e martelli erano gli attrezzi comuni con cui venivano realizzati gli incastri che richiedevano perizia e precisione.
Oggi tutto è più semplice, in pochi minuti, con potenti frese e seghe a nastro, è possibile realizzare dei giunti assolutamente perfetti, ma la poesia e l'arte di questa antica tecnica si è un po' persa.
Già in un altro arrticolo abbiamo descritto come realizzare un semplice incastro nel legno, ma in questo voglio concentrarmi sui più comuni incastri in carpenteria.
Sarà un articolo con molte immagini, schemi ed esempi, e poche parole, dal momento che questo è quello che più interessa quando si parla di incastri nel legno.
Gli incastri si suddividono in due macro categorie:
- gli incastri che formano strutture (tecnicamente "membrature") sullo stesso piano
- gli incastri che formano strutture aventi piani diversi
Ma vediamo subito gli schemi più comuni.
Membrature su uno stesso piano
Connessioni a sovrapposizione comune
Sovrapposizione a coda di rondine
Sovrapposizione a dente
Sovrapposizione ad angolo
Incastri
Incastri comuni
Incastri a maschio nascosto
Incastro a coda di rondine
Incastro a dente obliquo
Unione ad incastro obliquo
Incastro a dente doppio
Sovrapposizione ad incastro semplice
Sovrapposizione ad incastro doppio
Unione a dente cuneiforme
Unione a doppio dente
Unione cuneiforme
Membrature su piani diversi
Sovrapposizione parziale
Collegamento dei puntoni col monaco
Collegamento dei monaci con la catena
Collegamenti dei puntoni con la catena