Di fatto, nessun apparecchio elettronico si ricarica senza corrente, dal momento che la corrente elettrica è l’unico modo che hanno di funzionare.
Quello che si intende dire con questa domanda è come si fa a ricaricare il cellulare senza doverlo necessariamente collegare alla rete elettrica tradizionale, ovvero ad una presa standard da 220 Volt.
- Caricabatteria a manovella
- Mini turbina ad acqua
- BioLite Camp Stove
- PowerPot
- Caricabatteria ad energia solare
Ricaricare lo smartphone quando si è in campeggio, quando si sta facendo un lungo trekking, quando ci si trova in mezzo alla natura e la presa di corrente non c’è, può rivelarsi molto complicato.
Si può discutere a lungo sul fatto che, almeno quando si viaggia, il telefonino andrebbe lasciato spento, ma questo non vuol dire che debba essere tenuto scarico.
In molte condizioni, il cellulare può rivelarsi molto utile e trasformarsi anche in un salvavita, all'occorrenza.
Per questo, è meglio averlo sempre a disposizione, carico e funzionante, in caso di bisogno.
Quando la corrente non c’è, però, i vari cavi per ricaricare le batterie del telefonino risultano inutili.
Per questo sono stati inventati dei dispositivi ecologici che consentono di ricaricare le batterie del cellulare (e non solo) sfruttando ciò che la natura ci offre: sole, vento, acqua, calore.
In questo articolo non parleremo degli ovvi sistemi per avere anergia aggiuntiva come le power bank, ovvero quegli accumulatori di energia supplementare che consentono di cedere (dopo essere stati caricati) energia elettrica al dispositivo di turno.
No, in questo articolo parleremo di quei sistemi che consentono di generare l’energia e convertirla in corrente elettrica per poter alimentare il nostro smartphone anche nelle condizioni apparentemente più estreme.
Questi caricabatterie ecologici non necessitano di essere connessi a nessuna rete elettrica, dal momento che loro stessi producono l’elettricità.
Molti di questi carica batterie sfruttano l’energia cinetica per trasformarla in corrente elettrica, altri adottano sistemi alternativi, il più comune e quello alla base dei pannelli solari ma, come vedremo, ce ne sono di ancora più alternativi.
Tralasciando i caricabatterie ancora in fase sperimentale, ci concentreremo solo su quelli che sono attualmente in commercio.
Caricabatteria per cellulare a manovella
Questo sistema è forse quello più economico e meno ingombrante per ricaricare il telefonino in caso di emergenza.
Si tratta sostanzialmente di una dinamo il cui funzionamento non è dissimile da quello che alimenta le luci di una bicicletta.
Se la dinamo della bicicletta sfrutta la rotazione della ruota, in questo caso sfrutta la rotazione di una manovella che deve essere girata manualmente.
Certamente non è un sistema molto pratico e i prodotti in vendita non raggiungono, in genere, un elevato apprezzamento da parte di chi lo ha acquistato.
Probabilmente, per fare una chiamata di emergenza può essere utile, ma è improbabile caricare la batteria dello smartphone servendosi di una dinamo a manovella.
Mini turbina eolica e ad acqua
Per gli amanti della vita all’aria aperta questa può essere una soluzione davvero valida per ricaricare il cellulare servendosi di due elementi, l’aria e l’acqua, che in genere non mancano mai, in natura.
Per sfruttarli, però, serve un sistema che converta l’energia cinetica in corrente elettrica.
Questo è il compito di questa mini turbina il cui funzionamento non è dissimile da quello di una pala eolica, solo molto ma molto più piccola.
Visivamente ha l’aspetto di un mini ventilatore ma la ventola, anziché essere attivata dalla corrente, la corrente la produce.
La stessa ventola può essere ugualmente attivata dallo scorrere dell’acqua di un fiume e produrre, ancora una volta, energia.
Il grande vantaggio, rispetto al caricabatteria a manovella, è che questo sistema fa tutto il lavoro per noi: basta immergere la turbina nel fiume o appenderla ad un ramo, durante una giornata ventosa, ed ecco che inizia subito a produrre corrente che permette di ricaricare smarthone, videocamera, le stesse power bank, alimentare luci LED da campeggio ecc.
La cosa migliore è lasciare che svolga il suo compito durante la notte per trovarsi al mattino con il nostro cellulare completamente carico.
Il giudizio che i clienti danno di questo dispositivo è ottimo.
Il costo è di circa 160 Euro o 190 Euro con il trasformatore da 12 Volt.
Waterlily, mini turbina eolica e ad acqua
La stufa da campeggio che ricarica il cellulare
Lo abbiamo scritto sopra: è quando ci si trova immersi nella natura che il problema della corrente elettrica si fa sentire maggiormente.
Questa stufetta da campo unisce l’utile al dilettevole, se così si può dire.
Da un lato ha, come scopo principale, quello di scaldare e preparare le vivande, dall’altro sfrutta la combustione della legna per produrre energia elettrica con cui è possibile ricaricare i nostri dispositivi elettronici.
Non è il tipo di stufa che potrete portarvi dietro nel periodo invernale perché, tutto sommato, non produce un gran calore con il suo chilogrammo di peso, ma certamente è utile per cuocere i cibi e caricare il cellulare.
Nonostante il suo peso ridotto, questa stufetta è un piccolo concentrato di tecnologia.
Funziona così:
- Calore
La tecnologia core brevettata di BioLite cattura il calore disperso dal fuoco attraverso una sonda di calore collegata al powerpack arancione. - Elettricità
Il calore viene convertito in elettricità tramite un generatore termoelettrico. Questo alimenta un ventilatore e invia elettricità a una porta di ricarica USB. L'eccesso di energia è immagazzinato nella batteria interna. - Aria
La ventola interna inietta nuovamente l'aria nella camera di combustione, migliorando notevolmente la combustione e creando una fiamma più pulita ed efficiente.
Il costo di questa stufetta è di circa 150 Euro e la si può acquistare al link qui sotto.
PowerPot, il pentolino che converte il calore in elettricità
Il PowerPot è un generatore termoelettrico che utilizza il calore per generare elettricità.
Questa piccola pentola non ha parti mobili o batterie e poiché la tecnologia termoelettrica è integrata nella parte inferiore della pentola, può produrre elettricità da una vasta gamma di fonti di calore.
Basta aggiungere acqua e posizionare il PowerPot sul fuoco (ad es. Legna, propano, butano, alcool, gas) e inizierà a generare elettricità in pochi secondi.
Basta collegare il cavo resistente all’alta temperatura sul retro della pentola e guardare i dispositivi USB caricarsi in modo sicuro e al riparo dal rischio di incendio.
A rigor di termini, i generatori termoelettrici rilevano una differenza di temperatura e la trasformano in energia elettrica.
Il piccolo problema è che questo pentolino non funzionerà al meglio se non si ha accesso ad acqua molto fredda, ghiaccio o neve.
Un generatore termoelettrico genera elettricità quando un lato è caldo e l'altro è freddo.
La fiamma è naturalmente il lato caldo e l'acqua è il lato freddo.
Maggiore è la differenza di temperatura su ciascun lato, maggiore è l'elettricità che genera.
Quindi, inizialmente, mettendo ghiaccio o neve nella pentola si creerebbe una grande differenza di temperatura su ogni lato, generando molta più energia.
Il costo di questa pentola per ricaricare il cellulare si aggira intorno agli 80 Euro.
PowerPot, generatore termoelettrico
Caricabatteria per cellulare ad energia solare
Finalmente arriviamo al sole, fonte inesauribile di energia per chi sa sfruttarla.
In questo caso si sfrutta con il classico sistema delle celle fotovoltaiche applicate ad power bank che permette di ricaricare tutti i device che si possono collegare con una porta USB o micro.
Ormai la tecnologia dei pannelli fotovoltaici è ampiamente consolidata e permette, anche se con dimensioni particolarmente ridotte di convertire i raggi solari in energia elettrica, per uso immediato o immagazzinandola in una batteria.
Resta fermo che, più ampia è la superficie del pannello fotovoltaico e maggiore sarà l’energia prodotta.
Bisogna quindi trovare un utile compromesso da capacità di carica del dispositivo e comodità di trasporto.
Deve quindi essere efficiente, leggero e resistente quanto basta per sopportare gli inevitabili urti che, durante i trekking e la vita all’aria aperta, spesso si verificano.
La cosa buona dei caricabatteria ad energia solare è che possono essere anche indossati, volendo.
Durante una lunga scarpinata sotto il sole, ad esempio, si può mettere il dispositivo attaccato allo zaino e, lungo il percorso, il sole ricaricherà la batteria senza sforzo.
Per il resto non vi è che l’imbarazzo della scelta, al link che segue potrete scegliere tra tantissimi modelli.
Caricabatterie ad energia solare
Questi sono i dispositivi ecologici per ricaricare il vostro smartphone senza elettricità ma altri se ne stanno sviluppando e a breve, con ogni probabilità, verranno introdotti in commercio.
I sistemi saranno sempre più futuristici ed andranno dagli abiti che producono energia mediante il calore corporeo ai dispositivi che si ricaricheranno mediante il wi-fi, laddove disponibile.
Difficile dire, oggi, che cosa ci riserverà il futuro, se saranno i nostri telefoni a cambiare (e con essi il loro sistema di carica) o se la tendenza sarà quella di immettere sul mercato dei dispositivi adatti a convertire in energia elettrica le più disparati fonti naturali.