La risposta a questa domanda non è così scontata in quando potrebbe anche essere affermativa.
In caso di manufatti lignei antichi è del tutto naturale che si voglia preservare il legno originale.
Ma per prima cosa bisognerebbe cercare di definire che cosa si intende per legno marcio.
Il marciume del legno deriva invariabilmente da una prolungata esposizione a condizioni di umidità.
Essendo il legno un materiale poroso, esso tende ad assorbire l’umidità ed anche a perderla.
Quando il legno è impregnato di umidità tende a gonfiarsi e la sua struttura di presenta persino morbida al tatto.
Il marciume è quindi l’inevitabile conseguenza dell’esposizione all'umidità e contribuisce allo sviluppo di ulteriori patologie del legno quali muffe. funghi e tarli.
Quando il legno si presenta in condizioni così critiche si impone, quindi, un’attenta valutazione in merito alla possibilità di conservazione.
Abbiamo detto che in alcuni casi, specie quando si tratta di mobili ed oggetti antichi, può essere presa in considerazione la possibilità di preservare il legno, ma in molti altri casi l’unica cosa da fare è procedere alla sostituzione.
In tutti i casi, la prima cosa da fare è portare il manufatto in legno lontano dal luogo che ne ha causato l’ammaloramento.
Il legno deve essere portato in un ambiente dove possa asciugarsi, non forzatamente, e possa perdere l’umidità in eccesso accumulata nelle sue fibre.
Solo quando il legno potrà dirsi asciutto si potrà decidere il da farsi.
Più sopra abbiamo fatto una distinzione tra legno antico, meritevole di conservazione, e legno moderno che potrebbe, eventualmente, essere sostituito senza troppi pensieri.
Un altro criterio di valutazione si basa sulla destinazione d’uso del manufatto in legno.
Se il legno marcito fa parte di un oggetto decorativo o comunque che non ha funzioni strutturali, allora può valere la pena di conservarlo.
Ma pensiamo invece alla gamba di un tavolo o di una sedia: se queste parti sono marce la loro conservazione ha poco senso perché, anche dopo l’asciugatura il legno rischia di rompersi avendo perso buona parte delle sue caratteristiche fisiche e strutturali.
I primi passi da fare per salvare il legno marcio
Come già anticipato sopra, la prima cosa da fare è portare via il legno dal luogo umido in cui era conservato e poi lasciare che si asciughi da solo in un luogo sufficientemente caldo e secco.
Questo processo di asciugatura può richiedere parecchio tempo e una volta terminato bisogna procedere con un adeguato trattamento antitarlo ed anti muffa per evitare che eventuali parassiti del legno possano continuare ad agire.
Il secondo step consiste nel fare un’adeguata analisi del legno e decidere come agire.
Sostituire il legno marcio
Il primo approccio consiste nel sostituire “semplicemente” la parte marcita.
Ovviamente molto dipende dalla porzione ammalorata del legno.
Se un intero mobile è marcio, soggetto a tarli e muffe, allora potrebbe anche avere senso buttarlo oppure riutilizzarlo in garage facendogli perdere l’originale destinazione d’uso.
In genere l’umidità penetra nel legno attraverso i punti in qui il legno entra direttamente in contatto con l’acqua.
Non è un caso che le gambe delle sedie e dei mobili siano le più soggette a marciume, così come le parti che dovessero appoggiarsi direttamente ad una parete umida.
Abbiamo già scritto un articolo su come riparare le gambe rotte di una sedia, ma se la gamba è marcia tali indicazioni potrebbero essere solo parziali, dal momento che ai suggerimenti già forniti in quell’articolo bisognerebbe aggiungere la sostituzione della parte ammalorata con un pezzo nuovo.
Sostituire la parte marcia del legno con un pezzo di legno nuovo è la soluzione più radicale che si possa adottare ma, spesso, l’unica possibile.
Per far questo bisogna avere una certa abilità con i lavori di falegnameria in quando bisognerà lavorare il pezzo al tornio fino a fargli acquisire la forma del pezzo originale.
È molto importante che il pezzo di legno sia della stessa essenza del legno da sostituire e poi, una volta pronto, si potrà precedere con le indicazioni fornite nell’articolo citato sopra.
Conservazione del legno marcio
Quando ne vale la pena il legno marcito può essere comunque preservato ricorrendo a dei consolidanti per legno che hanno la funzione di far riacquistare alla parte indebolita una certa solidità.
Spesso di si serve di una sostanza come il Paraloid, una resina acrilica che si diluisce con acetone e che va poi distribuita a pennello sulla parte del legno da consolidare.
Vi consigliamo questo video che spiega bene il modo di applicazione