È in queste circostanze che si può vedere il meglio e il peggio dell'umanità, tra scienziati che cercano di isolare il virus per produrre in tempi brevi un vaccino, e persone senza scrupoli che, su Amazon, vendono a 300 Euro una manciata di mascherine che, fino a pochi giorni fa, costavano una decina di Euro.
Nel mezzo si trova la massa, quella sballottata da informazioni contrastanti e fake news sul contagio, che non mancano mai di popolare i social networks.
Terminate le mascherine, quindi, ci si ingegna con le soluzioni più disparate, soluzioni, non c'è bisogno di dirlo, la cui efficacia rasenta lo zero.
In occasioni normali si potrebbe ridere e farsi beffe di questi soggetti che, terrorizzati, cercano in ogni modo di proteggersi da un nemico invisibile.
Purtroppo la realtà ci dice che potremmo essere solo all'inizio di una psicosi collettiva che sta già mietendo le sue prime vittime.
Vittime che non sono quelle affette dal Coronavirus, ma quelle affette dal ben più temibile virus dell'ignoranza.
Ed è così che tutti gli asiatici incominciano ad essere guardati con sospetto, da un lato, mentre dall'altro selve di ipocondriaci, cercano con ogni mezzo di proteggersi da quello che percepiscono come una catastrofe imminente.
I dati, i numeri, ci dicono che i morti per altre cause, come ad esempio l'inquinamento che affligge le nostre città, sono infinitamente maggiori di quelli causati dal Coronavirus, ma di fronte alla paura la logica e il raziocinio sono i primi a soccombere.
Ecco, dunque, le soluzioni più stravaganti e bislacche per far fronte alla pandemia.
Magari non vi proteggeranno dal virus ma, se non altro, con queste mascherine fai da te, eviterete di arricchire i soliti sciacalli che, in questi giorni, se ne approfittano facendo i bagarini delle mascherine anti contagio.
Mascherina da una buccia d'arancia
Tranquilli, questa soluzione non vi proteggerà dal virus ma, se non altro, funzionarà da aroma terapia.
Boccione di plastica anti contagio
Ecco un boccione dell'acqua trasformato in maschera antigas con l'aggiunta di un paio di bottigliette.
Meglio non indagare su cosa abbiano messo sul tessuto interno, presumo serva solo per assorbire parte dell'umidità.
Assorbente femminile nella mascherina chirurgica
Sembrerebbe un doppio livello di protezione ma è, molto più semplicemente, una follia.
Due parole sulle mascherine chirurgiche: le maschere chirurgiche NON fermano i patogeni presenti nell'aria. Il loro scopo principale è impedire a chi le indossa di contaminare il paziente. IL solo scopo delle maschere chirurgiche di protezione è di impedire, a chi le indossa, l'ingestione o l'inalazione di fluidi corporei schizzati. Affinché avvenga la filtrazione, l'aria che viene inalata deve passare attraverso il mezzo filtrante. Perché ciò accada, il respiratore deve essere sigillato sul viso di chi lo indossa in modo tale che l'aria possa passare SOLO attraverso il filtro. Le maschere chirurgiche sono larghe e non forniscono tale sigillo. Di conseguenza, le maschere chirurgiche sono completamente inutili se chi le indossa cerca protezione respiratoria. Per questo, è necessario ottenere un vero RESPIRATORE.
Telo anti contaminazione
Perchè limitarsi a protteggere solo il proprio corpo e non anche il proprio carrello della spesa? In questo periodo di isteria collettiva c'è chi pensa che anche gli alimenti e gli oggetti comuni possano diventare vettori del virus, cosa che gli scienziati hanno già escluso.
Comunque, i maniglioni dei carrelli della spesa sono in genere più contaminati di un wc di una toilette pubblica, fatevene una ragione...
Mascherine giocate a poker
Per il principio di scarsità, un oggetto acquista tanto più valore quanto scarseggia sul mercato.
Esaurite le mascherine contro il Coronavirus, ecco che quelle rimaste possono essere trasformate in fish per giocarsele a poker.
Certo, una soluzione migliore sarebbe astenersi da contatti sociali non necessari come le carte da gioco, ma questa è un'altra questione...
Reggiseno anti contagio
Se la moglie di questo simpatico signore non troverà più il suo reggiseno, sappia che è stato trasformato in un salvavita e una delle sue coppe è diventata una mascherina anti contagio.
Livello di efficacia? Meglio non pronunciarsi...
Mascherina melone
Oltre l'immaginazione: ecco un guscio di melone trasformato in mascherina improvvisata.
Magari non protegge dal virus ma potrebbe fornire uno spuntino volante e, a chi piace, anche un buon odore.
L'unica funzione di una soluzione così stravagante può essere quella di evitare di portarsi, anche involontariamente, le mani alla bocca.
Lavarsi spesso le mani con un sapone anti-batterico, però, è più efficace e meno ingombrante.
I boccioni anti pandemia
Se non vi scoccia morire dalla vergogna, ecco un modo bizzarro per andare a farsi una passeggiata ai tempi dell'influenza cinese.
Credo che i venditori di boccioni d'acqua siano i secondi a fare affari dopo i produttori di mascherine.
Sempre in attesa che preparino un vaccino che ci salvi da questa follia, naturalmente.