Questa pianta non solo abbellisce i muri con le sue foglie durante l'estate e l'autunno ma, proprio per in fatto di non essere una sempreverde, è anche in grado di svolgere un ruolo significativo nel risparmio energetico di una abitazione.
Lo vedremo in seguito, ora parliamo di quali sono le caratteristiche e le note colturali che riguardano la vite canadese.
La vite canadese è una pianta decidua e del tutto rustica, ciò significa che sopporta bene i rigori dell'inverno e, durante la stagione fredda, perde le sue foglie per poi rimetterle in primavera.
Parthenocissus tricuspidata, questo è il nome scientifico della varietà più comune di vite canadese. Le varietà P. henryana e P. himalayana sono un po' più delicate e richiedono una posizione abbastanza riparata per non subire danni durante la stagione invernale.
La vite canadese è ideale per coprire muri, pergole, tralicci e tronchi di alberi dalla corteccia ruvida.
Per arrampicarsi si avvale di minuscole ventose discoidali o uncini collocati all'apice dei viticci.
Come e dove piantare la vite canadese
L'attecchimento è forse la fase più critica per questa pianta che presenta poche conroindicazioni e, una volta ambientata, necessita di pochissime cure.
Se la nostra intenzione è quella di servirci di questa vite per ricoprire il muro di un edificio bisogna che valutiamo attentamente la posizione in cui andremo a collocare la pianta.
Per rivestire un'intera facciata è consigliabile piantare più piante anzichè aspettare che una, da sola, arrivi a ricoprire tutto il muro.
La vite canadese è una pianta che tenderà a ricercare la luce e quindi il suo sviluppo sarà abbastanza influenzato dal fatto che venga collocata su una parete esposta a sud o su una parete esposta a nord.
Tendenzialmente l'aspetto della vite canadese nella fase di massimo sviluppo potrebbe essere quello di un triangolo con la punta rivolta verso il basso ed è per questa ragione che per coprire una intera facciata si consiglia la messa a dimora di più piante.
Se la pianta viene collocata su un muro esposto a sud essa tenderà a svilupparsi velocemente in verticale, mentre se viene collocata in un muro esposto a nord è più probabile che tenda a svilupparsi di più in orizzontale andando a cercare il lato della casa con una migliore esposizione.
In tutti i casi, è bene mantenere la crescita della pianta al di sotto delle grondaie ed evitare che i viticci passino sotto ai pluviali, questa è una delle poche controindicazioni della vite canadese.
Generalmente i tralci hanno qualche difficoltà a superare la linea di gronda, ma una volta che ci sono riusciti in breve colonizzeranno anche la grondaia e il tetto.
Contenere la crescita della pianta significa mantenere pulite le grondaie ed evitare l'intasamento delle stesse, con possibili rischi di fuoriuscita di acqua piovana e di infiltrazioni nei muri.
Allo stesso modo, bisogna evitare che i tralci passino al di sotto dei pluviali poichè, col tempo, tendono ad ingrossarsi e con pluviali di plastica questo potrebbe causare la rottura degli stessi.
La messa a dimora della vite canadese
Può essere piantata in un periodo di bel tempo da ottobre a marzo, a seconda della fascia climatica in cui ci troviamo ad abitare.
Poiché questa pianta rampicante viene generalmente collocata alla base di manufatti edilizi è evidente che si trova a mettere radici su un terreno che non è propriamente ricco di sostanza organica.
Per questa ragione è importante scavare una buca abbastanza ampia e poi arricchire il terreno con terriccio organico da giardino o con stallico molto vecchio, in modo tale da creare un substrato idoneo all'attecchimento della vite.
Disporre i getti giovani contro i muri, i tralicci o i vecchi alberi, sostenendoli inizialmente con un supporto, finchè non sviluppano i loro propri mezzi per arrampicarsi ed abbarbicarsi ai sostegni.
Questa è certamente la fase più delicata della vita della pianta, ma una volta che la vite canadese sarà riuscita ad attaccarsi al muro poi si svilupperà da sola senza bisogno di altri interventi, se non regolari innaffiature nel caso di prolungati periodi di siccità.
Una concimazione primaverile, come ad esempio 100 grammi per metro quadrato di perfosfato ammonizzato, è apprezzata dalla pianta.
Una pacciamatura può essere utile durante la stagione estiva per evitare l'inaridirsi del terreno e ridurre, in tal modo, le innaffiature.
Le protezioni durante l'inverno non sono necessarie poichè la vite canadese è una pianta molto rustica, in special modo nella specie Parthenocissus tricuspidata.
Potatura
In estate si possono eliminare i rami intricati e quelli che non si vogliono lasciar crescere.
I tralci tagliati possono essere staccati con delicatezza partendo dalla parte più robusta e legnosa sino ad arrivare alla punta.
Le ventose con le quali la vite canadese si attacca ai muri sono piccole ma tenaci. Nel caso rimanessero piccole porzioni di tralci, in punti che non riusciamo a raggiungere, possiamo tranquillamente lasciarle li in quanto, non appena secche, tenderanno a staccarsi naturalmente.
Moltiplicazione
Si possono prelevare talee semilegnose in luglio-settembre. Le talee devono avere una lunghezza di circa 10-15 centimetri.
Un'alternativa è quella di prelevare talee di legno maturo di circa 22-30 centimetri in settembre-novembre.
Con i rami più lunghi e flessibili si possono fare propaggini "a serpentone" in primavera o in autunno.
Quest'ultimo metodo è particolarmente indicato nel caso in cui volessimo eliminare un tralcio alla base: invece di tagliarlo potremmo staccarlo dal muro e, se riusciamo a dirigerlo verso terra, possiamo poi interrare, sempre senza tagliarle, varie porzioni del tralcio che poi metteranno spontaneamente radici. A radicazione avvenuta si potrà tagliare il tralcio e i vari segmenti per poi riposizionarli dove desideriamo.
Perché la vite canadese non rovina i muri ma, al contrario, li protegge
Torniamo ora ai motivi per i quali una pianta come la vite canadese dovrebbe essere davvero presa in considerazione.
In primo luogo è un rampicante ornamentale di grande bellezza ed è per questo che è stato introdotto in Europa.
Durante la stagione calda la vite presenta grandi foglie verdi e brillanti che abbelliscono qualsiasi muro.
Se il muro è malconcio la vite canadese aiuta a coprirne le imperfezioni creando una parete vegetale di grande effetto.
Durante l'autunno le foglie della vite canadese si tingono di colori fiammeggianti che spaziano dal giallo al rosso mattone, per poi cadere durante l'inverno.
La durata tra il cambio di colore e la caduta è, in verità, variabile. Se avremo la fortuna di godere di un prolungato periodo di giornate asciutte, durante l'autunno, allora potremo vedere i colori della vite degradare lentamente: un vero spettacolo della natura.
Se l'autunno si presenta con giornate fredde e piovose, le foglie tenderanno a cadere in maniera precoce e i giorni durante i quali potremo godere della "veste" autunnale della vite canadese saranno più limitati.
La vite canadese non penetra nelle cavità dei muri come potrebbe fare un'edera sempreverde, questo significa che anzichè degradare la muratura, la vite la protegge e la sorregge.
Le grandi foglie inclinate verso il basso non permettono alla pioggia spinta dal vento di raggiungere la superficie del muro, penetrando all'interno. La vite crea una sorta di zona cuscinetto che mantiene asciutto il muro durante l'estate.
Le foglie, inoltre, proteggono il muro dall'irraggiamento diretto e questo mantiene il muro, e di conseguenza anche l'ambiente interno, più fresco, consentendo una riduzione dei costi per il raffrescamento.
D'inverno, al contrario, le foglie cadono e il muro rimane spoglio in modo tale che i raggi solari possano raggiungere il muro, riscaldandolo e/o asciugandolo.
Per tutte questa ragioni la vite canadese può considerarsi una pianta amica del risparmio energetico e della salubrità della muratura.
Vi sono anche alcuni svantaggi, ovviamente.
Il primo lo abbiamo già segnalato sopra: i tralci vanno tenuti sotto controllo se non vogliamo che la vite si arrampichi ovunque, comprese le grondaie e gli infissi.
Questo comporta la necessità di potature annuali e di lavorare in altezza, con i relativi rischi.
Un altro svantaggio consiste nella presenza di animaletti e insetti indesiderati che, grazie ai tralci, potrebbero arrampicarsi dal terreno fino in alto, trovando proprio nella zona sotto le foglie un luogo ideale dove rifugiarsi.
Il consiglio, qualora avessimo una vite canadese che ha ricoperto l'intera facciata, è quello di dotare le finestre di zanzariere, in modo da mantenere all'esterno eventuali ospiti indesiderati.