Se stai leggendo questo articolo forse sei proprio interessato alla possibilità di fare di un container la tua abitazione e, in questo video, vedrai come è possibile realizzare questo progetto.
I container, per quanto grandi, offrono solo pochi metri quadrati di superficie e, a meno di non collegarli tra loro per creare uno spazio più grande, non vi si può che ricavare un mini alloggio.
La casa nel container
In Italia vi sono stati vari terremoti negli ultimi decenni e tutti, credo, abbiamo sentito dire che molti sfollati sono stati costretti a vivere nei container.
Basta questo per dire che se per alcuni vivere in un container potrebbe essere un'esperienza interessante, per altri è (o è stato) un incubo.
I container in cui vivono gli sfollati dei terromoti non sono ovviamente quelli usati per il trasporto delle merci sulle navi, sono moduli che (almeno teoricamente) dovrebbero essere ben più moderni e accoglienti.
Tuttavia, ben pochi sono rimasti soddisfatti della loro vita nei container perchè, oltre ad essere piccoli si rivelavano spesso caldissimi in estate e freddissimi in inverno.
Quasta considerazione vale anche per i container per la spedizione delle merci che, essendo di metallo, accumulano molto calore in estate e ne disperdono molto in inverno.
Dove trovare un container
Per questo progetto serve ovviamente un container e un container non è qualcosa che si può recuperare in discarica o che qualcuno lascia per caso tra i cassonetti della raccolta differenziata.
Per quanto possa sembrare strano, su Internet vi sono molte ditte che commerciano in container, nuovi od usati, ed è quindi abbastanza facile comprare una di queste strutture di lamiera.
Il costo di un container usato, tuttavia, non è così economico come si potrebbe pensare dal momento che varia dai 1000 ai 3000 Euro.
Se a questo aggiungiamo tutto il materiale e il lavoro da fare per adibire il container a modulo abitativo si può facilmente convenire che la spesa complessiva è abbastanza sostenuta.
Progettare casa in un container
Per poter vivere in un container bisogna avere quindi un buono spirito di adattamento e, soprattutto, bisogna progettare la sua ristrutturazione in modo da coibentarlo termicamente nel miglior modo possibile.
Anche gli spazi andranno ottimizzati al meglio in modo tale da non lasciare nulla al caso, persino lo scarso spazio in altezza dovrà essere sfruttato per aumentare la superficie utile per creare uno spazio notte.
Una volta che il container sarà stato consegnato bisognerà metterlo a livello con appositi spessori a meno che non sia già stata creata una apposita piattaforma di calcestruzzo armato.
Ma partiamo dall'inizio, dalle opere da svolgere per non trasformare il container in un forno in estate o in un frigo in inverno.
La coibentazione del container
Le pareti metalliche di un container non sono lisce ma presentano delle "onde" che servono ad umentare la resistenza agli urti.
La coibentazione può quindi essere fatta con un cappotto esterno oppure internamente, creando una intercapedine e una contro parete che, tuttavia, ridurrà ancora di qualche centimetro lo spazio interno del modulo.
Come vedi dal video, la prima cosa da fare è creare una intelaiatura con travetti di legno per poi insufflare negli spazi della schiuma coibentante.
L'intelaiatura di legno può essere creata autonomamente ma l'insufflaggio della schiuma deve essere eseguita da una ditta specializzata.
Completata questa fase non rimane che creare una controparete applicando il perlinato o con il cartongesso.
In questo video sono state applicate delle assi di legno a pavimento, del perlinato a parete, e del cartongesso al soffitto.
Per conferire il massimo senso di ampiezza le perline sono state verniciate di bianco.
A questo punto abbiamo la superficie "pulita", ovvero quella che potrà essere affettivamente occupata da mobili ed altri oggetti di arredamento.
L'ingresso al modulo abitativo
I container, per essere riempiti, hanno due portelloni di lamiera che, nel caso volessimo trasformare il container in casa, non possiamo certo usare come porta di ingresso.
Ciò che è stato fatto, come si vede nel video, è ridurre la superficie del lato corto del container, quello corrispondente all'apertura dei portelloni, per poi inserire una porta finestra scorrevole.
Nel complesso la superficie vetrata di questo modulo diventa abbastanza ampia e questo è importante per non avere un senso di claustrofobia, vivendoci dentro.
La porta-finestra risulta incassata rispetto al container, questo perchè i portelloni originali del container vengono lasciati, in modo da chiudere il modulo quando non vi si abita.
Arredare il container
Il resto del video mostra le strutture create per arredare il container e per creare gli spazi e le nicchie adatte ad accogliere anche i vari elettrodomestici.
Noterete che non è stato realizzato internamente un bagno anche perchè non credo siano stati creati gli scarichi necessari. Si può eventualmente inserire un wc chimico come quelli che si usano sui camper.
Il riscaldamento del modulo è assicurato da una piccola stufa a legna che però è molto efficiente.
La cosa interessante da notare è come è stato ricavato lo spazio notte, ovvero con un soppalco che può essere alzato o abbassato mediante una carrucola.
Durante il giorno, al di sotto del letto c'è la zona pranzo, mentre di notte si abbassa la piattaforma che nasconde un comodo letto.
Che dire, nel complesso il risultato è ottimo anche se è difficile immaginare che in questo container si possa abitare anche in inverno. Durante l'estate e l'autunno, invece, complice la possibilità di godersi gli ampi spazi esterni, questo container può diventare una piccola oasi di pace in cui ritirarsi.
Abitare in un container, almeno in Italia, non è comunque così facile come si potrebbe immaginare, causa la burocrazia che considera questi moduli come delle vere abitazioni su cui bisogna ovviamente pagare le tasse e che, per essere abitabili, devono essere omologati come tali.
In altre parti del mondo abbiamo visto dei container trasformati da famosi architetti in abitazioni davvero originali.
Tra un container e una piccola casa, su ruote o fissa, comunque, io punterei su quest'ultima, tutto sommato meno robusta di un container ma molto più agevole da realizzare, anche partendo da zero.