Si badi bene: per creare un bel giardino roccioso non è sufficiente ammassare pietre alla rinfusa, per quanto, anche così, le piante potranno trovare un ambiente confacente al loro sviluppo.
- Cos'è un giardino roccioso
- Attrezzi e materiali
- Scelta della posizione
- Il drenaggio
- Il progetto
- La scelta delle piante
C'è una bella differenza, tuttavia, tra una pietraia e un giardino roccioso.
Il giardino roccioso, pur nell'assenza di regole fisse e rigidi schemi, dovrebbe richiamare l'ambiente montano, con i suoi picchi e i suoi declivi, e suscitare un senso di naturale, selvaggia e spontanea armonia.
Cos'è un giardino roccioso
Per capire come realizzare un giardino roccioso è bene capire come si forma un ambiente di questo tipo, in natura.
Le rocce affioranti dal terreno non sono altro che parti della crosta terrestre che, a seguito di compressioni e pressioni, si sono spaccate sia in senso orizzontale che in senso verticale.
I cambiamenti climatici intervenuti nel corso dei millenni, poi, ha sagomato queste rocce, erodendole e dando loro diverse forme.
E poi, ancora, sono intervenuti gli agenti atmosferici che hanno ulteriormente frantumato gli enormi massi in frammenti sempre più piccoli, fino a che queste scaglie di pietra non si sono amalgamate con la sostanza organica del terreno.
Degli enormi blocchi rocciosi, alla fine, solo gli spigoli sono rimasti affioranti e visibili.
Conoscere questo processo naturale ci aiuterà non poco ad immaginare e a riprodurre, nel nostro giardino roccioso, un ambiente che sia aderente alla realtà.
Realizzare un giardino roccioso è abbastanza impegnativo non tanto perché richieda competenze specifiche, quanto per il fatto che è necessario muovere pietre (anche di grosse dimensioni), terra, scegliere e sistemare piante.
Tutto questo seguendo un progetto abbastanza accurato da consentirci di ottenere un risultato gradevole ed armonioso.
È, tuttavia, alla portata dell'appassionato del fai da te che vuole riservare alle piante da roccia uno spazio dedicato nel proprio giardino.
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Per il resto, una volta che il giardino roccioso è stato realizzato, esso necessità di poca manutenzione proprio per la natura stessa delle piante, estremamente rustiche e capaci di adattarsi ai venti forti e ai terreni aridi propri degli ambienti montani.
Le piante andranno a ritagliarsi, da sole, il proprio spazio vitale popolando il giardino di vegetazione e colori.
Credere che il giardino roccioso necessiti di spazi molto ampi è un errore; è possibile realizzare un piccolo giardino roccioso anche negli spazi più ridotti, ovviamente limitando il numero delle piante e rinunciando a realizzazioni monumentali .
Poche pietre, abilmente sistemate, e uno strato di terreno adatto alle caratteristiche delle piante, sono sufficienti per iniziare il nostro giardino.
I costi di realizzazione del giardino roccioso, se ricorriamo al fai da te, sono abbastanza contenuti poichè l'acquisto delle piante è la spesa che incide maggiormente.
Le pietre, invece, possono essere recuperate ovunque e, al massimo, è possibile fare ricorso anche ai mattoni.
Le pietre vanno bene quasi tutte e non è necessario ricorrere a costose pietre di cava ma è conveniente servirsi di pietre che si possono trovare nei dintorni anche per evitare un aspetto troppo artefatto.
Un esempio di pietra adatta ad un giardino roccioso lo potete vedere qui a fianco; nelle cavità naturali della pietra sono state messe a dimora delle piante di portulaca e l'effetto, dovuto anche al contrasto con il color ghiaccio della pietra, è notevole.
Certo, non è che una pietra, da sola, possa fare un giardino roccioso.
Nel caso in cui non riusciste in alcun modo a trovare delle pietre nelle vicinanze, allora potete rivolgervi a un garden center.
I garden center di una certa dimensione, di solito, hanno in magazzino pietre di diversa natura e adatte allo scopo; in caso contrario, alcuni garden center accettano ordinazioni per consegna a domicilio direttamente dalla cava.
Facciamo attenzione, però, perchè acquistando le pietre al garden center il costo del progetto aumenterà considerevolmente.
Vediamo quali altri materiali ci servono, oltre alle pietre di cui abbiamo già parlato.
Attrezzi e materiali per il giardino roccioso
Attrezzi manuali: un piccone, una vanga, un rastrello.
Per circoscrivere lo spazio in cui andremo a scavare: picchetti di legno e spago.
Per il terreno: terriccio da giardino, sabbia a granulometria media, pietrisco da 5 mm, concime organico.
Oltre a questo servono le piante da roccia e le piante alpine (i termini sono praticamente sinonimi) che andranno selezionate, in base al nostro progetto, tra piante a sviluppo orizzontale o verticale.
Andiamo ora a vedere come sviluppare, concretamente, il progetto del giardino roccioso che, come dicevo, può anche essere una parte ristretta di un complessivo progetto del giardino.
Scegliere la posizione per il giardino roccioso
Il giardino roccioso non ha grandi esigenze ma è importante capire bene in quale posizione collocarlo all'interno di un giardino più ampio.
Le posizioni più favorevoli dove collocare il giardino roccioso sono quelle calde e ben soleggiate, rivolte a sud o sud-ovest e, se possibile, protette dai venti.
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Anche i terreni leggermente aperti, con il sole filtrante tra le fronde degli alberi, sono ottimi e impediscono che alcune specie di piante del giardino roccioso possano appassire a causa dei raggi troppo violenti del sole estivo.
È invece sconsigliabile collocare il giardino roccioso direttamente sotto gli alberi poiché, in caso di pioggia, le piante sarebbero sottoposte ad uno stillicidio continuo.
I terreni che si prestano meglio - quindi - sono quelli in leggera pendenza e questo ci permette di sfruttare spazi che, spesso, sarebbe difficile utilizzare diversamente.
Per esempio: abbiamo un dislivello nel terreno che vorremmo poter abbellire e collegare? Si potrebbe realizzare una scala centrale collocando ai due lati dei giardini rocciosi, realizzando una specie di terrazzamento.
È importante che il dislivello nel terreno non sia troppo accentuato poiché altrimenti si corre il rischio che le forti piogge lo dilavino.
Per la stessa ragione è bene prestare particolare attenzione al drenaggio del terreno poiché, quando le pietre del giardino roccioso sono state messe in posizione, è molto più complicato intervenire per scavare e fertilizzare il terreno rispetto alle normali aiuole e bordure di fiori.
Se la pendenza del terreno fosse consistente è bene optare per la costruzione di bassi muretti a secco in pietra contro terra che si rivelano particolarmente adatti ad ospitare le piante del giardino roccioso, ed eventualmente prevedere un terrazzamento.
Come già detto, le piante dei giardini rocciosi sono estremamente rustiche e, laddove crescono spontaneamente, in montagna, sono sottoposte a condizioni atmosferiche molto dure, con inverni rigidi, dove la neve copre il terreno anche per mesi, ed estati piuttosto aride, dove gli spazi aperti delle montagne possono essere spazzati da venti anche forti.
Ciò non significa che anche nel piccolo del nostro giardino le piante debbano essere sottoposte ad un tale stress ed è perciò consigliabile evitare le zone troppo asciutte dove le radici delle piante non troverebbero sufficiente umidità, così come i luoghi eccessivamente umidi che le potrebbero far marcire.
Quando andiamo a scegliere le pietre ricordiamoci che le pietre squadrate sono da preferirsi rispetto a quelle tondeggianti che ricordano molto di più le pietre di fiume e che, nel contesto del giardino roccioso, risultano abbastanza innaturali.
Il drenaggio del giardino
Assicurare al terreno un buon drenaggio è fondamentale, perché le piante alpine o da roccia difficilmente tollerano le condizioni di umidità.
Un sottofondo sabbioso ricoperto da del terriccio fertile e leggero, già garantisce un drenaggio naturale sufficiente.
I terreni pesanti ed argillosi, al contrario, necessitano di essere migliorati nella loro struttura e, soprattutto, necessitano di un buon drenaggio artificiale, ancor più necessario se si tratta di un terreno pianeggiante.
Lo scavo di un fosso di circa 45 cm di profondità, da riempire poi con pietrisco e zolle erbose rovesciate, oltre che con del buon terriccio da mettere in superficie, garantirà un drenaggio ottimale.
Bisogna fare in modo che il terreno non vada ad infiltrarsi tra il pietrisco, perché questo limiterebbe la capacità di drenaggio del sottofondo.
Il progetto del giardino roccioso
Il passaggio successivo alla scelta della posizione del giardino roccioso consiste nel definirne la forma e le dimensioni, delimitando il perimetro con dei paletti collegati tra loro con dello spago.
All'interno del perimetro andremo quindi a scavare il terreno di superficie per preparare la fondazione.
Non è necessario scavare in profondità, sono sufficienti 5 o 10 centimetri; andremo a rimuovere le eventuali zolle erbose e, a maggior ragione, tutte le erbe infestanti.
Lo strato di terreno fertile di superficie sarà conservato a parte per essere riutilizzato come riempimento, mescolato alla graniglia e a del buon concime organico.
Una volta rimosso il terreno di superficie, cerchiamo di non calpestare eccessivamente l'area per evitare di compromettere il drenaggio del terreno.
Nel caso il terreno risultasse troppo battuto è bene zapparlo leggermente dopo la posa delle pietre e prima di riempirlo con il substrato di terra su cui andremo a collocare le piante.
Se il giardino roccioso va ad occupare una porzione che era destinata a prato, le zolle erbose devono essere rimosse per essere eventualmente ricollocate altrove oppure vanno riutilizzate per creare del compost, avendo cura di collocarle nel cumulo del materiale organico con la parte erbosa rivolta verso il basso.
A questo punto abbiamo a disposizione un'area (che dovrebbe essere leggermente in pendenza) all'interno della quale sarà necessario andare a definire le linee sulle quali collocare le pietre e che segneranno, al tempo stesso, anche i vari livelli del giardino roccioso.
Una delle forme più comuni per il giardino roccioso è quella che crea delle "L" su vari livelli e che simula l'affioramento naturale delle pietre in natura.
In natura le rocce si presentano stratificate e sarebbe quindi opportuno imitare questa configurazione anche per il nostro giardino, disponendo le pietre su strati orizzontali. Un esempio lo vedete nella foto di apertura ma non è ovviamente necessario avere a disposizione un'intera montagnola per creare un giardino.
Un esempio grafico di quanto diciamo lo potete vedere nell'immagine che segue e che presenta, in sezione, come le rocce dovrebbero affiorare dal terreno.
Come potete notare, le rocce dovrebbero essere leggermente inclinate verso monte allo scopo di non permettere alle piogge di dilavare il terreno e, nei casi peggiori, spostare persino le pietre verso valle.
Questa disposizione, inoltre, aiuta a mantenere meglio l'umidità.
Ognuno crea ovviamente il giardino roccioso delle dimensioni che preferisce ma è bene tener conto che, come regola pratica, per ogni 30 centimetri di altezza, l'aiuola dovrebbe avere una larghezza di circa 120-150 centimetri.
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Attenzione: molti pensano che per realizzare un giardino roccioso serva costruire una montagnola, una riproduzione in piccolo di una montagna: non è così.
Un affioramento di roccia apparirà di sicuro più attraente e naturale di una montagnola (specie su un terreno pianeggiante) e non rischi di risultare squilibrato come quest'ultima rispetto al giardino circostante)
La scelta delle piante
Possiamo distingue tra 4 tipi di piante da roccia:
- piante erette
- piante prostrate
- piante a forma di rosetta
- grandi esemplari
Questi quattro tipo di piante, abilmente mescolati insieme, dovrebbero entrare tutti a far parte del progetto del giardino roccioso.
Le piante erette, come gli arbusti e le conifere, regalano il massimo effetto decorativo quando sono collocate alla base delle pietre.
Le piante prostrate vanno collocate in cima alle rocce, in modo che crescendo vi ricadano dolcemente sopra.
Le piante grasse a forma di rosetta trovano la loro collocazione ideale tra le fessure verticali tra le rocce, questo consente loro di non raccogliere e far ristagnare l'acqua nei loro "calici" causando fenomeni di marcescenza.
Infine vi sono i grandi esemplari, ovvero piante che già crescevano in altre zone del giardino e che, in autunno, possono essere ricollocate nel giardino roccioso, in modo da dare, sin da subito, un aspetto più maturo al giardino.
Le piante di un giardino roccioso, infatti, cresceranno anno dopo anno, ma all'inizio il nostro giardino apparirà abbastanza spoglio.
Per contro, dopo diversi anni, è bene dare una radicale sfoltita, specie alle piante tappezzanti, che a causa del loro sviluppo invadente potrebbero aver finito per ricoprire completamente le rocce, rendendole di fatto invisibili.