Le lumache, lo sappiamo, sono per l'orto un grave danno perchè si nutrono di porzioni di foglie su cui poi si insediano facilmente degli agenti patogeni.
Anche se questo non dovesse causare la morte della pianta, resta il fatto che portare in tavola della verdura mezza smangiucchiata dalle lumache non è proprio il massimo.
Dall'altro lato sappiamo che la pacciamatura serve a proteggere le piante dagli sbalzi di temperatura del terreno e a preservarne il giusto livello di umidità durante la stagione secca.
Il rapporto tra pacciamatura e lumache è quindi controverso, vediamo perchè.
Le lumache e le limacee sono mllluschi che si distinguono per la loro voracità e che trovano negli ambienti piuttosto umidi le condizioni favorevoli per il loro sviluppo vitale; non è un caso che dopo un temporale potremmo vedere questi molluschi spuntare come funghi nel nostro orto.
Il pacciame che si decompone rapidamente, quindi, da un lato protegge l'apparato radicale della pianta ma, dall'altro, contribuisce anche ad offrire un ambiente umido e ricco di alimenti nutritivi che le lumache gradiscono molto.
Se è vero, tuttavia, che la pacciamatura fornisca nutrimento per lumache e limacee, è anche vero che incoraggia la presenza dei predatori naturali di questi molluschi, come ad esempio i carabidi, insetti appartenenti alla famiglia dei coleotteri che si nutrono anche di lumache e lombrichi.
Fatta la somma dei benefici e dei possibili danni causati dalla pacciamatura in rapporto alla presenza di lumache, quindi, potremmo dire che si dovrebbe raggiungere un sostanziale equilibrio.
Se vogliamo fare in modo che la pacciamatura non incoraggi l'arrivo delle lumache dovremmo evitare di ricorrere agli sfalci d'erba e al fieno, che tendono a decomporsi rapidamente in caso di umidità.
Un pacciame secco, come quello composto da corteccia o potature trinciate, ha minori probabilità di attirare le lumache che non gradiscono molto strisciare sopra questi passaggi ruvidi.
Pare che anche i baccelli di cacao riescano a respingere le lumache.