Esse variano in base al gusto e alla situazione della proprietà, oltre che la disponibilità di legname e il costo complessivo dell'opera.
Prima di cominciare a costruire una palizzata, assicurati di conoscere esattamente quali sono i confini della tua proprietà, attieniti alle leggi e ai regolamenti locali e-cosa che bisognerebbe sempre fare-parla del tuo progetto con il vicino confinante per evitare dissidi, nel peggiore dei casi, o per dividere le spese del lavoro, nel migliore.
Se vuoi che i bambini o gli animali domestici non escano dal giardino, dovrai prevedere una palizzata piuttosto fitta.
Se desideri una paratia, una palizzata per nascondere un brutto angolo del giardino, magari quello dove collochi la compostiera, o per proteggerti dagli sguardi indiscreti, ecco che una palizzata doppia con legno alternato è la soluzione più adatta anche se più costosa in quanto serve una quantità di legno maggiore.
La palizzata doppia ed alternata, funge anche da frangivento e quindi è particolarmente indicata per i luoghi di ritrovo, dove si prende il sole o si pranza all'aperto.
Il vento è un elemento da tenere in debita considerazione quando si progetta una palizzata.
Studiane la provenienza principale e verifica anche dove picchia il sole nelle varie ore del giorno e con quale angolatura ed, importantissimo, il suo moto durante le varie stagioni.
Quando di tratta di recintare un piccolo giardino che si configura quasi come un prolungamento della casa allora questi elementi diventano davvero importanti.
Ovviamente c'è una netta differenza fra l'estate e l'inverno, per cui sbarrando il vento freddo e facendo penetrare il sole si otterrà un posticino delizioso per l'inverno.
Al contrario, in estate, si prediligono vaste zone d'ombra e fresche brezze.
Costruire un tipo di palizzata piuttosto che un altro dipende anche dal panorama circostante.
Se non sei troppo sicuro di quale sia la scelta più adatta, prova a fare un giro nei dintorni, anche solo per vedere se altri hanno adottato soluzioni simili e con quali risultati estetici e funzionali.
Per recintare vaste proprietà terriere, le palizzate rade sono le migliori, sia dal punto di vista del costo che da quello della manutenzione, sempre necessaria quando si tratta di legno.
Una bella palizzata dà valore al tuo giardino
Per prima cosa è necessario scavare le buche per la posa dei pali della recinzione, quelli che sorreggono l'intera struttura.
Segna il perimetro esatto della palizzata con una corda e i punti dove scavare, tutti ad uguale distanza (solitamente dai 2 o 3 metri l'uno dall'altro).
Ora, nei punti segnati scava le buche per i pali ad una profondità di circa 60-80 cm secondo le dimensioni della palizzata che vuoi erigere.
Versa 5 cm di ghiaia sul fondo delle buche per assicurarti un buon drenaggio.
Ora rizza i pali controllandone la verticalità da più parti, per mezzo di una livella o di un filo a piombo.
Nel caso sia necessario posare i pali in un terreno in pendenza sarà bene usare qualche accorgimento per evitare che, per un effetto ottico, da lontano appaiano storti.
Dopo aver coperto la punta dei pali con la catramina (cosa che è sempre conveniente fare) fissali in modo che non si muovano più e solo a quel punto potrai effettuare la gettata di cemento per riempire completamente la buca e fissare i pali in maniera stabile e definitiva.
Potresti anche semplicemente riempire le buche di terra e pressarla intorno ai pali ma il risultato sarebbe un po' meno stabile.
In tutti i casi cerca di lasciare un certo rilievo (di terra o di cemento) intorno al palo in modo tale che l'acqua non ristagni causandone, col tempo, la marcescenza.
Il resto della palizzata non presenta altri problemi: inchioda ai pali di sostegno i binari orizzontali, o al livello del terreno, o seguendone la pendenza.
Su questi binari potrai ora inchiodare le assi o altri paletti, secondo il progetto che avrai scelto.
Non angustiarti per le cime dei pali o delle assi a diversi livelli: una volta terminata la posa potrai marcarle tutte alla stessa altezza tendendo uno spago ed eliminando, con la motosega o un seghetto elettrico, le parti in più.
La palizzata ad incastro
Gli elementi strutturali della palizzata possono essere fissati con chiodi (come esposto sopra) oppure ad incastro.
In quest'ultimo caso, sui pali si praticano dei tagli passanti da una parte all'altra e poi, all'interno di questi fori, si incastra il palo orizzontale oppure si sovrappongono, raddoppiando la dimensione dell'incastro.
La palizzata ad incastro, seppur più laboriosa da realizzare, necessiterà di minor manutenzione in futuro. Ricordiamoci che l'inserimento dei chiodi spesso tende a spaccare il legno e, comunque, possono costituire un pericolo nel caso in cui parti di essi risultino sporgenti e/o arrugginite.