Nelle torride giornate estive cosa c'è di meglio di potersi godere un ambiente aperto ma allo stesso tempo parzialmente riparato dal sole?
È quello che andremo a realizzare in questo tutorial che prende spunto dalla partecipazione ad uno dei corsi sul fai da te realizzato alla Leroy Merlin di Genova.
Come potete vedere dal progetto in apertura dell'articolo, l'ambiente che si andava a realizzare ricreava un'atmosfera tipicamente mediterranea, pare quasi di ascoltare lo sciabordio del mare in lontananza o il frinire delle cicale in qualche assolata campagna del sud, al di là delle pareti.
Certo, come tutti i progetti "artificiali" ha come ovvio inconveniente il fatto di essere pianificato al millimetro sin dall'inizio. Tutti i progetti dovrebbero essere ben pianificati ma è pur vero che nella realtà ben difficilmente troveremo un'apertura di dimensioni adatte in cui alloggiare dei mattoni frangisole senza dover eseguire alcun taglio di mattoni o senza dover effettuare restringimenti nell'apertura stessa del vano.
I progetti "reali" presentano sempre una serie di inconvenienti che devono essere risolti con escamotages ed usando l'ingegno.
I mattoni frangisole sono degli elementi molto interessanti perchè permettono di creare con facilità dei pattern ed hanno quindi una doppia funzione: decorativa e di riparo dal sole.
In questo progetto sono stati utilizzati dei mattoni frangisole in pietra ricostruita ma ne esistono ovviamente anche in laterizio, dalle forme e gli stili più vari, in grado di soddisfare le esigenze e i gusti più diversi.
Andiamo subito a vedere quali materiali sono stati utilizzati per la posa:
- mattoni frangisole in pietra ricostruita
- collante Fassa Bortolo A81 da 25 Kg
- livella a bolla
- stadia
- spatola in acciaio
- un secchio da muratore
Come potete vedere non si è utilizzata una vera e propria malta quanto un collante che viene spesso utilizzato anche nella posa dei blocchi di calcestruzzo cellulare. Questo collante può essere utilizzato con maggiore facilità in quanto deve essere solo miscelato con acqua fino ad ottenere un impasto nè troppo molle nè troppo duro.
Dopo avere posizionato tutti i mattoni frangisole a portata di mano andiamo quindi a realizzare l'impasto.
Il collante può essere impastato sia a mano sia con un miscelatore da montarsi facilmente su qualsiasi trapano. Non c'è bisogno di dire che, nel secondo caso, il lavoro risulterà meno faticoso e saremo sicuri che l'impasto risulterà ben omogeneo e privo di grumi. In ogni caso con un pò di sforzo in più non è difficile anche impastare il collante a mano servendosi del secchiello da muratore e di una cazzuola.
Ricordiamoci che la durata dell'impasto è di circa un'ora trascorsa la quale il materiale comincerà ad indurire e a diventare inservibile.
Quando andiamo a preparare l'impasto è sempre meglio eccedere piuttosto che doverlo preparare ripetutamente perchè poco; questo consentirà di procedere più speditamente nel lavoro di posa e soprattutto ci garantirà un impasto uguale (per consistenza) per tutto il lavoro. Ricordiamoci, inoltre, che se il cantiere è ben pulito l'impasto che eventualmente sborda dopo la posa può essere rimesso nel secchio e rimiscelato con l'altro; l'importante è che insieme all'impasto non si raccolgano anche frammenti di lateriazio o pietra o sporco in genere perchè questo andrebbe solo ad indebolire l'impasto stesso.
Dopo avere versato una certa quantità di collante asciutto nel secchio cominciamo quindi ad aggiugere gradualmente acqua pulita fino ad ottenere una consistenza ottimale.
L'impasto, come dicevamo, non deve essere troppo fluido altrimenti non riusciremmo a stenderlo in uno spessore adeguato.
Per contro, non deve risultare nemmeno troppo duro ed asciutto perchè questo riduce i tempi di lavorabilità e sarebbe difficile farlo rimanere attaccato ai mattoni mentre li maneggiamo.
Ottenuto il nostro collante non ci resta che distribuirlo sui lati del mattone dove questo entra in contatto con il resto della muratura ed iniziare la posa. Se partiamo dall'angolo in fondo a destra del vano, quindi, andiamo a distribuire il collante sulla parte inferiore e laterale-destra del mattone e poi lo collochiamo in sede.
Preseguiamo col secondo mattone fino a completare il primo corso. In questo caso, essendo i corsi composti da soli tre o quattro mattoni possiamo aspettare di completare il corso e poi verificare che tutti i mattoni siano in bolla (utilizzando la livella) e che siano a filo-muro utilizzando una stadia.
La livella a bolla è la vostra migliore amica, usatela frequentemente per verificare la perfetta orizzontalità e verticalità del lavoro.
Nel caso ci fossero d posare molti mattoni è necessario tendere una lenza e prenderla come punto di riferimento per "andare dritti".
Bisogna anche aggiungere che in questo progetto tutto il lavoro poteva essere portato a termine in un'unica soluzione ma se i corsi di mattoni sono molti è necessario attendere che il collante faccia presa prima di proseguire con la posa, in caso contrario un movimento avventato potrebbe far crollare tutto!
Se ci fossero alcuni mattoni da essestare utilizziamo un martello di gomma e diamo dei leggeri colpetti finchè il mattone non ha raggiunto la posizione desiderata.
N.B.: non colpire mai con un comune martello i mattoni frangisole poichè sono abbastanza delicati. Se si scheggiano possono ancora essere utilizzati ma se si rompono è decisamente meglio avere dei mattoni di scorta.
Se il primo corso di mattoni è stato posato correttamente tutto il resto del lavoro dovrebbe proseguire correttamente, trovando in esso un punto di riferimento.
Asportiamo il collante in eccesso che sborda dalle fughe con una spatolina.
Consiglio dell'esperto: Abbiamo detto come in cantiere è molto difficile trovare delle condizioni ideali dove tutto fila liscio al millimetro. Abbiamo fatto notare come, in questo progetto, lo spazio occupato dai mattoni (fughe comprese) fosse esattamente tale da riempire perfettamente il vano. Ma come fare quando il vano è più grande o più piccolo?
In questi casi, fatta una valutazione preliminare magari posando un corso di mattoni a secco, per prova, se l'apertura è molto più grande può essere necessario creare una spallina in muratura su un lato. Se si tratta di pochi centimetri si può giocare sullo spessore delle fughe: aumentando un pò lo spessore di tutte le fughe possiamo arrivare a colmare lo spazio in eccesso. Ricordiamoci che quando si aumenta una fuga laterale anche le fighe superiori devono essere contestualmente aumentate. Detto in maniera ancora più semplice: le fughe tra un mattone e l'altro dovrebbero avere tutte la stessa dimensione.
Se il vano risulta essere troppo piccolo per posare un corso di mattoni completo bisogna decidere se sia preferibile restringere ancora il vano (vedi quanto detto sopra) oppure tagliare i mattoni. I mattoni frangisole possono essere facilmente tagliati con un flessibile ma bisogna poi posarli in modo tale che il pattern, ovvero la decorazione che risulta dopo la posa, risulti simmetrica.
Una volta che anche l'ultimo mattone è stato posato non rimane che stuccare per bene tutte le fughe in modo tale che non rimangano fessure di sorta.
Asportare tutti gli eccessi di collante prima che indurisca del tutto.
Quando il lavoro sarà consolidato si potrà eventualmente procedere con il lavoro di finitura, ad esempio con una pittura per esterni.
Nella galleria di immagini qui sotto potete vedere le varie tappe del lavoro.
Alcune immagini sono state tratte dal sito di Leroy Merlin che ringraziamo per l'opera di divulgazione pratica del fai da te.
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