Come Coltivare lo Scalogno

Se vuoi fare il figo usa lo scalogno, scriveva lo chef pluri stellato Carlo Cracco in un suo libro.

Scalogni

Ed in effetti lo scalogno può essere usato in cucina in diversi modi, avendo un sapore più delicato rispetto a quello dell'aglio.

Lo scalogno è un ingrediente comune in molte cucine, sia fresco che essiccato. Ha un sapore delicato e versatile, che lo rende adatto per essere utilizzato in molti piatti, dalle insalate alle zuppe, dai contorni alle salse.

Siccome la coltivazione dello scalogno è piuttosto facile, vale dunque la pena di riservare un appezzamento del nostro orto alla sua semina.

La preparazione del terreno

Per coltivare lo scalogno in modo ottimale, è essenziale che il terreno sia ben drenato.

Il suolo ideale per questa pianta deve essere lavorato in profondità, in modo che l'acqua in eccesso possa defluire durante le piogge.

Inoltre, deve essere ben sciolto in superficie per permettere al bulbo di ingrossarsi e moltiplicarsi. Per ottenere questi risultati, si consiglia di operare con una tecnovanga, evitando di girare la zolla. Successivamente, si prepara un letto superficiale abbastanza uniforme con una zappa, incorporando anche la concimazione.

Questa pianta non richiede grandi quantità di concime, soprattutto per quanto riguarda la materia organica e l'azoto. Infatti, un eccesso di azoto può causare squilibri nella pianta, privilegiando la crescita delle foglie a discapito dei bulbi.

Per questo, si consiglia di utilizzare compost maturo in dosi moderate (2 kg per metro quadrato come concimazione di fondo) e di evitare concimi concentrati, liquidi o essiccati, come quello a pellet o lo sfarinato. Inoltre l'humus di lombrico può rivelarsi un'aggiunta preziosa per migliorare il terreno.

Quando piantare lo scalogno?

Gli scalogni possono essere piantati in primavera o in autunno, a seconda del clima della tua zona. In generale, è meglio piantare gli scalogni in primavera, quando il terreno è ancora fresco e umido e le temperature sono più miti. In questo modo, gli scalogni avranno tutto il tempo di radicare e stabilirsi prima dell'arrivo dell'estate calda.

Tuttavia, in alcune zone con estati molto calde, può essere meglio piantare gli scalogni in autunno, in modo che abbiano il tempo di stabilirsi prima del calore estivo.
In generale, la cosa importante è evitare di piantare gli scalogni quando il terreno è troppo secco o troppo freddo, poiché ciò può rendere difficile la radicazione e la crescita.

La semina dello scalogno

La semina avviene, come per l'aglio, piantando i bulbilli. Bisogna scegliere bulbilli di pezzatura media scartando quelli più piccoli.

La distanza di impianto è di 15-20 centimetri lungo la fila e di 40-45 centimetri tra le file.

La profondità di impianto deve essere tale da non superare i due centimetri di terreno sopra la punta del bulbillo interrato.

L'impianto in terreni umidi e soggetti a prolungati ristagni d'acqua è sconsigliato.

Pratiche colturali

Lo scalogno presenta una fase vegetativa che, mediamente, dura quattro anni e mezzo. Durante questo periodo bisogna eseguire delle pratiche colturali piuttosto semplici, a cominciare dalla sarchiatura che elimini le erbe infestanti e consenta di mantenere il terreno fresco e ben arieggiato.

Irrigazione dello scalogno

Nei terreni argillosi ed in quelli a medio impasto tendenti all'argilloso, raramente si rendono necessari degli interventi irrigui.

Dopo ogni pioggia è bene smuovere il terreno superficialmente per evitare che si formi una crosta che tende a ridurre l'ossigeno nel terreno.

Nei terreni sciolti e ghiaiosi, al contrario, possono essere necessari degli interventi di irrigazione a pioggia o per scorrimento, mediante dei solchetti ricavati lungo le file.

Bisogna, in tutti i casi, essere parchi con l'acqua per evitare ristagni di umidità che possono causare malattie fungine che potrebbero provocare il marciume dei bulbilli.

Come fare ingrossare lo scalogno?

Per far crescere lo scalogno più grande, è importante fornirgli un terreno fertile e ben drenato. Inoltre, è necessario mantenere una buona irrigazione e fertilizzare regolarmente durante la stagione di crescita. Tagliare regolarmente le cime dello scalogno può anche aiutare a incoraggiare la crescita.

Inoltre, è importante evitare di sovrasfruttare lo scalogno, poiché questo può impedire la crescita. Piantare lo scalogno in un'area che riceve almeno 6-8 ore di luce solare al giorno può anche aiutare a garantire una crescita ottimale.

Come coltivare lo scalogno in vaso?

Per coltivare lo scalogno in vaso, è importante utilizzare un vaso abbastanza grande per permettere alla pianta di crescere e svilupparsi. Un vaso con un diametro di almeno 30 cm e una profondità di almeno 40 cm dovrebbe essere adatto per la maggior parte degli scalogni.

bulbi di scalogno

Il terreno ideale per gli scalogni in vaso è una miscela di terra da giardino, torba e sabbia, in modo da garantire un buon drenaggio e una buona aerazione delle radici.

Gli scalogni in vaso hanno bisogno di una buona esposizione al sole per crescere sani e forti, quindi scegli un luogo soleggiato per il tuo vaso. Assicurati di mantenere il terreno umido ma non inzuppato d'acqua, evitando di bagnare le foglie.

Fertilizzare regolarmente con un fertilizzante per piante da orto durante la stagione di crescita.

In inverno, evitare di esporre gli scalogni in vaso alle temperature troppo basse, e ripararli se necessario.

Possibili malattie dello scalogno

Se le pianta viene coltivata in maniera razionale, rispettando la rotazione tra le colture, raramente si rendono necessari degli interventi con fitofarmaci.

La salubrità del terreno è la "medicina" migliore per lo scalogno, quella che gli consente di prosperare e svilupparsi senza essere attaccato da malattie e parassiti.

Nel caso di infestazione da parte delle larve di tignola e mosca della cipolla, è bene sospendere la coltivazione dello scalogno in quello stesso appezzamento di terreno per almeno tre anni, per evitare il ricorso ad insetticidi.