Asfalto a freddo

L'asfalto a freddo è una buona soluzione per coprire vialetti di dimensioni contenute o per rattoppi di zone già asfaltate.

Asfalto a freddo
Asfalto a freddo

Che cos'è l'asfalto a freddo

Parlando di asfalto a freddo intendiamo qualcosa in tutto e per tutto simile al comune asfalto stradale, sia per densità che per consistenza, non intendiamo quindi la catramina a cui abbiamo già dedicato un articolo, che è un liquido bituminoso utilizzato per impermeabilizzazione.

L'asfalto a freddo si presta bene anche all'utilizzo "fai da te" in quanto per stenderlo non servono particolari competenze e sono sufficienti solo un paio di strumenti (almeno per i lavori di piccole dimensioni).

Asfaltare a freddo non è particolarmente economico ma crea delle superfici, anche carrabili, lisce ed omogenee che sono ottime dal punto di vista pratico e, in diversi contesti, anche dal punto di vista estetico.

Una doverosa premessa: l'asfalto a freddo, e per il costo e per la difficoltà di stoccaggio, non si presta alle grandi superfici, dovendo asfaltare una superficie estesa è certamente meglio chiamare una ditta specializzata che provvederà ad asfaltare "a caldo" la zona interessata.

Quanto costa l'asfalto a freddo

Il costo è forse la nota dolente dell'asfalto a freddo.

Il prezzo per un sacco da 25 Kg di asfalto è molto variabile e va dai 10 ai 20 Euro.

Viene venduto in sacchi o in secchi ma la quantità è quasi sempre di 25 kg.

Se si acquista online fare attenzione alle spese di spedizione, in genere sono comprese nel prezzo ma nei prodotti venduti a 10 Euro non sono generalmente incluse.

Ecco un sito dove è possibile acquistare direttamente online e ricevere a casa i sacchi, senza la necessità di recarsi ad un magazzino edile per l'acquisto.

Asfalto a freddo su ManoMano

Dove si usa l'asfalto a freddo

L' asfalto a freddo non è nemmeno adatto alle superfici che vedono il transito di mezzi pesanti. Per i vialetti pedonali o per i cortili interni con bassa fequenza di transito auto, invece, può essere una soluzione da valutare.

Uno degli utilizzi più comuni dell'asfalto a freddo consiste nel riempimento di buche di zone già asfaltate.

Chi ha avuto modo di utilizzare l'asfalto a freddo per questo scopo sa però benissimo che la sua durata è estremamente limitata. Nei periodi invernali, poi, spesso non dura che pochi giorni, nelle zone maggiormente trafficate. Alla luce di questo non trascurabile problema veniva lecito interrogarsi quanto fosse vantaggioso il suo utilizzo.

Fortunatamente sono stati, abbastanza recentemente, immessi sul mercato dei nuovi asfalti a freddo che non si presentano più come delle soluzioni tampone, nell'attesa di una riasfaltatura completa a caldo, e che vengono definiti, per questo, "asfalti a freddo permanenti".

L'aggettivo stesso "permanente" fa intendere che questo nuovo tipo di asfalto promette di avere tutte le caratteristiche di resistenza e durata del comune asfalto a caldo.

Asfalto a freddo BLACK TOPQuesti nuovi tipi di asfalto a freddo si applicano anche nelle situazioni più difficili (come in caso di buche piene d'acqua) e in qualsiasi condizione climatica garantendo, inoltre, di resistere a temperature che vanno dai -45° ai + 60°.

L'asfalto a freddo viene normalmente confezionato in sacchi e barattoli di plastica di 15 o 25 kg.

Le ditte produttrici e/o distributrici di questi nuovi tipi di asfalto a freddo sono decisamente poche.

I prodotti di cui siamo venuti a conoscenza si chiamano EZ STREET (potete vedere un'immagine del prodotto in apertura di articolo) e BLACK-TOP (immagine qui a fianco). Per maggiori informazioni rinviamo direttamente ai siti delle due aziende presso le quali è possibile informarsi:

https://www.bacchispa.it/pavimentazioni-esterne/

http://www.asfaltoezstreet.it

http://www.blacktop.it

Come asfaltare a freddo

Come asfaltare a freddoL'asfaltatura di un piccolo vialetto o un marciapiede intorno a casa può rivelarsi, talvolta, la soluzione più rapida.

Vediamo come applicare questo innovativo prodotto per asfaltare o rammendare piccole superfici.

La superficie che andiamo ad ottenere asfaltando da soli a freddo non differisce sostanzialemente da quella di una qualsiasi strada asfaltata; si presenta, quindi, come un'ottima copertura, molto liscia e regolare, impermeabile e capace anche di sopportare un traffico veicolare leggero.

La preparazione del fondo per l'asfaltatura

Il primo lavoro da eseguire è lo scasso del terreno nel caso volessimo avere l'asfalto a filo del terreno (anche se, in ogni caso, è bene che l'asfaltatura sia rialzata di pochi centimetri per non finire allagata in caso di pioggia) o la realizzazione di un cordolo in muratura nel caso volessimo realizzare un marciapiede rialzato rispetto al terreno circostante.

Nel primo caso, dopo aver accuratamente tracciato il percorso della zona da asfaltare, è necessaio rimuovere una certa quantità di terrendo raggiungendo una profondità di circa 10-12 centimetri.

È un lavoro per il quale è forse meglio fare intervenire un mini-escavatore se non siamo disposti a scavare a mano per buona parte dell'estate.

Nel caso di un marciapiede rialzato il cordolo può essere realizzato con mattoni di porfido o altri elementi prefabbricati.

Per ottenere una asfaltatura ben fatta e duratura è necessario realizzare  un fondo consistente e ben compattato con ghiaia di medie dimensioni.

La ghiaia deve essere scaricata nelle vicinanze ed eventualmente portata sul lugo della posa con la carriola.

La ghiaia deve essere stesa accuratamente con un rastrello per ottenere una superficie il più possibile uniforme che servirà sia come supporto denante per la successiva asfaltatura.

Dopo che la ghiaia è stata ben stesa essa va compattata con un battitoio realizzato con alcune tavolette di legno collegate a un grosso listellone verticale.

Come stendere l'asfaltatura

L'asfalto a freddo viene confezionato in sacchi di vario peso (di solito 25 kg) che devono essere scaricati in prossimità del cantiere.

Ora non ci resta che iniziare l'asfaltatura vera e propria cominciando a versare i sacchi di asfalto dentro allo scavo fino a raggiungere uno spessore di 4-6 centimetri e senza lasciare zone scoperte. Sempre utilizzando un rastrello, procediamo a stendere accuratamente l'impasto fino ad ottenere una copertura che sia già il più possibile uniforme.

Con il battitoio manuale possiamo già eseguire un primo lavoro di compattamento che consentirà all'asfalto di assestarsi.

La rullatura

Il compattamento definitivo del manto in asfalto può avvenire utilizzando diversi mezzi: si va dalle vere e proprie macchine rullatrici sino ai mezzi più "casalinghi" quali potrebbero essere un rullo manuale o un semplice cilindro riempito d'acqua. La via di mezzo (la più conveniente e pratica, a nostro avviso) è quella di noleggiare una piastra vibrante (o compattatore) che spianerà nella manierà più stabile e uniforme l'area interessata.

Stendere la sabbia

L'ultimo passaggio da eseguire per compretare la nostra asfaltatura a freddo è quello di stendere uno strato di sabbia sopra l'asfalto in modo tale che la superficie appiccicosa dell'asfalto abbia modo di asciugarsi non attaccandosi sotto ai piedi di chi vi cammina sopra.

Nel video qui sotto potete vedere in maniera riassuntiva tutti i passaggi sopra descritti e anche se fa riferimento ad una riparazione può essere considerato valido anche per un lavoro che deve essere eseguito dall'inizio:

Come chiudere le buche nell'asfalto

È inevitabile che col passare del tempo, specie in zone "difficili" dal punto di vista climatico, possano crearsi delle fessurazioni nell'asfalto che possono, a loro volta, trasformarsi in vere e proprie buche.

Con l'asfalto a freddo la chiusura delle buche è diventata facile come non mai e non è necessario chiamare operai specializzati per chiuderle in maniera definitiva.

In questo caso la prima cosa da fare è allargare la buca e uniformare i bordi della buca stessa.

N.B.: E' importante che i bordi della buca siano il più possibile perpendicolari al terreno in modo tale che il rappezzo di asfalto si fissi nel modo più stabile possibile.

Se i bordi sono svasati e bene servirsi di uno scalpello largo e di una mazzetta da muratore per farli a 90 gradi.

Dopo aver rimosso i pezzi più grossi di asfalto non più ancorato si ripulisce per bene la buca con una scopa.

Se la buca è abbastanza profonda sarà il caso di riempirla con un pò di ghiaia e di compattarla con un battitoio manuale.

Ora riempiamo per metà la buca con l'asfalto e torniamo a spianare anche quello col battitoio.

Versiamo altro asfalto a freddo fino a filo dell'asfalto esistente e torniamo a spianare col battitoio.

Sistemiamo un terzo ed ultimo strato di asfalto e ribattiamolo col battitoio. I tre strati di asfalto in successione sono importanti per garantire la durata del rappezzo.

Compattare per bene una buca è ancora più facile rispetto a un tratto più vasto di asfalto: è sufficiente avere a disposizione una tavola di legno e, dopo averla adagiata sull'asfalto, passarci ripetutamente e lentamente sopra cone le ruote della macchina.

Per completare l'opera potete, anche in questo caso, coprire la buca con un sottile strato di sabbia.

Tutti i passaggi sono mostrati anche in questo video:

Per evitare di danneggiare l'asfalto con il sale, durante l'inverno, ti consiglio la lettura di questo articolo:

Alternative al sale come anti-ghiaccio