6 funzionalità nascoste nel metro a nastro

Il metro a nastro, o flessometro, è uno strumento semplice ma, al tempo stesso, sofisticato.

Metro a nastro o flessometro

Il metro a nastro è forse lo strumento di misura della lunghezza oggi più usato, ma forse non tutti sanno come sfruttarne completamente le potenzialità.

Spesso non ci rendiamo conto che dietro agli strumenti in apparenza più banali c'è il lavoro di ingegneri e di progettisti industriali che, sulla scorta dell'esperienza e delle richieste degli utenti, inseriscono delle piccole funzioni salva-vita che sono in grado di migliorare notevolmente il lavoro.

È un dato di fatto, purtroppo, che spesso finiamo per usare solo poche funzionalità di uno strumento, questo vale per il flessometro così come per le mille funzionalità che sono presenti sui nostri telefoni cellulari.

Le funzionalità del metro a nastro è però bene conoscerle se vogliamo prendere delle misure precise e non dannarci l'anima quando tali misure dobbiamo penderle da soli.

Vi sono ovviamente altri strumenti di misurazione, più semplici o più sofisticati del metro a nastro, ma quest'ultimo, almeno a mio parere, rimane la soluzione ideale per convenienza e praticità.

Io di metri a nastro ne ho addirittura tre e non perché sia un professionista che prende continuamente misure, ma perché a tutti capita di dover prendere misure, anche quando scegliamo che modello di televisore comprare, ed avere uno strumento sempre a portata di mano è una piccola sicurezza.

Ma veniamo al dunque e vediamo quali sono queste funzioni "segrete" che si nascondono nei più comuni flessometri.

Il foro sulla staffa a L

Vi siete mai chiesti a cosa serva quel buco sulla staffa a forma di L?

Quella staffa si chiama tecnicamente "calciolo" ed è la parte del metro a nastro che contiene il maggior numero di funzioni.

La conformazione ad L serve ovviamente per agganciarsi ad uno spigolo e per stoppare il rientro del nastro all'interno della custodia.

Il foro sul calciolo serve invece per agganciarsi ad un chiodino o ad una vite, preventivamente fissata al supporto, e per consentirci di prendere delle misurazioni precise anche da soli.

foro calciolo flessometro

Disegnare cerchi perfetti

La stessa funzionalità che abbiamo descritto prima può servirci anche per disegnare delle circonferenze molto precise.

Una volta agganciato il calciolo ad un chiodino e fissata una matita al corpo del flessometro, potremo far ruotare il metro per disegnare il cerchio. Non avrà la precisione di un cerchio realizzato col compasso ma sarà sufficientemente preciso per la maggior parte dei lavori.

I due denti sul calciolo

Quei due denti all'estremità della staffa ad L hanno una loro funzione, in caso di necessità.

A seconda del metro acquistato, tale estremità può essere più o meno seghettata.

Questo serve per incidere un segno sulla superficie del legno e dei mattoni quando non abbiamo a disposizione una matita.

Ovviamente è una funzione da usarsi in caso di emergenza ma quando serve dobbiamo sapere che c'è.

perchè la staffa del flessometro si muove

Il gioco presente sulla staffa

A prima vista il calciolo sembra essere allentato e scorrere avanti ed indietro.

No, questo non è un difetto ma una precisa funzionalità che ci garantisce di ottenere delle misure precise, sia che si stia misurando all'esterno (come ad esempio la superficie di una tavola) sia che si misuri un vano interno come quello di una finestra.

Se agganciamo il calciolo a qualcosa questo si allunga mentre se lo appoggiamo ad un muro questo si accorcia. Che ci crediate o no questo comportamento è perfettamente calcolato per ottenere una misura precisa in quanto il gioco della staffa tiene conto dello spessore dalla staffa stessa.

larghezza flessometro

I numeri presenti sul corpo del flessometro

Sul retro del flessometro troviamo alcuni numeri e segni che molti non sfruttano a dovere.

Le due frecce all'estremità stanno ad indicare una misura presa internamente ad un vano.

Quando si deve misurare un vano interno, che sia un mobile o il vano di una finestra, molti tendono a far curvare il nastro metallico ma, così facendo, non si ottiene una misurazione precisa al millimetro.

Per questo esistono i numeri stampati sul corpo del flessometro.

Questi numeri ci parlano e ci dicono: "Quando prendi una misurazione interna devi aggiungere (+) a ciò che leggi sul nastro anche 71 mm che corrispondono allo spazio occupato dalla custodia del metro a nastro".

Ovviamente questi numeri saranno sempre diversi in base al tipo di flessometro. 

I primi numeri (2, 3/4in) esprimono la stessa misura ma nella scala anglosassone che si calcola in pollici e a noi, in Italia, poco interessa.

funzioni flessometro stanley

La curvatura del nastro

Ci siamo mai chiesti perché il nastro del flessometro non è perfettamente piatto ma è incurvato?

Ebbene, questa funzione consente al nastro di mantenersi teso e rigido per un tratto più lungo rispetto a quello che accadrebbe se il metallo fosse piatto.

Questa sarebbe una funzionalità insensata se il nastro potesse essere letto su entrambe le facce, ma come potete ben vedere solo la parte superiore del nastro presenta la scala numerica mentre la parte inferiore non presenta alcun segno.

L'incurvatura, insieme allo spessore del metallo e alla larghezza del nastro, determina la lunghezza massima a cui il nastro potrà arrivare prima di "collassare".

Il nastro del flessometro che vedete in queste foto può essere estratto per quasi un un metro e quaranta centimetri, prima che si pieghi.