Siepi impenetrabili con la Maclura pomifera

La Maclura pomifera consente, nel giro di breve tempo, di ottenere una siepe antintrusione grazie al suo veloce sviluppo ed alle spine acuminate.

Maclura Pomifera
Maclura Pomifera

Non vi è niente di più bello dei recinti naturali formati da siepi che delimitano i confini delle campagne e si integrano perfettamente nell'ambiente.

Ne abbiamo già parlato quando abbiamo illustrato come progettare un giardino fai da te, riconoscendo come le siepi naturali siano particolarmente adatte per i giardini molto molto ampi.

Ovviamente, come per ogni cosa, ci sono i pro e i contro di cui bisogna essere perfettamente consapevoli.

Quello che fino a qualche decennio fa era la norma per recintare i terreni, sta tornando in auge a causa della crisi economica che rende un pò meno appetibili i recinti in legno, o metallici, o elettrificati.

Non bisogna dimenticare, infatti, che tali recinti oltre a necessitare di manodopera per la posa devono poi essere anche manutenuti nel tempo.

In questo senso, rispetto alle recinzioni vegetali, si configurano come una scelta poco ecologica anche per gli agenti chimici (pitture, impregnanti e anti-ruggine) necessari per la loro manutenzione.

Le caratteristiche della Maclura pomifera

Questa pianta spinosa cresce in maniera spontanea negli Stati Uniti, in un vasto territorio che va dal Texas all'Arkansas ed è proprio in tali aree che ebbe un grande successo come pianta con cui recintare le proprietà terriere.

Posa siepe Maclura pomifera

In America prese il nome di Osage Orange, con riferimento alle tribù indiane degli Osages, della cui pianta si servivano per ricavare una tintura di colore arancio e anche per alcune pozioni medicamentose.
Il nome scientifico di Maclura deve essere invece ricollegato al naturalista americano Guglielmo Maclure, morto nell'anno 1840.

In italiano la pianta è conosciuta anche con i nomi volgari di melo da siepi, melo dei cavalli, moro degli osagi e legno d'arco.

Questa pianta venne importata in Europa solo nel 1818 ma non incontrò mai lo stesso successo che ebbe in America come siepe da confine.

Ciò che ne decretò un parziale successo, in Europa, non fu tanto la possibilità di utilizzarla come pianta da siepe, anche perché i frutti difficilmente raggiungono la maturazione e questo fa venire meno molte delle sue caratteristiche ornamentali, quanto la possibilità di usarla come sostitutivo del gelso per l'alimentazione del baco da seta.

Morfologia della pianta

Si tratta di una pianta arborea che lasciata crescere può raggiungere anche i venti metri di altezza, con corteccia solcata di un colore arancio scuro. La Maclura perde le foglie con la stagione invernale lasciando spoglie le robuste branche dotate di altrettanto robuste spine.

I frutti sono forse l'aspetto più caratteristico di questa pianta, simili alle arance e dalla tinta giallo-verdognola, hanno una funzione puramente ornamentale dal momento che non risultano commestibili. Solo gli scoiattoli sembrano appezzare i semi interni dei frutti.

Questa pianta può crescere su qualsiasi terreno che non sia eccessivamente calcareo.

Il legno della Maclura pomifera presenta aspetti interessanti, era usato dagli indiani d'America soprattutto per la produzione di archi grazie alla sua robustezza e flessibilità.

Le siepi di Osage Orange

Illustrazione di Kristin Hurlin via motherearthnews.comTorniamo ora all'argomento dell'articolo perché, come si accennava, l'interesse per questa pianta non è tanto dato dalla sua forma arborea quanto dall'uso che se ne può fare come siepe che forma una barriera compatta e decisamente difensiva a causa delle robuste spine di cui è dotata.

Se vogliamo trovare un termine di paragone con una recinzione metallica diremmo che la Maclura è l'alternativa vegetale al filo spinato.

Vantaggi

I vantaggi di queste siepi sono la propagazione abbastanza veloce sia per seme che per talea, il gradevole aspetto dei frutti ancorché non commestibili e il fatto che nel giro di pochi anni essa riesce a formare una siepe antintrusione a per gli animali al pascolo ed ha pure una funzione frangi-vento.

Svantaggi

Questa è la nota dolente su cui bisogna soffermarsi attentamente prima di impiantare una siepe di Maclura pomifera.

Questa pianta è decisamente invasiva e se non la si tiene a bada è in grado di colonizzare in breve tempo i terreni su cui cresce; quando questo accade le robustissime spine diventano un'arma a doppio taglio perché non solo scoraggiano gli animali domestici ad uscire ed i predatori ad entrare, ma sono anche in grado di danneggiare gli pneumatici dei mezzi agricoli che dovessero casualmente passarci sopra.

Non c'è bisogno di dire, inoltre, che le spine non agevolano certo le operazioni di potatura e smaltimento delle ramaglie.

Una siepe impenetrabile di Osage OrangeL'altro svantaggio è che la pianta è dotata di un apparato radicale lunghissimo ed impoverisce grandemente il terreno su cui si trova.

Per fare in modo che la pianta non si espanda in maniera incontrollata bisognerebbe porre a dimora solo piante maschili, essendo una pianta dioica, cioè con fiori maschili e femminili su piante differenti. Mettendo a dimora solo piante maschili non si avrà quindi sviluppo di frutti ma, a quel punto, si perderà parte della natura ornamentale della siepe. 

In conclusione, il consiglio che possiamo dare è di valutare molto molto attentamente se questa pianta può essere una valida soluzione come recinzione dei nostri terreni agricoli.

Curiosità sulla Maclura Pomifera e i suoi frutti

È vero che i frutti tengono lontani i ragni?

La storia secondo cui il frutto dell'arancio Osage può respingere o allontanare i ragni risulta estremamente diffusa negli stati del Midwest degli Stati Uniti, dove gli alberi sono comuni.

arancia degli osagiI dettagli variano, ma in generale sembra che le persone mettano questi frutti aromatici attorno alle loro pareti in autunno per 'impedire ai ragni di entrare'.

Dato che i ragni di casa non arrivano in realtà dall'esterno, ovviamente questo funziona bene, ma non ci sono prove che i ragni vengano respinti dalle arance di Osage. Si trovano ragni sugli alberi e fanno persino ragnatele sul frutto caduto. Inoltre, raramente i ragni mostrano alcun segno di essere in grado di rilevare gli odori presenti nell'aria! 

In alcune versioni della storia, l'effetto repellente è stato esteso dai ragni a scarafaggi, zanzare, acari di pollo e persino topi.

Dato che gli scoiattoli masticano regolarmente questi frutti per ottenere i semi gustosi all'interno, un effetto di repellenza del roditore sembra piuttosto improbabile. Uno studio recente ha trovato una certa repellenza dello scarafaggio in un estratto purificato del frutto - ma non nel frutto intero.

I frutti della Maclura Pomifera sono commestibili?

Abbiamo scritto più sopra che i frutti non sono commestibili ma è, in realtà, una semplificazione.

Il frutto della Maclura, anche chiamato "arancia degli Osagi" o "melo da siepe", è parzialmente commestibile; i semi di questi frutti lo sono, per la precisione.

Ovviamente, quasi nessuno se ne nutre se non scoiattoli ed uccelli, anche perché separare i semi dal resto del frutto è un processo lungo e noioso.

Il fatto che questi frutti siano considerati non edibili e, in alcuni casi, velenosi, è stato determinato anche dalla convinzione che causasse il decesso dei ruminanti da allevamento.

In realtà, il decesso non era da imputare alla velenosità del frutto quanto al soffocamento che poteva essere causato se l'animale lo ingoiava intero.