La scelta di una pietra artificiale, in genere realizzata in vetroresina, non comporta un grande risparmio rispetto ad un masso naturale ma dal punto di vista pratico non c’è paragone.
Insomma, farsi portare un grosso masso in giardino comporta la necessità di noleggiare un muletto e quindi pagare il conducente ecc.
Con una pietra artificiale, invece, tutto arriva comodamente a casa tua ed essendo molto leggera la puoi mettere e spostare dove meglio credi.
Il vantaggio di una pietra finta sta nell’essere cava e quindi poter essere messa sopra all’oggetto che vogliamo nascondere, potresti farlo con una pietra naturale?
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Cosa sono, esattamente, le pietre artificiali in vetroresina?
In parte, la loro natura è già dichiarata dal materiale: sono pietre in vetroresina e non in pietra ricostruita e nemmeno in cemento sottile.
Già, perché le possibilità di occultare un oggetto in giardino non è una esclusiva dei massi in vetroresina ma anche di altre soluzioni “fai da te” che hanno, anch’esse, i loro pro e i loro contro.
Fermo restando che, oggigiorno, esistono ditte in grado di creare scenografici muri, fontane e piscine di pietra artificiale, in questo articolo parliamo, principalmente, di quei piccoli massi che possono servire a nascondere il coperchio di una cisterna interrata oppure tubi di sfiato che fuoriescono dal terreno.
La differenza tra un’opera degna di una scenografica hollywoodiana e una più piccola ed isolata pietra per il giardino consiste essenzialmente nella grandezza.
Le rocce artificiali cave sono elementi decorativi e funzionali che, però, non sono e non possono considerarsi elementi sostitutivi di una ambiente come quello del giardino roccioso.
Le rocce artificiali servono a simulare un ambiente naturale ma non possono ricrearlo integralmente, a patto di non ricorrere a opere importanti e costose che devono necessariamente essere create ad hoc e magari dietro la supervisione di un architetto che ne curi la progettazione, per essere sicuri che il risultato finale risulti davvero naturale e non pacchiano e fuori contesto.
Per rendere una pietra in vetroresina il più possibile simile ad una roccia naturale, questa deve subire un processo di colorazione con particolari sabbie di marmo e quarzi che la rende davvero molto realistica ma anche soggetta a un naturale scoloramento sotto l’effetto dei raggi UV e delle intemperie.
Per questa ragione le pietre artificiali in vetroresina dovrebbero essere sottoposte, periodicamente, ad un trattamento con protettivo siliconico e un trattamento antialghe, nel caso siano utilizzate per stagni o cascate d’acqua.
Dove trovano la loro collocazione ideale le pietre in vetroresina?
Come scritto anche sopra, questo tipo di pietre si presentano al meglio se collocate isolate o in gruppo di due o tre e possono essere un elemento importante della progettazione del giardino.
Se volete realizzare un giardino roccioso potreste pensare di acquistare un grosso masso in vetroresina intorno al quale collocare delle pietre più piccole e naturali, che siano facili da trasportare.
Va da sé che pietre naturali e pietre artificiali devono essere coerenti le une con le altre, ovvero devono apparire più o meno dello stesso materiale, una pietra tipo arenaria collocata a fianco di una pietra simile al tufo non risulta molto adatta.
Le pietre artificiali sono ottime se collocate vicino alla piscina naturale o alla piscina artificiale e alcune di esse sono progettate appositamente per nascondere i locali tecnici della piscina.
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