La carta vetrata contiene numerosi frammenti abrasivi che abradono il legno, il metallo, e numerosi altri materiali.
- Indice dei contenuti:
- I formati della carta vetrata
- Levigatura a mano e a macchina
- I vari tipi di carta vetrata
- La numerazione
- I materiali con cui è prodotta
- Rete abrasiva al corindone
- Come si usa la carta vetrata
Questi frammenti abrasivi sono incollati su materiale di supporto come la carta Kraft mediante un agente adesivo.
I diversi tipi di carta vetrata in commercio rappresentano la differenza di qualità degli abrasivi, del materiale di supporto e degli agenti leganti.
La carta vetrata è un materiale imprescindibile per tutti coloro, hobbisti o professionisti, che devono scrostare e levigare i più svariati materiali.
I formati della carta vetrata
Di fronte alla grandissima varietà di formati e di tipi di carta vetrata l’acquirente meno esperto si sente un po’ spiazzato, vediamo di fare un po’ d’ordine.
I formati sono tanti perché rispondono a due esigenze principali:
- l’uso manuale
- l’uso su utensile elettrico
Per queste ragioni possiamo trovare della carta in fogli, in rotoli, o sagomata nelle fogge più diverse.
La scelta del formato, quindi, si può dire che venga immediatamente prima della scelta della grana e del tipo.
In genere la carta venduta in fogli e in rotoli è quella più adatta all’uso manuale mentre le carte abrasive vendute per macchine levigatrici possono presentarsi come nastri di carta, se si tratta di levigatrice a nastro, come dischi se si tratta di levigatrice orbitale, di forma vagamente triangolare se si tratta di levigatrice a delta.
Poi vi sono tutta un’altra serie di formati per svolgere i più diversi lavori.
In molti casi la carta vetrata per utensili elettrici è montata su velcro in modo da aderire alla piastra della levigatrice senza muoversi durante l’utilizzo.
Ogni marca di levigatrice necessita di uno specifico formato di carta abrasiva mentre tutti questi problemi non si pongono se decidiamo di levigare a mano.
Anche per levigare a mano necessitiamo, però, di un supporto per la carta vetrata, dal momento che difficilmente vorremo spingere solo con i polpastrelli o il palmo della mano sulla carta.
Meglio levigare a mano o a macchina?
I prodotti per la levigatura elettrica rimuovono il materiale in modo rapido ed efficiente.
Sono una buona scelta per eliminare le imperfezioni e per modellare e livellare il legno. La levigatura elettrica è un metodo efficace anche per preparare le superfici metalliche per la vernice.
La carta vetrata per la levigatura è fornita in fogli, dischi e cinghie progettati per adattarsi a utensili elettrici specifici. Alcuni strumenti accettano anche fogli tagliati a misura.
I prodotti per la levigatura a mano ti permettono di avere un maggior controllo nella lavorazione e finitura del legno.
L’abrasione della superficie da trattare è più leggera e puoi smerigliare anche le aree che una levigatrice elettrica non riesce a raggiungere.
Con la tecnica corretta, i graffi si allineano con la venatura del legno e sono meno visibili.
Ma di come usare correttamente la carta vetrata ne parleremo dopo, continua a leggere!
I vari tipi di carta vetrata
Un modo per determinare quale carta vetrata funzionerà meglio per un particolare lavoro è conoscere i materiali abrasivi e le loro proprietà.
Nei grandi centri per il bricolage viene spesso indicato, sulla confezione, per quali utilizzi una certa carta abrasiva è stata pensata ma, in altri casi, sarai tu a dover chiedere una carta che risponda alle esigenze del lavoro che andrai a svolgere.
Nella generalità dei casi possiamo distinguere tre tipi di carta vetrata in base al suo utilizzo finale:
- sgrossatura
- levigatura
- lucidatura
Per svolgere i lavori qui sopra si fa riferimento principalmente alla grana della carta vetrata e, secondariamente, al materiale della carta vetrata stessa.
Senza voler moltiplicare le categorie di grossezza delle carte vetrate, potremmo ridurre anch’esse a tre che corrispondono, in linea di massima, ai lavori elencati qui sopra.
- Grana grossa > lavori di sgrossatura
- Grana media > lavori di levigatura intermedia
- Grana fine > lavori di finitura, levigatura e brillantatura
La numerazione della carta vetrata
Il numero di grana di un prodotto di levigatura indica la dimensione delle particelle abrasive: più basso è il numero, più grandi sono le particelle abrasive che, pur rimuovendo più materiale creano anche graffi più evidenti.
Un numero più alto indica particelle più piccole che non rimuovono tanto materiale ma lasciano un aspetto più fine e più lucido.
I progetti di levigatura utilizzano diverse granulometrie, partendo da grane con numeri più bassi e spostando la scala verso grane più fini e più alte. Ogni grana più alta rimuove i graffi dalla grana precedente, creando una superficie sempre più liscia.
È disponibile una vasta gamma di numeri di grana, da 24 per la rimozione di materiale pesante fino al 2000 e oltre, per lavorare con finiture automobilistiche.
I numeri di grana compresi tra 50 e 220 gestiranno la maggior parte dei progetti domestici.
Le carte abrasive a grana molto grossa sono indicate con i numeri 50 e 60, quelle a grana grossa con i numeri 80 e 100, le grane medie (120, 150, 180), le fini (220, 240, 280), e le molto fini (320, 260, 400, 500, 600).
In realtà la numerazione è molto più estesa e va dalla grana 12 alla 7000, giusto per darvi un’idee di quanti tipi di carte esistano. Nei negozi e nelle ferramenta, però, ben difficilmente potrete trovare numerazioni oltre a quelle che abbiamo indicato sopra.
La grossezza della carta è stampata nel retro della stessa ed ogni numero è preceduto dalla lettera “P” che sta ad indicare lo standard europeo di classificazione delle carte abrasive.
Esistono anche altri standard di classificazione, in giro per il mondo, ma non è proprio il caso di complicarci ulteriormente la vita anche perché difficilmente li troverete in commercio, magari solo su qualche negozio di commercio elettronico.
I materiali della carta vetrata
Anche i materiali con cui sono fatte queste carte abrasive non sono sempre gli stessi e già il colore dovrebbe lasciare intendere che è così.
L'ossido di alluminio è un tipo di carta vetrata comune che funziona su legno, plastica, metallo e cartongesso. Le particelle si rompono durante la levigatura, esponendo costantemente nuovi bordi taglienti. La carta vetrata all'ossido di alluminio dura a lungo, rendendola una scelta popolare per la levigatura, ma è anche possibile utilizzarla per la levigatura manuale.
La carta vetrata con carburo di silicio rimuove il materiale più rapidamente dell'ossido di alluminio, ma non dura più a lungo. Usala su legno, plastica e metallo per compiti come levigatura grossolana, rimozione di vernice o ruggine e levigatura tra le mani durante la finitura.
I prodotti in carburo di silicio hanno spesso un supporto impermeabile che consente di bagnare la grana. La levigatura a umido utilizza il liquido per lubrificare la superficie di lavoro, riducendo al minimo i graffi. Questa tecnica aiuta anche a prevenire l'intasamento della carta vetrata con polvere, rimuove le particelle abrasive sciolte e riduce la polvere dispersa nell'aria.
L'allumina di zirconio è adatta per superfici in legno, vetroresina, metallo e verniciate. La troverai sotto forma di cinture, pastiglie e dischi per la levigatura elettrica. Anche in questo caso le particelle della superficie abrasiva si rompono durante l'uso, mantenendo bordi taglienti che rimuovono il materiale rapidamente. Tuttavia, l'ossido di zirconio dura più a lungo dell'ossido di alluminio.
L'allumina ceramica è disponibile in cinture e dischi per la levigatura e fa bene alla rimozione aggressiva del materiale sul legno. Gli abrasivi ceramici sono durevoli e durano più a lungo dell'ossido di alluminio.
Rete abrasiva al corindone
La rete abrasiva al corindone è una rete sintetica cosparsa di abrasivo ed è particolarmente indicata per lavorazioni su muri e cartongesso e anche sui pavimenti in legno.
Rispetto alle comuni carte abrasive questo tipo di materiale si caratterizza per una capacità di "aspirazione" dei residui molto maggiore e quindi non tenderà a saturarsi immediatamente rendendo inefficace la superficie abrasiva.
La rete abrasiva al corindone può essere montata su un comune pialletto di spugna e fissata alle estremità.
Questo tipo di materiale si rivela molto utile anche quando si tratta di levigare le piccole imperfezioni di un muro già verniciato quando vogliamo renderlo idoneo all'applicazione di bordi decorativi, per esempio.
Un altro vantaggio è che, essendo ricoperti di materiali abrasivi, entrambi i lati dei fogli possono essere usati indifferentemente ed inoltre possono essere riutilizzati dopo averli lavati con acqua ed averli fatti asciugare completamente.
Proprio come le carte abrasive, i fogli di rete al corindone, si distinguono per la differente granulosità e questo li rende adatti sia per i lavori di sgrossatura che per quelli di finitura.
Come si usa la carta vetrata
Per usare la carta vetrata non serve certo un ingegnere ma un po’ di pratica certamente non guasta.
Il consiglio è quello di iniziare ad esercitarsi manualmente con un pezzetto di legno verniciato su cui fare delle prove e per testare la propria manualità.
La prima cosa da fare se si è interessati a levigare manualmente è acquistare un supporto per la carta vetrata, in pochi secondi potrai fissare il foglio abrasivo ed iniziare a lavorare.
In caso contrario potrai crearti un tuo pezzetto di legno sul quale avvolgere prima un pezzo di feltro e poi il foglio di carta vetrata, fissando il tutto con puntine o pistola graffettatrice.
In sincerità: questo secondo metodo non ti farà risparmiare tanti soldi e meno che mai ti farà risparmiare tempo.
Per lavori prolungati è assolutamente meglio acquistare una levigatrice che ci risparmierà tanta fatica e ci permetterà di raggiungere punti che, con il supporto manuale, nemmeno ci sogniamo.
Quando ho dovuto sverniciare le persiane di casa la levigatrice a delta si è rivelata indispensabile per sverniciare le singole lamelle della persiana, senza, il lavoro sarebbe stato quasi impossibile da portare a termine.
La cosa migliore è non usare mai, se non in rare occasioni, la carta vetrata premendo semplicemente con i polpastrelli:
Questo per due ordini di ragioni:
- In primo luogo la pressione esercitata con le dita non è mai uniforme e quindi la carta vetrata si consuma in un punto troppo ridotto e diventa presto inservibile
- Secondariamente, ma molto importante, specie quando eseguiamo lavori di sgrossatura rischiamo di farci penetrare schegge di legno, di ferro o di vernice, nelle mani.
Sia che si usi la carta vetrata su supporto manuale sia che si usi la levigatrice, bisogna tuttavia seguire degli passaggi ben precisi se vogliamo ottenere un lavoro di qualità.
In primo luogo bisogna munirsi di fogli di grana diversa in modo tale che si possa gradualmente passare dalla grana grossa per il lavoro di scrostatura fino ad arrivare alla grana più fine per il lavoro di finitura che precederà la verniciatura.
Se non seguiamo questo passaggi progressivi rischiamo di rigare il legno con una grana troppo grossa di carta abrasiva o, al contrario, non riuscire a levigare il legno con una grana troppo sottile.
La sequenza è quindi fondamentale affinché i graffi creati dalla carta vetrata a grana grossa possano essere successivamente ridotti, e poi fatti sparire, con i passaggi con la grana media e fine.
Se andiamo a levigare del legno cerchiamo sempre di usare la carta vetrata seguendo le venature del legno stesso; questo è ovviamente impossibile se utilizziamo una levigatrice orbitale ma, in questo caso, il consiglio è di eseguire il lavoro di finitura manualmente seguendo le venature.
La levigatura elettrica richiede un passo più lento rispetto alla levigatura manuale. Spostare una levigatrice troppo velocemente crea graffi che sono particolarmente visibili quando si sta verniciando il legno.
Passare la carta vetrata sul supporto da levigare significa creare una frizione molto intensa tra due superfici, questa frizione genera calore e il calore porta spesso ad “impastare” la polvere rimossa dalla carta vetrata facendola aderire alla carta vetrata stessa, saturandola.
Tra una passata e l’altra è inoltre bene rimuovere le polveri con un vecchio straccio, questo per evitare che si accumulino e saturino la carta vetrata, come detto, e poi per permetterci di vedere chiaramente i progressi del lavoro e su quali punti insistere o meno.
Il consiglio è quindi di non insistere in maniera prolungata sullo stesso punto ma muoversi con regolarità avanti ed indietro per evitare questo riscaldamento delle superfici.
Infine un consiglio che riguarda la sicurezza personale: quando usate la carta vetrata ricordatevi di indossare i guanti e la mascherina, i guanti servono per evitare le schegge e la mascherina per evitare di respirare le polveri che si sollevano durante l’abrasione.