Chi ha visitato un cantiere edile, almeno una volta nella vita, avrà visto un argano nel momento in cui sollevava e portava in alto materiali vari.
Un argano, conosciuto anche col nome di paranco, è quello che fa la fatica per noi, quando si tratta di portare del materiale da un livello ad un altro, da un piano ad un altro.
PARANCO CON LE VALUTAZIONI MIGLIORI
Un argano, quindi, è ogni dispositivo atto a sollevare materiali, oggetti pesanti, ecc.
L'argano è spesso il componente di un apparato più complesso, il cui scopo è non soltanto il sollevamento ma, più in generale, il trasporto di materiali pesanti.
Le gru a carro ponte, ad esempio, sono fornite di un argano per le operazioni di sollevamento.
L'energia necessaria al sollevamento è fornita da un vasto numero di fonti: aria compressa, motori a combustione interna, energia idraulica, elettrica o proveniente dal vapore.
La trasmissione pneumatica può essere di tipo diretto (l'aria agisce su di un pistone che solleva il carico) oppure può essere impiegata in motori ad aria compressa collegati tramite un albero a gomiti all'apparato di sollevamento.
In argani mossi da motori a combustione interna è impiegato solitamente il motore a benzina per il sollevamento leggero e quello Diesel per carichi maggiori.
Questo tipo di argano presenta il vantaggio di poter effettuare un servizio mobile, come ad esempio nelle gru per locomotive e nelle pale meccaniche.
Parti dell'argano
La componente essenziale di un argano è il cavo o catena, che è avvolto intorno ad un tamburo o ad una puleggia di trasmissione.
Un gancio, un elettromagnete di sollevamento o qualsiasi altro dispositivo per la presa del carico, sono fissati all'estremità libera del cavo.
La rotazione del tamburo avvolge il cavo, riducendo così la distanza tra il tamburo ed il carico.
Se il tamburo è fissato in una posizione sovrastante il carico, quest'ultimo viene dunque sollevato.
Per trascinare in movimento il tamburo è necessario collegarlo ad una fonte di energia per mezzo di un meccanismo adatto che ne riduca la velocità e ne aumenti la coppia: a tale scopo viene spesso usato un treno di ingranaggi.
Queste componenti, insieme ad un freno per il controllo della velocità di discesa del carico, sono le parti principali di tutti gli argani, ad eccezione di quelli ad azione diretta.
Tipi di argano
L'argano elettrico è il tipo più comune di paranco, oggigiorno.
Con una spesa di un centinaio di Euro ci si assicura un argano di buona qualità e capace di sollevare pesi fino a 250 kg, per una altezza di 6 metri.
Gli argani azionati da motori a combusione sono più adatti all'industria, mentre quelli manuali sollevano carichi più leggeri e sono particolarmente utili in tutte le circostanze in cui non si possa accedere ad alcuna fonte di energia.
In quasi tutti i casi, quindi, conviene acquistare un argano elettrico che, dotato di una comoda pulsantiera, consente di sollevare carichi in maniea semplice ed economica.
Argano e fai da te
In un cantiere edile, in una industria, abbiamo visto che il paranco è un elemento essenziale, ma come potremmo usarlo a casa e per il fai da te?
Un argano serve, per l'appassionato del fai da te, esattamente quanto serve per ogni altro lavoratore: fa risparmiare tempo e fatica.
Quindi, anche per tanti lavori di ristrutturazione domestica può essere utile avere questo ausilio.
E fuori dai lavori di ristrutturazione?
Immaginiamo di possedere una casa su due piani, in cui al piano superiore abbiamo un camino o una stufa a pellet.
Ebbene, quanto sarebbe più facile sollevare una cassa di legna da ardere con un argano, piuttosto che trasportarla a mano per le scale, magari dovendo fare più viaggi?
Un piccolo paranco, correttamente dimensionato rispetto al lavoro da svolgere, può diventare uno strumento salvavita, anzi: "salvaschiena".
Ovviamente, per essere davvero funzionale, un argano non può prescindere dal supporto che lo deve sostenere.
Nell'esempio portato sopra, ad esempio, sarebbe necessario fissare un'asta a bandiera orientabile, in modo da spostare agevolmente il carico verso la finestra o verso il terrazzo, una volta che è arrivato alla giusta altezza.
Il fissaggio del braccio per il sostegno dell'argano è forse la parte più delicata, poichè richiede l'intervento di un muratore che, operando su una impalcatura o su un cestello, fissi stabilmente l'asta al muro.
L'argano, rimanendo all'esterno, dovrà ovviamente essere protetto dalle intemperie con una apposita pensilina.
Inoltre deve essere collegato ad una presa elettrica che, verosimilmente, dovrà anch'essa essere collocata all'esterno e quindi deve prevedere un maggiore livello di protezione per il possibile contatto con l'acqua.
L'esempio della legna che abbiamo portato sopra è solo uno dei possibili utilizzi, si possono anche caricare casse di acqua, vino, e tutti gli altri oggetti pesanti che, in maniera frequente, dobbiamo portare dal piano terra al secondo o terzo piano.