Il basilico è una pianta aromatica che conoscono tutti, non foss'altro perché entra a pieno titolo nei piatti della dieta mediterranea e insaporisce con il suo sapore le più varie pietanze, dalla pasta alla pizza.
Il fatto che alcune varietà differiscano dal classico basilico genovese, non significa che siano meno tipiche o meno "italiane", significa solo che rispondono a differenti esigenze di gusto.
Differenti varietà, infatti, appartengono alla comune specie di Ocimum basilicum, nome botanico del basilico.
Marzo ed Aprile sono i mesi giusti per iniziare a coltivare il basilico in casa, mentre per la semina in pieno campo è necessario aspettare periodi più caldi, il basilico è una pianta che ama il calore e che con il calore sviluppa al meglio tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Pronti per immergervi in alcune varietà di basilico poco note e, in alcuni casi, dall'aspetto inusuale? Iniziamo, dalla varietà più comune.
Basilico genovese (italiano classico)
Il pesto è prodotto quasi sempre con il basilico genovese, una varietà produttiva e dal sapore inconfondibile che puoi coltivare anche in casa, vicino ad una finestra ben illuminata.
Le piantine che trovi in vendita anche nei supermercati sono quasi sempre di questa varietà di basilico, la più comune e conosciuta.
Come tutte le piante, specie quelle aromatiche, anche il basilico risente dell'ambiente in cui viene coltivato, per questo solo il basilico coltivato in Liguria, terra di mare e di monti, con un microclima particolarissimo, può fregiarsi del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta).
Questo tipo di basilico rende al meglio quando viene consumato fresco con le foglioline appena staccate dalla pianta. L'essiccazione, al contrario, fa perdere al basilico buona parte del suo ineguagliabile sapore.
Basilico Greco Fine
Ciò che caratterizza questa varietà è il suo portamento compatto con la peculiare forma a palla.
Ma sono sopratutto le foglie a renderlo particolare.
Le foglie del basilico greco sono decisamente minute rispetto al tipico basilico che conosciamo e il loro aroma è molto intenso.
Con il pollo e il pesce, così come all'interno delle salse, questo basilico è una valida alternativa alla varietà italica.
Bisogna ricordarsi di cimarlo frequentemente, anche per garantirsi il mantenimento della bella forma sferica.
Basilico cannella o basilico messicano
Immagine ritagliata. Autore della foto: F. D. Richards
Noto per il suo sapore speziato e la fragranza quasi simile all'incenso, l'Ocimum basilicum 'Cannella' (basilico alla cannella) è un'erba aromatica perenne, spesso coltivata come annuale, con foglie strette, leggermente seghettate, verde scuro ornate da venature viola-rossastre.
Mentre la maggior parte delle varietà di basilico viene coltivata solo per le foglie e il sapore, nel caso del basilico alla cannella c'è anche un uso ornamentale per il giardino, per le sue spighette di fiori bianchi o rosa disposti a spirale e dalla forma campanulata.
Certamente chi è abituato al tradizionale sapore di basilico può rimanere perplesso davanti al sapore di questa particolare varietà.
Basilico a foglia di lattuga (napoletano)
Questa varietà è molto diffusa nel centro e sud Italia e si caratterizza per l'aspetto delle sue foglie, grandi e bollose, di colore verde chiaro, da qui il simpatico nome di basilico lattuga.
Esattamente come il suo cugino genovese, anche il basilico napoletano può essere usato fresco o, più raramente, essiccato per i mesi invernali.
Ed esattamente come la maggior parte degli altri tipi può essere coltivato sia in vaso che in piena terra, avendo sempre cura di cimare la parte aerea della pianta ai primi accenni di fioritura.
Basilico viola
Dal punto di vista estetico la varietà viola di basilico è certamente quella più sorprendente, proprio perché sfugge alla nostra comune percezione di come il basilico dovrebbe essere.
Hai mai visto un pesto viola? Eppure anche con questo tipo di basilico può essere fatto un ottimo pesto, dal momento che l'aroma è molto simile a quello del basilico genovese ma con un aspetto decisamente esotico e particolare.
Di sicuro il basilico viola rientra a pieno titolo tra i semi particolari che è possibile piantare nell'orto, grazie al suo colore amaranto e fuori dagli schemi.
Per il resto, si tratta di una pianta vigorosa e le cui note colturali non differiscono da quelle delle altre varietà.
Basilico limone
Se cerchi un basilico che si accompagni perfettamente ai piatti a base di pesce, grazie al suo intenso aroma di limone, ecco che il basilico limone (Ocimum basilicum citriodorum) è quello che fa al caso tuo.
È una delle varietà che meglio tollerano le basse temperature e può raggiungere anche i 50 centimetri di altezza.
Basilico artico
Come suggerisce il nome stesso, si tratta di una varietà molto vigorosa che resiste bene anche quando la colonnina di mercurio scende verso i 5-10 gradi.
Questo garantisce una durata prolungata di coltivazione rispetto agli altri tipi meno inclini alle basse temperature.
È un tipo di basilico a portamento colonnare e con una aromaticità più intensa rispetto a quella del basilico genovese e, per questo, da alcuni apprezzato maggiormente rispetto a quest'ultimo.