Molto spesso non ce ne rendiamo conto ma, tagliando un albero con la motosega, in pochi minuti cancelliamo la storia di una creatura vivente che ha impiegato davvero molti anni a formare quel fusto massiccio che per noi, ora, è solo un inutile ingombro.
Con ciò non intendo dire che gli alberi non debbano essere abbattuti, vi possono essere diverse ragioni per farlo, l'importante è che vi sia una ragione valida e non dettata dall'impulso del momento.
Ogni albero ha un suo ciclo vitale e anche se quel magnifico e robusto tronco che vediamo ci pare invulnerabile, in realtà potrebbe nascondere degli elementi che lo stanno minando dall'interno, mettendo a rischio anche l'icolumità di chi si trovasse a godere dell'ombra delle sue fronde.
Malattie, danni causati dai temporali e dal vento, potrebbero compromettere la stabilità di un albero al punto tale da consigliarne l'abbattimento.
In altri casi si può decidere di tagliare un albero per il semplice fatto che quando lo si era piantato non si era tenuto conto delle sue esigenze e degli spazi che si sarebbe preso da adulto. Ci si trova, quindi, con alberi troppo vicini alle case e il cui sviluppo radicale potrebbe intaccare le fondamenta delle case stesse.
In ogi caso, una volta presa la decisione di abbattere l'albero, rimane da decidere cosa fare della base del tronco che rimane e che non si può rimuovere facilmente se non con l'utilizzo di mezzi meccanici professionali.
In questo articolo vogliamo offrire qualche idea per "riciclare" il ceppo dell'albero, lasciandolo al suo posto.
Anche se l'albero era debilitato e a rischio di caduta, una volta rimossa tutta la parte superiore, il tronco che rimane, anche se tagliato a una altezza di un paio di metri, rimane solidamente ancorato al terreno e, salvo casi davvero eccezionali, non dovrebbe presentare alcun rischio per l'incolumità delle persone.
Nella galleria di foto qui sotto troverete alcuni esempi di come sia possibile lasciare parte del tronco dell'albero al suo posto e, anzi, fare di esso un elemento decorativo del nostro giardino. Questi esempi si applicano particolarmente bene quando si hanno delle essenze arboree (come pini ed abeti) che, una volta tagliate non ricacciano polloni dalla base e/o sviluppano nuovi getti a partire dalla zona del taglio.
Se vi trovate quindi nella condizione di dover tagliare, a malincuore, un albero sappiate che potete comunque preservarne il ricordo nel vostro giardino, conservando il suo ceppo.
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