È il sogno di molte donne ed in effetti non è una cosa impossibile da costruire.
La solidità gioca sicuramente a suo favore, la tradizione e l'aspetto così caldo donano a tutta la casa uno stile rustico ma anche moderno. Tutt'altra cosa rispetto al legno truciolare impiegato ormai ovunque che pecca in personalità oltre che in qualità.
Ciò che conta è tanta buona volontà e pazienza. Si trovano diverse possibilità di realizzare una cucina in muratura fai da te, ti propongo di avvicinarti a questa soluzione partendo da considerazioni che, se fai prima di cimentarti nell'opera, ti consentiranno di risparmiare tempo e denaro ed il risultato sarà sicuramente ottimale.
Ci sono due diverse impostazioni che puoi prendere in esame. Puoi scegliere il metodo tradizionale oppure quello più rapido che prende spunto dai prefabbricati. Vediamoli tutti e due.
Nel metodo tradizionale dovrai scegliere le pareti da cui partire per far crescere la struttura partendo da blocchetti, il cui materiale dipende dall'effetto che vuoi dargli. A questo materiale va poi fornita una copertura, solitamente in ceramica. Per la zona frontale dovrai rifarti ad opere di falegnameria. Si tratta delle cassettiere che devono aderire perfettamente ai vani che avrai pensato di realizzare.
Nel secondo metodo invece si tratta di costruire la sola struttura portante, in un secondo momento dovrai semplicemente rifornirti di elementi già costruiti, che hanno già i controtelai a cui aggiungere i rivestimenti, le classiche piastrelle, i decori e gli accessori. Lo sviluppo è legato all'idea che ti sei fatto dell'ambiente circostante.
La decisione di procedere in un modo o nell'altro ha delle conseguenze. Ci possono essere delle differenze di costo a vantaggio della prima soluzione poiché dipende interamente dal lavoro del muratore e dalla sua perizia nel seguire il tuo disegno, spazio alla fantasia.
Nel secondo caso si è più aderenti a scelte di disponibilità di vani prefabbricati e che comportano linee di sviluppo aderenti a pezzi che già devi esserti procurato. Ovviamente una cucina in muratura fai da te fatta da zero in totale muratura non la sposti, nell'altro caso riutilizzi quasi tutti i materiali usati.
È pur vero che ben difficilmente si arriva a spostare una cucina, sia essa in muratura o meno, una volta che essa è stata messa in opera probabilmente ci accompagnerà fino a quando non decidiamo di sostituirla completamente.
Il progetto della cucina
C'è subito un particolare importante da rilevare per non prendere una decisione affrettata.
Valuta attentamente, nel primo modo di costruire una cucina in muratura, la circolazione dell'aria.
Se hai intenzione di incassare degli elettrodomestici, sappi che dovrai tenerne conto. In più utilizza una misura il più standard possibile per collocarli poiché se nel tempo si deteriorano dovrai sostituirli con altri della stessa identica misura.
Nel secondo modo di costruirla, questo svantaggio progettuale non c'è.
Ora sta a te capire che direzione prendere, valuta tempo e spesa, nonché effetto finale che vuoi raggiungere. Se la tua capacità di costruzione in muratura te lo consente ovviamente avrai più possibilità di riuscita nel primo caso, sia in senso estetico che di struttura adeguata alla funzione.
Un'opera di questo tipo ha bisogno di molta perizia per gli aspetti igienico sanitari e di sicurezza, se non si dispongono di queste nozioni occorre procurarsele poiché sono fondamentali per passare dalla fase progettuale alla realizzazione pratica.
Occorre fare delle valutazioni che riguardano la tenuta nel tempo di una o l'altra possibilità al fine di compiere una scelta informata su fattori che potrebbero risultare problematici da gestire in un secondo momento.
Costruire da zero la struttura portante tramite il laterizio potrebbe non dare delle garanzie di solidità. Il perché è facile intuirlo: dover predisporre i vari elettrodomestici significa farci passare cavi e tubi che necessariamente comportano alterazioni del forato. Il loro spessore è già limitato, in questo caso lo diventerebbe ancora di più. Nel corso dell'opera queste necessità unite alle tracce per il passaggio dei tubi idraulici alterano la stabilità generale.
L'aggiunta anche dei tondini, proprio per rendere solida la struttura ha delle conseguenze per l'effetto dell'ossidazione, inevitabile per causa della condensa. I primi effetti potresti notarli quando le piastrelle si sollevano.
Oltre a ciò il laterizio non offre un vantaggio in termini di isolamento termico ed acustici. Occorre mettere in conto soprattutto il deterioramento delle giunture metalliche per effetto dell'ossidazione causata dall'umidità in primis, e dai detersivi chimici aggressivi.
La costruzione della struttura della cucina, in definitiva, non impegna così tanto tempo, quello di cui bisogna tenere conto è il fatto che tutte le misure devono essere prese in maniera molto precisa e, per farlo, bisogna sapere a priori, ad esempio, quale tipo di lavello andremo ad installare (se a una o due vasche, se con sgocciolatoio o senza), bisogna conoscere le dimensioni del forno e del frigorifero ecc.
Insomma, tutto deve essere calcolato per evitare che, alla fine del lavoro, ci si trovi con degli elettrodomestici che non si incastrano perché il vano è troppo piccolo o che, al contrario, il vano sia troppo grande e vi sia poi la necessità di coprire in qualche modo gli spazi vuoti.
La scelta dei materiali
I materiali per la costruzione della cucina possono essere vari ma, almeno negli ultimi anni, si è imposto l’utilizzo dei blocchi di calcestruzzo cellulare.
La ragione è molto semplice: rispetto ai tradizionali laterizi (foratini, mattoni, ecc.), il calcestruzzo cellulare viene venduto in blocchi di dimensioni adeguate ed aventi uno spessore controllato. Questi blocchi si possono facilmente tagliare con una sega e poi unire insieme con una malta speciale per calcestruzzo cellulare.
Tutto questo riduce i tempi, riduce il disagio e lo sporco tipico dei lavori in muratura, e rende la costruzione della struttura abbordabile anche al semplice appassionato del fai da te che non sappia esattamente murare come un muratore professionista.
Il calcestruzzo cellulare, inoltre, è un materiale che permette errori: nel caso sbagliassimo la posa è abbastanza facile tornare indietro e ripartire senza dover per questo distruggere tutto.
Ovviamente si può anche ricorrere ai laterizi forati e ai mattoni pieni, ma perché complicarsi la vita? Di fatto una cucina in muratura non deve sopportare grossi pesi, la cosa più pesante potrebbe essere un top in cemento e resina nel caso volessimo realizzare da soli anche quello.
Il calcestruzzo cellulare può essere facilmente piastrellato o anche semplicemente intonacato e poi verniciato. In tutti i casi consenti di agevolare molto il lavoro.
Utilizzando i blocchi di cemento cellulare, si può abbastanza facilmente realizzare una struttura composta da elementi verticali ed elementi orizzontali legati da una speciale malta cementizia.
Si tratta di elementi di grande formato, al contrario dei mattoni e delle tavelle, che si possono trovare in diversi spessori, facili da posare e al tempo stesso leggeri.
Pensate che un blocco dello spessore di 8 cm e delle dimensioni di 60x25 cm, arriva a pesare solo 6 kg contro i ben 12 kg che si possono raggiungere con un uguale formato in laterizio.
Gli stessi pensili possono essere realizzati con questi blocchi ed ancorati al muro con speciali tasselli per calcestruzzo cellulare in grado di sostenere, ciascuno, fino a 15 kg.
Un materiale che talvolta viene utilizzato è il legno ma, con tale materiale, si ottiene una cucina in finta muratura anche se l’aspetto finito, con la relativa piastrellatura, è del tutto simile a quello di una cucina in muratura vera e propria.
Il quest’ultimo caso normalmente si opta per un multistrato marino idrorepellente che può essere al grezzo e pronto per farvi aderire le piastrelle, oppure già intonacato per essere dipinto della pittura murale preferita, chiaramente queste soluzioni dipendono dalla disponibilità dei fornitori di zona. Il consiglio è di farsi un'idea prima ancora di andare in una o nell'altra direzione.
Di cosa tener conto nel progetto
Metti in conto che ti servirà prevedere di dotare la tua cucina di un lavello, che può anche essere doppio, esistono quelli ad angolo molto comodi e che le donne amano avere con una finestra davanti.
Un frigorifero, anche se puoi optare di non includerlo all'interno della struttura, ovviamente la piastra cottura (valuta anche il sistema di cottura induttivo), i cinque fuochi sono belli da vedere e pratici. Il forno ad un'altezza comoda, di solito si costruisce la colonna che si attacca proseguendo, ai vani superiori, e i vani armadietti. Il pentolame è impegnativo, e con le decine di trasmissioni televisive dedicate alle ricette si sono diffuse pentole per differenti generi di cottura, quindi questi vani devono essere generosi.
Hai bisogno di un progetto che tenga in dovuto conto le necessità elettriche ed idrauliche, senza le quali la cucina in muratura fai da te non avrebbe alcun senso. I materiali che utilizzerai dovranno essere certificati, in più ti suggerisco di valutare soluzioni il più possibili naturali, la presenza di troppe colle in un ambiente umido e caldo non sono il massimo per l'inquinamento indoor che sprigionano.
Detto questo, la parte più difficile della cucina in muratura consiste nella posa a regola d’arte delle piastrelle e poi toccherà al falegname il compito più impegnativo di realizzare ante e cassetti per la cucina. Ricordate, però, che se il falegname può ovviare ad alcune imprecisioni della muratura, spesso potrà fare ben poco se i blocchi portanti della cucina non sono in squadra. In quest’ultimo caso non si potrà che ricreare una adeguata struttura in legno, interna ai vani, in modo tale che i cassetti (che sono gli elementi più impegnativi) possano scorrere senza problemi.
Un ultimo avviso, sempre concernente la necessità di prendere misura molto precise: se gli elettrodomestici devono essere a filo delle piastrelle, allora in fase progettuale è bene considerare anche lo spessore delle piastrelle e dell’adesivo in modo tale che, una volta applicate, esse non formino un anti estetico gradino.
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