Storia della Celosia
Bisogna fare un balzo indietro nel tempo, di circa quattro secoli, per rintracciare la data di importazione della Celosia in Europa, dalle lontane regioni calde dell'Asia. La prima specie ad essere introdotta sembra essere stata la Celosia cristata, importata in Francia nell'anno 1557.
E' bene sottolineare che il nome Celosia è relativamente recente poichè, fino al XVIII secolo, queste piante furono quasi sempre chiamate amaranti. In realtà, i due generi Amaranthus e Celosia sono parecchio affini e differiscono tra loro solo per pochi aratteri quali, ad esempio, l'ermafroditismo dei fiori.
La paternità del nome Celosia sembra dover essere attribuita a Linneo e la etimologia dovrebbe derivare dal greco "kèlos" che significa "bruciato", una probabile allusione ai fiori che nella specie tipica sembrano quasi essiccati. L'aggettivo cristata appare invece più antico e trae origine dall'infiorescenza che assomiglia alla cresta di un gallo. Non c'è bisogno di dire che proprio questa caratteristica è stata, nel corso dei secoli, spinta al massimo dalla selezione che i giardinieri hanno fatto della pianta, mentre nelle specie selvatiche non appare certamente così vistosa.
Caratteristiche morfologiche
La Celosia è una pianta erbacea annuale a fusto eretto, rigido, più o meno ramoso secondo le specie e alto da 30 a 60 centimetri. Le celosie hanno fiori piccoli, a corolla nulla,accompagnati da brattee scariose in dense spighe terminali ed ascellari. Come dicevamo sopra, nella varietà coltivate queste spighe diventano particolarmente vistose; infatti è proprio per la bellezza dei fiori che queste piante vengono coltivate non avendo, almeno in Occidente, nessun altro possibile utilizzo al di fuori di quello ornamentale per giardino e terrazzo.
Abbiamo già accennato alla Celosia cristata che è una delle specie di celosia più comuni. Questa specie esiste in diverse forme che si differenziano tra loro per la forma dell'infiorescenza e per l'altezza della pianta. La Celosia più bella è, a nostro avviso, la Celosia plumosa che ha una infiorescenza piumosa come quella che si può notare nella foto di apertura dell'articolo.
Normalmente l'altezza della pianta varia dai 40 ai 60 centimetri anche se esistono delle varietà "nane" di statura più modesta e contenuta tra i 20 e 30 centimetri. I colori delle Celosie, insieme alla forma dei fiori, sono tra le ragioni per cui questa pianta è particolarmente apprezzata; i colori sono generalmente intensi e variano dal giallo al rosso, tanto che mescolando questi due colori si ottengono veramente delle aiuole dai colori "fiammeggianti".
La Celosia argentea ha invece fiori di colore bianco-madreperlaceo. Raggiunge un'altezza di 40-50 cm con diramazioni dal basso; ha una struttura piramidale e foglie lanceolate.
Infine esiste la specie Celosia huttonii che si distingue per il colore delle foglie rosso violacee.Le infiorescenze, in questa specie, si presentano in forma di spighe cilindrichecolorate di rosso cremisi inferiormente e biancastre verso la punta.
Coltivazione della Celosia
Abbiamo già detto che la Celosia è una pianta annuale e pertanto tutte le celosie si moltiplicano da seme.
La semina avviene in aprile su letto caldo, nelle zone climatiche più fredde, o in marzo-aprile nelle regioni a clima più temperato.
Si semini sempre abbastanza rado e si coprano i semi con un pò di terriccio sterile o con polvere di carbone; si consigliano due o anche tre trapianti, via via spaziando maggiormente, prima di procedere alla sistemazione a dimora. In questo modo si avranno piante veramente forti e a vegetazione robusta.
Il terreno ideale per la messa a dimora delle celosie deve essere ben lavorato e fertilizzato con copiose concimazioni. Durante i mesi caldi occorrono copiose irrigazioni alla base delle piante ed eventualmente anche nuove concimazioni per favorire lo sviluppo delle piante, spandendo concimi organici o liquidi.
La fioritura, per le piante messe a dimora verso maggio-giugno, inizia dalla fine di giugno e può arrivare sino ad ottobre. Non vi sono sostanziali differenze per quanto concerne la coltivazione rispetto alle diverse specie di celosia.
Per le colture in vaso, le piante devono esservi poste passando dal letto caldo, dal vivaio, o dal semenzaio, solo poco prima di entrare in fioritura e in terriccio molto ben concimato e di composizione leggera. Anche per le piante coltivate in vaso si raccomanda di non fare mai mancare una giusta quantità di acqua senza peraltro eccedere nell'irrigazione che potrebbe causare il marciume delle radici.
Le celosie amano le posizioni ben soleggiate.
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