Filgum, guaina impermeabilizzante

Filgum di Sigill è una guaina impermeabilizzante che ha alcuni pregi ma anche degli svantaggi. Testata sul campo si è rivelata una scelta inadatta, specie per alcuni lavori.

Il prodotto è stato inizialmente acquistato per sigillare la conversa di un camino da cui si infiltrava acqua ma, viste le caratteristiche che venivano anche visivamente presentate sul barattolo, ho provato a testarne l'efficacia per sigillare il dado di plastica di uno sciacquone che perdeva acqua.

D'accordo, mi rendo conto che una cosa del genere non possa che preludere che ad un risultato approssimativo, ma dal momento che il bagno necessitava di essere rifatto completamente non ho pensato di sostituire la vaschetta di scarico e, del resto, non riuscivo a trovare un dado di plastica identico da sostituire. Il dado era stato verosimilmente rotto dal gelo, poichè si trattava di una vaschetta decisamente vecchia.

Quando sono andato dal rivenditore per acquistare della catramina mi è stato consigliato il Filgum di Sigill perchè a suo dire, esso "faceva spessore". In effetti è così, Filgum è una sorta di pasta molto liquida e fibrorinforzata che permette di sigillare anche fessurazioni di alcuni millimetri, al contrario della catramina. È tuttavia difficile definirne la cosistenza, sembra una sorta di gelatina. Prima dell'utilizzo è decisamente meglio rimescolare il prodotto anche se, per quanto ho visto, anche rimescolando a lungo la parte più liquida non si amalgama troppo bene con quella più solida.

Filgum ha altresì il vantaggio che si può applicare anche in presenza di acqua (o sotto la pioggia) e che ha una notevole resistenza agli agenti atmosferici. Inoltre aderisce a una svariata tipologia di materiali (anche su superfici verticali non cola), il che ne fa un prodotto certamente valido.

La nota dolente sta nell'applicazione che può avvenire con pennello o spatola. L'uso del pennello, così come ho fatto io nel caso del tubo di plastica, è altamente sconsigliabile poichè, proprio a causa della consistenza del Filgum, esso è difficile da stendere e, una volta steso, qualsiasi ripresa o ripassata col pennello, anche a distanza di pochi secondi, genera degli "strappi"; le fibre che compongono il Filgum tendono ad alzarsi e rimanere attaccate al pennello e più si tenta di uniformarne l'applicazione e più si rischia di fare un pasticcio.

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Insomma, se dovete sigillare un tubo che sia a vista non utilizzate questo prodotto ma ricorrete piuttosto al silicone. Inoltre, in casi di giunture che potrebbero essere eventualmente svitate (come è il caso in questione) è evidente che l'applicazione di un sigillante finirà probabilmente per sigillare la perdita ma renderà anche impossibile poter intervenire sul pezzo in futuro, nel caso lo volessimo rimuovere.

Da quanto scritto ne consegue che il miglior modo per applicare il Filgum sia la spatola. Va da sè che è meglio lavorare su superfici piane e, anche in questo caso, non è bene ripassare due volte sopra il prodotto. Una seconda mano di Filgum può essere data dopo circa otto ore e, una volta asciutto, il prodotto (che si presenta di colore grigio) può essere verniciato per adattarlo visivamente al supporto.

Riassumendo: un prodotto valido per esterni e in interni su parti non visibili e che, comunque, non necessitino di essere successivamente rimosse.