La parola "metro" viene usata talmente di frequente sul lavoro che ormai bisogna chiedersi se stia ad indicare lo strumento o l'unità di misura.
Il metro può essere di diverso materiale e adatto a scopi diversi, vediamone alcuni:
Metro a stecche
È il tipo di metro più comune e "antico".
Si compone di tante stecche piatte ripiegabili su sé stesse e che, una volta distese, possono raggiungere generalmente i due metri di lunghezza.
Questo tipo di metro è particolarmente adatto quando è necessario prendere delle misure in verticale in quanto non si ripiega su sé stesso.
Metro metallico o flessometro
Personalmente è quello che uso più spesso. Compagno inseparabile, il flessometro si presenta come un nastro metallico avvolto all'interno di un corpo generalmente di plastica.
Raggiunge normalmente la lunghezza di 5 metri e la sua flessibilità lo rende adatto per quasi tutti i lavori.
Questo tipo di metro ha anche il notevole vantaggio di consentirci di rilevare con precisione anche le misure interne (pensiamo ad esempio al vano di una finestra) usando la punta del nastro e il retro della custodia.
Ci sono altre interessanti funzionalità "nascoste" in questo apparentemente semplice strumento che ci possono agevolare nel lavoro, ne abbiamo parlato in questo articolo:
https://www.faidatehobby.it/materiali/6-funzionalita-nascoste-nel-metro-a-nastro.html
Il flessometro si riavvolge su sè stesso in maniera automatica e quando disteso può essere bloccato per consentire la misurazione.
Non abbiate paura di perdere tempo quando scegliete un metro come questo: valutate i diversi tipi e sceglietene uno robusto e professionale non lesinando sul prezzo, alla lunga vi ripagherà grandemente.
Metro a nastro o bindella
La bindella si può considerare come la madre del flessometro e può raggiungere lunghezze fino ai 20 metri.
È particolarmente adatta per rilevare le lunghezze di muri perimetrali e per altri lavori all'aperto.
Il metro a nastro si compone di una fettuccia, oggi di materiale plastico, avvolta su sè stessa all'interno di un contenitore cilindrico.
Al contrario del flessometro esso non è dotato di un sistema di riavvolgimento automatico e perciò il riavvolgimento deve essere effettuato manualmente attraverso l'apposita rotellina.