La prima cosa che bisogna cercare di capire è per quale ragione si dovrebbe puntare su questa soluzione e se essa è davvero indispensabile per noi.
Che un orto rialzato si presenti, in genere, più ordinato ed esteticamente gradevole è un dato di fatto, ma questo ha poco a che vedere con la coltivazione e la crescita degli ortaggi.
Avere un orto ordinato è certamente un pregio ma il lato estetico non può mai prevalere su quello che è il lato pratico, ovvero la produzione di ortaggi sani e a chilometro zero.
Ma facciamo un passo indietro: cosa si intende per orto rialzato?
È molto semplice, si tratta di appezzamenti, dedicati per lo più a singole coltivazioni, che risultano rialzati rispetto al livello del terreno.
Le aiuole rialzate possono essere in muratura, in legno, in plastica, possono essere più o meno alte (ovvero profonde) e possono essere più o meno attrezzate con teli di pacciamatura, impianti di irrigazione ecc.
STRUTTURE PER UN ORTO RIALZATO
Al contrario di ciò che si può leggere in altri articoli, io penso che un orto rialzato sia una soluzione particolarmente costosa e non praticabile, in molti casi.
Tutto dipende, ovviamente, dal materiale che si utilizza per creare le aiuole e sostenere la terra ma, in genere, oltre al costo dei materiali vi è un discreto lavoro da fare, tanto maggiore quanto le strutture saranno da considerarsi fisse e alte.
È pur vero che per realizzare il perimetro rialzato degli appezzamenti si possono riutilizzare anche materiali che vi trovate già in casa (assi di legno, pezzi di lamiera, pietre), ma è anche vero che se non volete trasformare il vostro orto in un agglomerato somigliante ad una baraccopoli ci vuole una certa coerenza di materiali, il che significa doverli acquistare.
Come detto sopra, un orto rialzato può essere molto bello a vedersi, ma se i materiali sono eterogenei ecco che tale bellezza rischia di trasformarsi in degrado paesaggistico.
Perché realizzare un orto rialzato?
Le ragioni possono essere diverse, da quella di natura estetica, come detto sopra, a quella di natura pratica, come vedremo.
Un orto è un orto e in esso, per definizione, ci si coltivano ortaggi e qualche frutto.
Ora, la ragione principale per cui può essere interessante costruire delle aiuole rialzate consiste nella cattiva qualità del terreno.
Spesso si ha a che fare con terreni pesanti dove ristagna l’acqua o, viceversa, con terreni sabbiosi ed aridi con poche sostanze nutritive e dove l’acqua defluisce molto rapidamente.
Correggere questi tipi di terreni non è molto semplice e quindi si possono realizzare dei cassoni rialzati dove poter creare un terreno adatto alla coltivazione della maggior parte degli ortaggi.
Portandosi oltre si può arrivare persino a creare dei cassoni con terreni leggermente diversi a seconda del tipo di pianta che vi si andrà a coltivare.
Tutto bello e interessante, non è vero?
Purtroppo non mancano anche i punti dolenti di un simile progetto, ma andiamo per ordine.
Un orto rialzato fai da te
Chi ha un minimo di manualità può certamente costruirsi un orto rialzato utilizzando i materiali che più preferisce.
In genere, si parte da materiali che possono essere già disponibili, come delle vecchie assi di legno, per poi comprare solo quelle mancanti per terminare la struttura.
Lo stesso dicasi se vogliamo realizzare una aiuola rialzata con mattoni, pietre ecc.
La cosa più importante da fare è partire da un progetto ben definito in maniera da non lasciare nulla al caso e procedere all’acquisto dei soli materiali necessari al lavoro.
Il progetto si realizza su carta dopo aver preso le misure del perimetro dell’area da utilizzare.
All’interno di quest’area possiamo poi realizzare diversi cassoni rialzati, in genere di forma rettangolare, che dovranno essere separati da comodi camminatoi dove sia possibile passare anche con una carriola, in modo da rendere più agevoli tutte le operazioni di cura e manutenzione dell’orto.
La struttura rettangolare delle aiuole rialzate è la più razionale, dal punto di vista della gestione dello spazio ed anche la più facile da realizzare, ma non è ovviamente l’unica.
Quale altezza deve avere l’orto rialzato
La domanda da porsi dovrebbe essere un’altra: per quale ragione voglio realizzare un orto rialzato?
Se il problema è la cattiva qualità del terreno basta realizzare delle aiuole rialzate di circa 20 cm, ricordiamoci che poi le dovremo riempire di terra!
Ovviamente, in caso di orti particolari, si possono realizzare anche cassoni rialzati di 1 metro e 1 metro e mezzo.
Questo tipo di orti, se ben costruiti, sono accessibili anche ai disabili su sedia a rotelle e a persone anziane e con limitate capacità motorie.
Coltivare un orto è un hobby molto soddisfacente e con un orto rialzato si dà la possibilità di farlo anche a persone che, diversamente, non potrebbero riuscirvi.
In caso di aiuole alte è ovviamente sconsigliabile riempire tutta la struttura di terra, sarebbe davvero un inutile spreco e, per giunta, il terreno spingerebbe molto sulla struttura che quindi dovrebbe essere molto solida.
In questi casi conviene realizzare dei cassoni sospesi, come quelli che si vedono nelle serre, che abbiano una profondità di 20-30 cm o, in alternativa, coltivare le piante in vaso sopra queste strutture sospese.
Qui potete trovare diverse strutture pronte all’uso per realizzare un orto pensile:
STRUTTURE PER ORTO PENSILE
Ricordatevi che l’interno dei cassoni, specie se di legno, deve essere rivestito da un apposito tessuto impermeabilizzante, in modo tale da prevenire l’ammaloramento del legno a contatto con l’umidità del terreno.
In tutti i casi il legno deve essere trattato, esternamente e internamente, con impregnante in modo da poter resistere agli agenti atmosferici.
Quale materiale scegliere per la struttura dell’orto rialzato?
La scelta dei materiali è molto importante perché le aiuole rialzate dell’orto dovranno rimanere nella loro collocazione per diverso tempo.
Ho scritto “per diverso tempo” e non “per sempre” non a caso.
Personalmente sconsiglio la creazione di strutture in muratura fisse per lasciarsi sempre la possibilità di cambiare, un giorno, o smantellare tutto, senza doversi dannare l’anima.
Ciò non toglie che si possa ricorrere a strutture in muratura a secco che, facili da costruire, si possono, con la stessa facilità, anche smantellare.
Per orti rialzati in muratura intendo, quindi, strutture a secco che non siano legate con la malta di cemento.
Possiamo considerarle come strutture semi permanenti che, rispetto alle strutture in legno, richiedono in ogni caso un impegno molto maggiore.
Vediamo ora alcuni materiali e possibili strutture per l’orto rialzato.
Cassoni in legno
Le assi di legno sono il modo più semplice per realizzare una aiuola rialzata.
La variabile, in queste strutture rettangolari o quadrate, consiste nei 4 pali a cui ancorare le assi.
In un caso i pali di sostegno, rigorosamente di sezione quadrata o triangolare, possono essere fissati all’interno del perimetro del cassone e le assi saranno successivamente inchiodate ai pali.
È la soluzione più semplice ed esteticamente gradevole perché all’esterno vediamo solo le assi e i pali di sostegno non costituiscono un intralcio.
Soluzione particolarmente adatta in caso di aiuole poco rialzate.
L’altra possibilità consiste nel fissare 8 pali, 2 per ogni angolo, all’esterno della struttura.
In questo modo le assi non devono essere inchiodate ma rimarranno in posizione grazie alla spinta del terreno che verrà collocato all’interno del cassone.
I pali di sostegno collocati all’esterno sono visivamente meno gradevoli e possono costituire un intralcio.
I pali andranno sempre piantati saldamente nel terreno per poter sostenere la struttura.
Una terza possibilità, per quelli più esperti in lavori di falegnameria, è incastrare le assi tra di loro come l’esempio nella foto, ma anche in quel caso abbiamo delle sporgenze che, personalmente, non apprezzo.
In quest'ultimo caso la struttura è auto-reggente e non vi è la necessità dei pali.
Orto rialzato in muratura
Con mattoni indico qui i classici mattoni pieni, di terracotta, oppure i laterizi forati che abbiano un certo spessore.
Si tratta, in tutti i casi, di elementi perfettamente regolari che si possono appoggiare, alternando i corsi, gli uni sugli altri per ottenere dei muri a secco.
Nel caso in cui le aiuole rialzate fossero particolarmente basse si potrebbe semplicemente allineare i mattoni in verticale interrandone metà della lunghezza nel terreno.
Su come realizzare un muro di mattoni abbiamo già scritto un articolo che vi consigliamo di leggere, anche se si riferisce a mattoni legati con la malta i mattoni potrebbero ugualmente essere posati a secco seguendo un determinato schema.
Se l’aiuola rialzata ha una certa altezza i mattoni devono essere posati in modo tale che il lato corto rimanga a vista e la struttura, nel suo complesso risulti in tal modo più solida e spessa.
I gabbioni da riempire con le pietre
Se pensate che i gabbioni metallici servano esclusivamente per opere di contenimento stradali vi sbagliate.
Abbiamo scritto un articolo apposito sull’uso dei gabbioni in giardino che può essere ugualmente valido nel caso si volesse realizzare un orto rialzato utilizzando questo metodo.
I gabbioni non sono solo quelle ciclopiche strutture che spesso immaginiamo, in quanto sono state messe sul mercato delle strutture molto più snelle indicate per i più svariati scopi.
Ciò che hanno in comune con i loro progenitori è che si tratta di gabbioni di metallo, a maglie più o meno larghe, che devono essere riempiti con pietre.
Il vantaggio di queste gabbie per realizzare un orto rialzato consiste nel fatto che, una volta installata la gabbia, si può usare un materiale a costo zero come le pietre, magari proprio bonificando un terreno particolarmente sassoso.
Anche in questo caso, esattamente come per le strutture in legno e in muratura, la parte interna della struttura andrebbe rivestita con un telo che serva a contenere il terreno.
A maggior ragione, in questo caso, il telo di contenimento è indispensabile per evitare che filtri attraverso le pietre.
Quella dei gabbioni in pietra non è una soluzione particolarmente economica ma neppure più costosa rispetto ad un muro a secco, delle medesime dimensioni, fatto con dei mattoni.
Il risultato finale è pregevole dal punto di vista estetico e le gabbie con le pietre possono essere eventualmente smontate e rimontate altrove.
Nulla vieta, ovviamente di poter creare dei bassi muretti a secco ma il lavoro risulterebbe abbastanza gravoso e, in assenza di pietre un po’ squadrate, anche di difficile realizzazione.
Questo sono, sostanzialmente i tre sistemi che consiglio per creare delle aiuole rialzate, ma vediamo ora i vantaggi e gli svantaggi di un orto di questo tipo.
I vantaggi di un orto rialzato
- Il vantaggio principale consiste, essenzialmente, nel poter migliorare il terreno senza dover operare su tutta a superficie dell’orto.
- Dal punto di vista estetico è una soluzione apprezzabile, l’orto si presenta più pulito e ordinato.
- Con le aiuole rialzate risulta più difficile per gli animali come le lumache attaccare le colture, specie se alla base delle aiuole spargiamo della cenere di legna.
- L’orto rialzato tende a scaldarsi più velocemente favorendo la germinazione e lo sviluppo delle piante, specie nelle stagioni di mezzo.
- Se le aiuole sono abbastanza rialzate ne gioverà grandemente la schiena e, come scritto sopra, anche le persone con qualche disabilità motoria possono, abbastanza agevolmente, dedicarsi a questo hobby all’aria aperta.
- Il terreno, non essendo compattato dal continuo calpestio, risulta mediamente più friabile e quindi adatto allo sviluppo dell’apparato radicale delle piante.
- Le piante prendono un po’ più di luce rispetto al livello del terreno e anche questo favorisce il loro sviluppo.
Veniamo ora agli svantaggi, che pure non mancano.
Gli svantaggi dell’orto rialzato
- Il lavoro da fare per costruire un orto rialzato non è indifferente, sia dal punto di vista della costruzione della struttura vera e propria, sia del successivo riempimento con la terra.
- L’orto rialzato è abbastanza costoso perché per migliorare la qualità del terreno serve acquistare sacchi di terriccio, letame ecc.
- Lo spazio tra i cassoni risulta sostanzialmente inutilizzato e comunque deve essere abbastanza ampio da poter far girare comodamente una carriola o un tagliaerba.
- Scordatevi di poter utilizzare una motozappa in una aiuola rialzata, quindi la lavorazione del terreno dovrà essere eseguita a mano.
- I cassoni rialzati accumulano calore ma lo cedono anche rapidamente, quindi prevedere una adeguata pacciamatura della superficie è altamente consigliabile.
- Più le aiuole sono rialzate e più è difficile integrare dei sistemi di irrigazione a goccia.
- I cassoni rialzati, se in legno non trattato, tendono a marcire nel tempo.
Dopo aver riempito i cassoni di terra bisogna bagnarla e aspettare che si assesti un poco, dal momento che il terreno sciolto ha un volume maggiore ma poi tende a ritirarsi, quindi aspettate un attimo prima di mettere a dimora le piante.
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