Melissa: coltivazione e uso della pianta

La melissa (melissa officinalis, in latino) è una pianta le cui foglie sprigionano un intenso profumo di limone.

La melissa è una pianta di facilissima coltivazione ed estremamente rustica, riesce ad adattarsi anche ai terreni poco adatti ad altre coltivazioni e non richiede cure particolari se non una certa quantità di acqua.

Pensate che alcune piante hanno colonizzato un terreno incolto tutt’altro che fertile del mio giardino e continuano ad espandersi, anno dopo anno.

Il terreno in questione è terreno di tipo argilloso, quindi piuttosto pesante, e non riceve irrigazioni di sorta se non le piogge che il cielo regala.

Nel terreno cresce ogni sorta di infestante e ciò nonostante le piante di melissa continuano a vegetare e a ritagliarsi una loro nicchia.

Un paio di volte all’anno ripulisco il terreno con il decespugliatore e, nell’impossibilità di distinguere la melissa dalle altre piante, con l’erba alta, finisco per tagliare anche quella.

Pur non conoscendo l’esatta collocazione delle piante, vi posso assicurare che quando il decespugliatore vi passa sopra è facilissimo accorgersene poiché l’aria viene invasa da un intenso profumo di limone.

Questo giusto per dirvi quanto è facile la coltivazione della melissa che, peraltro, è una pianta che si trova anche spontanea e quindi è particolarmente resistente.

Caratteristiche della melissa

La melissa è anche chiamata "erba limone", “erba bergamotta”, oppure "cedronella" o anche "cedrina" in quanto le sue foglie sono ricoperte di cellule oleifere che, se stropicciate, emanano un piacevolissimo profumo di limone.

L'aspetto della melissa è una via di mezzo tra la pianta della menta e quella dell'ortica. In condizioni ottimali le piante possono raggiungere anche l'altezza di un metro e le foglie vengono utilizzate in cucina per dare un sapore di limone ai dolci, a molti cibi cotti e all'insalata.

Il nome melissa è probabilmente da collegarsi al fatto che i piccoli fiori campanulati di questa pianta costituiscono una irresistibile attrattiva per le api.

La fioritura della melissa avviene intorno a giugno e dopo la fioritura i getti possono essere tagliati e le foglie possono esser conservate sia secche che congelate.

Per i suoi caratteri officinali, noti da tempi antichissimi, la melissa è oggetto di coltivazione in tutti i terreni purché siano freschi.

melissa officinalis

Coltivare la melissa nell’orto

Come già scritto sopra, coltivare la melissa è veramente facile e poco impegnativa.

La melissa è una pianta erbacea perenne che cresce al meglio con il clima fresco.

Semina la melissa in primavera quando si è ragionevolmente certi della fine delle gelate.

I semi possono essere lenti a germinare. Seminare anche semi a fine estate.

Una volta che la pianta avrà nesso radici potrte quasi dimenticarvene perchè è davvero poco esigente.

Alla fine del ciclo vegetativo la parte aerea della pianta secca, e durante l'inverno entra in riposo, pronta a spuntare nuovamente con i primi tepori primaverili.

Moltiplicazione della melissa

Se la coltivazione non costituisce un problema, neppure la moltiplicazione delle piante lo è.

Una volta sradicata, in settembre o ottobre, le radici di una pianta divenuta troppo cespugliosa possono essere divise in due o più parti e successivamente riposizionate nel terreno dando origine ad altre piante singole.

Le divisioni di radice possono essere piantate in qualsiasi momento durante la stagione di crescita, ma si stabilizzeranno più rapidamente con tempo freddo.

Piantate così, in file, e poste ad una profondità di una decina di centimetri, le porzioni di pianta attecchiscono facilmente e non richiedono che alcune sarchiature per mantenere le piante libere dalle erbe infestanti.

Irrigazione della melissa

La melissa richiede innaffiature moderate evitando accuratamente, però, di saturare eccessivamente il terreno.

Dal momento che è una pianta da clima mediterraneo, la melissa è abituata anche a dover sopportare prolungati periodi di siccità.

Più delle irrigazioni è forse importante il luogo in cui andremo a mettere a dimora le piante.

La melissa, allo stato spontaneo, la troviamo soprattutto ai margini delle boscaglie e in prossimità di ruscelli (o di corsi d’acqua alpini).

A livello orticolo, i luoghi che riproducono le condizioni in cui la melissa si trova, spontaneamente, in natura, sono da considerare i migliori.

Quindi prediligiamo luoghi che non siano eccessivamente esposti al sole, ma piuttosto quelli in mezz’ombra e naturalmente umidi.

Se hai piantato la melissa in un luogo eccessivamente esposto al sole, sarà facile notare come nelle ore centrali e più calde della giornata le foglie tendano ad appassire, mentre risultano più turgide alla sera e al primo mattino.

Questo per dire che la melissa si accontenta anche di limitate dosi di acqua e la posizione incide molto sulla sua crescita.

Se avremo cura di effettuare una buona pacciamatura alla base delle piante questa aiuterà a preservare la naturale umidità del terreno e potremo quasi scordarci delle irrigazioni.

Raccolta e conservazione della melissa

La raccolta può essere effettuata a cominciare dal secondo anno, per uno o due tagli all’anno, in giugno e in settembre.

Per il taglio servirsi di forbici per potatura perché i rami possono anche assumere una certa legnosità.

Si taglia a circa 10 cm dal terreno e poi i rami possono essere raccolti in mazzi e fatti essiccare all’ombra in luogo asciutto.

Questo se si intende fare essiccare le foglie, ovviamente. La raccolta, però, può essere effettuata in qualsiasi periodo del ciclo vegetativo se si intende consumare le foglie fresche.

Una volta che le foglie saranno essiccate potremo separarle dal fusto con delicatezza, evitando di sminuzzarle il meno possibile per non far perdere loro il profumo.

Evitiamo di conservare la melissa nei sacchetti di plastica in cui può formarsi condensa e questa può danneggiare le caratteristiche organolettiche delle foglie.

La conservazione della melissa essiccata può essere fatta in vasi di vetro a chiusura ermetica.

Come consumare la melissa

I benefici della melissa sono davvero tanti e vale la pena di trarne vantaggio. Se vuoi sapere a cosa serve la melissa eccoti una lista di problemi per i quali questa pianta può essere utile

  • Per la gastrite: la melissa è ricca di olii essenziali che sono utili quando si tratta di combattere problemi come la gastrite. È molto buona per la digestione in generale.
  • Per i gas: quando si tratta di combattere il meteorismo, si può assumere un delizioso tè alla melissa che calmerà qualsiasi problema di gas che si possa avere.
  • Per lo stress: oltre alle eccellenti proprietà che ha per la digestione, la melissa è considerata un ottimo calmante e non c’è niente di meglio quando sei stressato.
  • Per l'ansia: oltre ad aiutare contro lo stress, la melissa serve per l'insonnia, l'ansia e altri disturbi nervosi.
  • Per il fegato: la sua capacità di favorire il sistema digestivo raggiunge anche l'area del fegato. Senza contare che è anche antiossidante, cosa che avvantaggia il fegato.
  • Per perdere peso: è molto comune usare il tè alla melissa per perdere peso.
  • Per la concentrazione: allo stesso modo, la melissa ha un lieve effetto stimolante che favorisce la concentrazione. Non è una di quelle piante che fanno venire voglia di dormire, ma piuttosto il contrario. È raccomandata anche per memoria e studio.

Tuttavia, la melissa può avere anche delle controindicazioni:

  • Non è raccomandato per i pazienti con ipotiroidismo.
  • Non è raccomandato per le donne in gravidanza e in allattamento.
  • Non è raccomandato in caso di ulcere.

Come preparare il tè alla melissa

te alla melissa

Per preparare il tè alla melissa si consiglia di utilizzare solo le foglie, sia secche che fresche, dal momento che è la parte della pianta che contiene tutte le proprietà benefiche per la salute.

Ingredienti:

  • 3 cucchiai di foglie di melissa;
  • 1 tazza di acqua bollente

Modalità di preparazione:

Aggiungere le foglie di melissa all'acqua bollente e lasciare riposare per qualche minuto, adeguatamente coperto. In seguito si dovrebbe filtrare e quindi si può bere 3-4 tazze di questo tè al giorno.

Come vedete la melissa è una pianta dalle molteplici proprietà che merita di essere coltivata nel nostro orto, non è certamente usata quanto l’origano, il basilico o persino l’erba cipollina, ma è certamente una pianta officinale da tenere in considerazione.