La prima cosa da tener ben presente è che, oggigiorno, esistono diversi tipi di sanitari, rispetto al passato, che si differenziano tra loro anche per le modalità di posa, posizione degli scarichi ecc. Riguardo ai pregi e ai difetti dei sanitari a filo muro, sospesi, o tradizionali a pavimento, abbiamo già scritto un articolo apposito al quale rinviamo:
https://www.faidatehobby.it/idraulica/la-scelta-dei-sanitari.html
È del tutto ovvio che se vogliamo cambiare solo il water e non siamo invece intenzionati ad un rifacimento completo del bagno, con relativa sostituzione di tutti i sanitari, dovremo ricorrere allo stesso tipo di water precedentemente installato e, possibilmente allo stesso modello.
Nel nostro caso non è stato possibile recuperare un water identico a quello vecchio (era del 1966) e siamo quindi ricorsi ad un modello cinese da pochi Euro, comprato in un grande magazzino, perchè era nostra intenzione avere il massimo del risparmio dal momento che il nuovo water va a riempire l'arco temporale (che si spera breve) che ci separa dal rifacimento completo del bagno e la cui spesa, tuttavia, non potevamo affrontare in questo preciso momento.
Quando ci si trova nelle condizioni sopra descritte, quindi, bisogna valutare bene il da farsi: se abbiamo la possibilità di rifare subito un bagno vecchio come quello mostrato in questo articolo allora facciamolo; se, al contrario, non possiamo permettercelo allora vediamo di sostituire solo il sanitario rotto, ma dobbiamo essere consapevoli che il passaggio da un modello di wc ad un altro, anche se apparentemente quasi identici, comporta tanti piccoli e grandi inconvenienti che bisogna essere pronti a risolvere.
Se, infine, il bagno è di recente costruzione ma per qualche ragione il water si è rotto allora dobbiamo sicuramente recuperare lo stesso tipo di modello la cui sostituzione si rivelerà decisamente più facile non dovendo eseguire nuovi fori di fissaggio ed eventuali raccordi per gli scarichi.
In questo tutorial vedremo come il water che si è andati a sostituire era uno dei più comuni con scarico a pavimento; tuttavia si rimane sempre impressionati dal pressapochismo con cui venivano eseguiti certi lavori, negli anni andati. La maggior difficoltà incontrata è stata relativa al tubo di scarico dell'acqua dello sciacquone che è stato murato e piegato senza ulteriori giunte. In un caso come questo sarebbe stato assai meglio procedere anche alla sostituzone della vaschetta di scarico ma per non spendere neanche un Euro in più abbiamo utilizzato qualche rimedio e l'abbiamo lasciata al suo posto.
Procediamo, tuttavia, con ordine e vediamo i vari passaggi da seguire per cambiare il water.
Smontare il vecchio wc
Prima di rimuovere il water diamo per scontato che si siano fatte alcune semplici riflessioni, alla luce delle considerazioni fatte sopra, riguardo ai possibili contrattempi nel lavoro.
In buona sostanza dobbiamo valutare quanto tempo potrà volerci a portare a termine tutto il lavoro perchè se non abbiamo un secondo bagno potrebbe rivelarsi imbarazzante dover chiedere ai vicini di ospitarci per poter espletare i nostri bisogni.
Io ho impiegato circa tre ore (pause incluse), da solo, per sostituire il water. C'è chi sarà più veloce e chi sarà più lento. Ognuno deve valutare in base alle proprie capacità ed è meglio prevedere due o tre ore in più che dieci minuti in meno. In ogni caso, al tempo effettivo richiesto per la rimozione, pulizia e reinstallazione, bisogna aggiungere anche il tempo per recarsi al negozio di materiali idraulici per acquistare quanto ci serve e, in genere, quanto ci serve lo apprendiamo con certezza solo dopo che abbiamo smontato il sanitario e reso parzialmente e momentaneamente inutilizzabile il bagno.
Per questo lavoro sono stati acquistati dei materiali per una spesa complessiva di circa 45 Euro. Non molto considerato che il vaso era in offerta ed è costato soli 26 Euro; ma il vero risparmio è stato sulla manodopera e sono abbastanza certo che il risparmio sia stato sostanzioso.
Veniamo al dunque: chiudiamo la valvola dell'acqua che si trova nei pressi della cassetta del wc (se non siamo sicuri chiudiamo la valvola generale) e muniamoci di guanti che è più igienico. Nel mio caso ho utilizzato dei guanti di lattice anche se non sono ideali per questo genere di lavori; di sicuro permettono il massimo della sensibilità alla mani.
Il sifone del water contiene una certa quantità di acqua che dovrebbe essere tolta prima di procedere alla rimozione del vaso; potete farlo immergendovi vecchi stracci o utilizzando un aspiratore per liquidi se ne possedete uno. In ogni caso non è che sia strettamente indispensabile rimuovere l'acqua poichè se non rovesciate il vaso essa dovrebbe rimanere all'interno del sifone. Di sicuro è meglio tirare lo sciacquone alcune volte per essere sicuri che l'acqua contenuta sia il più possibile pulita.
Nel mio caso il problema non si poneva poichè la ragione per cui sono stato costretto a cambiare il vaso era data da una serie di fessurazioni della ceramica che facevano disperdere l'acqua a pavimento.
Ricordiamoci che una volta chiusa la valvola dell'acqua è bene tirare lo sciacquone per avere la cassetta vuota durante le operazioni di smontaggio.
L'operazione di rimozione del vaso è relativamente semplice.
Innanzitutto rimuoviamo la tavoletta del wc che costituisce un ingombro durante tutte le operazioni.
Si tratta, poi, di rimuovere le viti di fissaggio che ancorano il vaso a pavimento, tagliare via il silicone che sigillava il vaso al pavimento e quindi rimuovere dalla propria sede anche la guarnizione di tenuta dello scarico della cassetta dell'acqua.
Per tagliare il silicone ci serviamo di un cutter ben affilato. Facciamo attenzione poichè nei bagni veramente vecchi e mai ristrutturati i sanitari possono essere stati fissati con cemento bianco invece che con silicone; in tal caso le operazioni si fanno un pò più difficili e si rischia di rompere anche il vaso nel tentativo di rimuoverlo.
Una volta che si sono rimossi tutti gli elementi accessori dovremmo ritrovarci con il solo vaso appoggiato a terra. A questo punto proviamo, con cautela, a farlo staccare dal cordolo di silicone eventualmente rimasto sollevandolo con piccoli movimenti laterali fino a che non lo sentiamo cedere e sollevarsi; a quel punto si tratta di sfilare, sempre con una certa delicatezza, il wc dalla braga di scarico e dal tubo di scarico della cassetta.
Un nuovo wc e altri materiali
Ora che abbiamo rimosso il vecchio vaso si tratta di prendere un pò di misure e preparare tutto il necessario per poter posizionare il nuovo sanitario.
Come potete vedere nelle foto di questo articolo, rimane sempre del silicone attaccato al pavimento, una volta tolto il water. Non descriverò qui le operazioni da compiere per ripulire il pavimento dal vecchio silicone indurito poichè vi abbiamo dedicato un articolo apposito che vi invito a leggere.
https://www.faidatehobby.it/casa/come-rimuovere-il-silicone-indurito.html
Sarà necessario anche rimuovere i vecchi tasselli se, con ogni probabilità, i fori di fissaggio del nuovo vaso non hanno una distanza identica rispetto a quelli del precedente. Per rimuovere i tasselli utilizziamo un paio di pinze; è un'operazione un pò faticosa poichè quando si tratta di avvitarli lo facciamo girando il dado ma quando si tratta di toglierli rimane solo una vite senza dado che è un pò difficile da girare.
Una volta che avremo portato a casa il nuovo water (maneggiamolo con cura perchè è facile scheggiare la ceramica) posizioniamolo nei pressi della sua sede definitiva e valutiamo se le distanze tra i vari elementi combaciano oppure ci sono dei lavori aggiuntivi da svolgere.
Nel mio caso ho notato subito che la distanza tra i tasselli di fissaggio non era identica (il vecchio vaso aveva una distanza tra i tasselli di 16 centimetri mentre il nuovo di 18 centimetri), ma questo era preventivato; quel che è peggio è che il foro posteriore di imbocco del tubo di scarico della cassetta dello sciacquone era leggermente più alto. Che fare in questo caso? Come già detto la cosa migliore era comprare una nuova cassetta con un tubo esterno che avrebbe facilitato anche il montaggio del vaso; io ho adottato una soluzione tampone riscaldando il tubo di plastica con la fiamma, fino a quando non si ammorbidiva leggermente, fino a farlo entrare nel foro posteriore. Ribadisco che questa non è la soluzione ideale, ma solo la più economica.
Inoltre è stato subito evidente come fosse necessaria una guarnizione di raccordo tra lo scarico del wc e la braga a pavimento. Sul wc vecchio non era stata nemmeno installata alcuna guarnizione perchè la parte ceramica del vaso entrava direttamente nella braga di scarico. Col nuovo vaso è stato quindi necessario adottare questa sorta di prolunga di raccordo che, essendo eccentrica, permetterà di gestire meglio anche piccoli spostamenti del vaso rispetto alla posizione originaria.
Montare il nuovo wc
Siamo quasi pronti per montare il nuovo water, ma prima dobbiamo ancora testare e posizionare le guarnizioni di tenuta. Della guarnizione eccentrica abbiamo già detto in precedenza; sarà necessario acquistare anche una guarnizione di gomma per l'imbocco del tubo dello scarico della cassetta.
Le guarnizioni del water
In questa galleria fotografica mostriamo le due guarnizioni necessarie.
La guarnizione eccentrica è generalmente abbastanza lunga e, nove volte su dieci, necessita di essere tagliata. I produttori prevedono questa possibilità ed infatti c'è una linea di taglio per accorciare la guarnizione quando si renda necessario.
Per tagliare la guarnizione possiamo servirci di un cutter affilato (facciamo attenzione a non farci male specie quando lo infiliamo nella plastica) che consentirà di rimuovere la parte in eccesso.
Una volta che avremo tagliato la guarnizione eccentrica non dovremo far altro che infilarla completamente sullo scarico ceramico del wc.
I tasselli di fissaggio
Ora viene la parte forse più ostica. Abbiamo visto come i vecchi tasselli non potessero essere utilizzati per fissare il nuovo water. Per calcolare in maniera precisa la posizione in cui dovremo forare i buchi col trapano, quindi, non ci resta che posizionare il wc nella posizione definitiva e quindi segnare con un pennarello indelebile l'esatta posizione dove eseguire i fori.
A questo punto rimuoviamo il water un'altra volta e, servendoci di un trapano con una punta adatta, eseguiamo i fori in corrispondenza dei segni del pennarello, avendo cura di eseguire fori il più possibile perpendicolari al pavimento.
Come potete vedere dalle immagini, se acquistate i tasselli di certe marche, sulla confezione vengono specificate tante utili indicazioni come la misura della punta del trapano da utilizzare e la profondità del foro da eseguire.
Una volta che avremo eseguito i fori aspiriamo tutta la polvere ed, eventualmente puliamo il pavimento con alcool denaturato, in maniera da rendere la superficie perfettamente idonea ad accogliere il cordolo di silicone che distribuiremo in seguito.
A tal proposito ricordiamo che il silicone va messo sulla parte inferiore del wc dove questo entra in contatto col pavimento e solo dopo il vaso andrebbe adagiato in posizione. Per ragioni legate al tubo di scarico della casseta dello sciacquone murato non è stato possibile, in questo caso, applicare il silicone prima, in quando per incastrare il water sul tubo bisognava eseguire qualche manovra di troppo con la conseguenza che avremmo solo inzaccherato il pavimento di silicone. Nel mio caso il silicone l'ho messo dopo, una volta che il water era stato completamente fissato. Come si vede non c'è un modo univoco per eseguire certi lavori, bisogna sempre essere flessibili e capaci di adattarsi alle circostanze prevedendo anche il superamento delle "regole", se necessario.
Il fissaggio definitivo
Siamo arrivati all'ultima parte del lavoro.
Una volta che il wc sarà stato correttamente posizionato sulla braga di scarico, per mezzo della guarnizione eccentrica, e il tubo della cassetta dello sciacquone sarà entrato nel foro posteriore del vaso, non ci resterà che fissare definitivamente il sanitario al pavimento.
Avvitiamo la vite e il dado come mostrato nelle immagini che seguono, ma prima di serrarli a fondo verifichiamo nuovamente se il vaso è in bolla per mezzo della livella; all'occorrenza, può essere necessario inserire dei cunei di plastica sotto al wc per portarlo in bolla.
Ora possiamo serrare i dadi completamente fino a quando il vaso non risulterà ben saldo e stabile.
Le operazioni successive sono quasi di semplice routine rispetto a quanto fatto fino ad ora; fissiamo accuratamente la guarnizione del tubo della cassetta di scarico al water e riposizioniamo il sedile.
Ora è tempo di prove e verifiche! Riapriamo la valvola dell'acqua, attendiamo che la cassetta dell'acqua si sia riempita e tiriamo lo sciacquone. Se tutto funziona per il verso giusto non dovremmo vedere perdite d'acqua di sorta. Nel mio caso è stata necessaria una piccola aggiunta di silicone per rimediare a una piccola fuoriuscita dalla guarnizione posteriore che dovrebbe sigillare il tubo della cassetta al wc.